Elezioni: alle urne 8 paesi tra divisioni e trasversalità. Alle ore 15:00 di oggi i primi risultati

Ad eccezione di Caltavuturo e Lascari, negli altri paesi delle Madonie dove domenica e lunedì si vota il confronto elettorale propone sfide vere e serrate. E questo rende più incerto il risultato finale. Lo lasciano intendere l’affollamento di candidati e quindi la frammentazione degli schieramenti. Nelle Madonie si vota in otto comuni: Caltavuturo, Polizzi Generosa, Collesano, San Mauro Castelverde, Lascari, Pollina, Aliminusa, Scillato.
In corsa si ritrovano volti vecchi e nuovi della politica locale in un quadro dove però le tradizionali diversità sono spesso affievolite dalla trasversalità delle alleanze. E anche questo è comprensibile, quasi scontato, in una competizione a carattere locale. Ecco come si presentano gli scenari paese per paese.

CALTAVUTURO – Per Domenico Giannopolo è stata una corsa solitaria. Già sindaco per altre tre volte, Giannopolo, ex deputato regionale del Pd, si è ritrovato senza avversari. Il suo potenziale concorrente, Giovanni Misuraca, consigliere comunale uscente dellaa minoranza, non si è presentato. E in un volantino si è scusato con gli elettori “per non avere consentito loro quell’esercizio di democrazia che tanto mi premeva”. Giannopolo, sostenuto dalla lista di centro sinistra “Unione democratica e popolare verso il futuro” ha a questo punto un solo obiettivo: portare alle urne il 50 per cento più uno dei 3550 elettori. In caso contrario il Comune verrebbe commissariato per due anni. Nel programma di Giannopolo interventi sul territorio per spezzare l’isolamento creato dalle frane e da una viabilità precaria, la stabilizzazione diprecari, la variante del piano regolatore, la creazione di un polo socio-sanitario. Giannopolo ha anche annunciato che rinuncerà all’indennità, ridurrà quella degli assessori e i gettoni di presenza per i consiglieri.

COLLESANO – Il sindaco uscente Giovanni Battista Meli si confronta con altri due sfidanti: Angelo Di Gesaro e Antonino Guzzio. Meli si presenta all’insegna della continuità con un’esperienza amministrativa che, a suo giudizio, presenta un bilancio positivo. E chiede la conferma per portare a compimento il suo programma di sviluppo. L’alternativa è invece l’offerta degli altri due candidati, nomi radicati e noti nel panorama politico locale. Di Gesaro, che è sostenuto dalla lista “Collesano cambia”, è espressione dell’attuale minoranza (“Collesano nel cuore”) che ha trovato l’alleanza con Pino Sapienza, sindaco in passato. I punti qualificanti del suo programma sono stati il turismo, l’agricoltura, l’arte, l’enogastronomia. Per Nino Guzzio (“Insieme per Collesano”) si tratta di una riproposizione: era già candidato nel 2010. I temi forti della sua candidatura sono stati il recupero dell’ambiente, il decoro urbano, il potenziamento dei servizi sanitari.

SAN MAURO CASTELVERDE – Si conclude l’esperienza di Mario Azzolini, giornalista della Rai, e si candida il suo vice, Giovanni Nicolosi, sostenuto dalla lista “Protagonisti nel territorio”. In questi cinque anni Nicolosi ha tenuto in mano la macchina amministrativa. Ma deve fare i conti con la concorrenza a sinistra di Chiara Scialabba (“Progetto San Mauro”), segretaria del Pd e già assessore all’inizio della sindacatura di Azzolini. E poi c’è il terzo incomodo, Giuseppe Minutilla, che rappresenta uno schieramento composito di centro destra.

LASCARI – Anche a Lascari il sindaco uscente Giuseppe Abbate è l’unico candidato in corsa, sostenuto dalla lista “Crescere insieme”. Il suo potenziale avversario, Domenico Lisuzzo, indicato come concorrente di Abbate, ha rinunciato a presentare una lista.

POLLINA – Il sindaco uscente Magda Culotta, che è anche deputato nazionale del Pd, ripropone la sua candidatura. Suo antagonista è una vecchia figura politica di Pollina, l’ex sindaco Giuseppe Sarrica in carica per due mandati, sostenuto da ambienti di centro destra. Magda Culotta propone un programma di sviluppo delle risorse naturali, in primo luogo la manna, e di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.

POLIZZI GENEROSA – Qui si gioca la partita più incerta con ben quattro candidati sindaci: si contendono la poltrona che fu di Patrizio David, l’ultimo sindaco prima dello scioglimento del Comune nel 2013 per infiltrazioni mafiose. David comunque è di nuovo in movimento. È in testa nella risorta lista di Forza Italia che sostiene Antonio Quattrocchi, ex consigliere comunale, uno dei fedelissimo di David. Gli altri tre sfidanti sono Giuseppe Lo Verde, che raccoglie una buona parte dell’opposizione consiliare a David, e due candidati che si muovo nell’area della sinistra: Gandolfo Albanese, appoggiato da un gruppo di giovani di Sel, e Francesco Marabeti del Pd.Con Marabeti è schierato Alessandro Ficile, presidente di Sosvima, molto impegnato nei programmi di sviluppo territoriale.

SCILLATO – Si chiudono i dieci anni dell’era di Antonio Battaglia. In due si contendo la successione: Giuseppe Frisa, dipendente dell’Amg di Palermo, e Giuliano Cortina, infermiere alla clinica “Villa Maria Eleonora” di Palermo e già consigliere provinciale di Forza Italia. La sua attività politica ha toccato anche Cefalù e Bagheria. Nel suo programma la riduzione dei costi della politica. Frisa, che si batte per la creazione di un’azienda per l’imbottigliamento dell’acqua e per uno sviluppo basato sulla valorizzazione delle risorse locali, è sostenuto da Battaglia.

Fonte: www.lavoceweb.com

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