Forestali-Pd: Dieci anni di promesse non mantenute

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Riceviamo dal Blog forestaliantincendiosicilia e si seguito pubblichiamo

Forestali-Pd: Dieci anni di promesse non mantenute.Nella società del ventunesimo secolo le 78 e le 101 giornate nel settore pubblico non hanno più senso logico e produttivo.

 

Le promesse non mantenute dal PD

8 Marzo 2005. Mozione conclusiva del 3° congresso territoriale Fai Cisl Palermo del Segretario Generale della UST-CISL di Palermo Giuseppe Lupo (oggi Deputato Regionale del PD):  Rivendicare con forza al Governo della Regione la riforma dei settori della bonifica, della Meccanizzazione agricola e della forestale per una stabilizzazione di tutti i lavoratori.

23 Ottobre 2008. DDL n° 263. La percentuale annua del 15 per cento, che si propone di introdurre per gli operai di cui all’articolo 56, comma 4, della legge regionale n.16/1996,  andrebbe ad incidere sul numero attuale del contingente di operai a 151 giornate.

 

26 Novembre 2009. On. Cracolici: Questo è uno scontro di Palazzo che ha un effetto micidiale sui problemi dei siciliani e penso agli operatori della formazione professionale, ai precari, ai forestali, tutte categorie che aspettano l’approvazione di determinate norme per non rimanere in mezzo alla strada”.

 

18 Agosto 2010. Baldo Gucciardi (oggi capogruppo del Pd):  Rispettare l’accordo, firmato dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo, il 14 maggio del 2009, che prevedeva che gli operai lavorassero per un totale 181, 151 e 101 giornate. In tal senso, il deputato regionale ha già depositato una interpellanza, indirizzata al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, al fine di trovare una soluzione “nel rispetto del lavoro e della dignità di questi operai”.

 

18 Agosto 2010. On. Raia: Quanto al Governo regionale, che sull’arrivo di queste risorse ha fatto fin troppo affidamento pensando di poter risolvere la questione della stabilizzazione dei lavoratori forestali attingendo proprio a questi finanziamenti europei, non può limitarsi adesso ad alzare le spalle e mettere i lavoratori forestali in “lista d’attesa”. Da subito gli assessorati all’Agricoltura e al Bilancio si attivino per recuperare i soldi, tra le pieghe del bilancio e in fase di assestamento, attingendo per esempio al piano sviluppo rurale, in modo da garantire l’applicazione dell’accordo siglato nel maggio 2009.

 

7 Settembre 2010. Interpellanza n° 96 firmata dall’On. Baldo Gucciardi (oggi capogruppo del Pd). Iniziative per l’immediata erogazione delle spettanze  dovute agli operai forestali.

Al Presidente della  Regione, premesso  che: in data 14 maggio 2009 è stato  sottoscritto dal Governo  regionale  un  accordo  che  concedeva un preciso numero di ore agli operai forestali;

detti operai  da  diverse  settimane  vivono  una situazione di disagio per il  mancato  rispetto  dei termini di quell’accordo,  accompagnato  da  ritardi nell’erogazione delle spettanze dovute;

per conoscere se non ritenga, nel rispetto  degli accordi stipulati,  di dare immediata soluzione alla problematica   del  lavoro  e  della  dignità degli operai forestali.

 

14 Ottobre 2010. On Raia: Siano rispettati gli accordi sottoscritti e di attivarsi a reperire le ulteriori risorse per consentire ai lavoratori di svolgere le giornate lavorative così come previsto nell’accordo di maggio,  e quindi far svolgere a tutti le 151 giornate”.

 

Novembre 2010. On. Panepinto: Siamo quì per sollecitare il passaggio dei lavoratori forestali da 51 giornate a 78 sia all’Azienda che dell’Ispettorato Forestale. Ed ancora per avere il passaggio da 151 giornate a tempo indeterminato degli aventi diritto dei lavoratori forestali dell’Azienda e dell’Ispettorato Forestale ed il passaggio da 101 giornate a 151 degli aventi diritto dei lavoratori forestali dell’Azienda e dell’Ispettorato Forestale”.

 

Novembre 2010. On. Cracolici: Penso agli 80 milioni che servono per stabilizzare i forestali o aumentare il numero delle giornate lavorative e lo stipendio.

 

15 Febbraio 2012. On. Maggio (ex segretaria generale della cgil sicilia): Dalla messa in sicurezza del territorio e dagli interventi per la prevenzione- ha sottolineato- possono venire peraltro opportunita’ di lavoro significative. Penso ad esempio al lavoro forestale per la tenuta e il ripristino dei boschi e per le manutenzioni.

 

30 Maggio 2012. On. Raia: Va detto che per garantire le giornate previste dall’accordo dell’anno precedente occorrono circa cento milioni di euro una cifra che la Regione non potrà in alcun modo trovare con nuove variazioni di bilancio. Ecco perché abbiamo chiesto l’istituzione di una cabina di regia tra gli assessorati Agricoltura e Territorio e Ambiente che lavori per trovare con altri strumenti finanziari le risorse necessarie sia per tutelare il nostro patrimonio boschivo che per dare una risposta occupazionale a migliaia di lavoratori che vivono una condizione assai difficile.

 

26 Luglio 2012. On. Maggio (ex segretaria generale della cgil sicilia): Il primo argomento da affrontare e’ la riorganizzazione del servizio forestale sulla base delle esigenze del territorio. Allora si potra’ certamente vedere che i forestali non sono troppi. Non ho mai detto che a chi e’ di troppo non si rinnovano i contratti.

 

30 Luglio 2012. On. Mariella Maggio (ex segretaria generale della cgil sicilia): Difendo i forestali traditi dalla mala politica.

 

21 Settembre 2013. Milazzo e Panepinto. I siciliani ci chiedono provvedimenti concreti per risolvere le emergenze, prima fra tutte quella del lavoro. Link

13 Ottobre 2013. Il presidente del gruppo PD Baldo Gucciardi e i parlamentari Mariella Maggio e Giovanni Panepinto. “Il personale deve essere utilizzato al meglio il nostro obiettivo è raggiungere i livelli previsti dall’accordo sindacale del 2009”.

5 Novembre 2008. DDL n°  289 Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 14 aprile 2006, n. 14, recante nuove misure per il comparto agro-forestale-ambientale.

L’articolo  44 della legge regionale   14  april 2006, n. 14, è così sostituito:

Art. 44

  1. Ferma restando l’articolazione  in distretti  forestali di cui all’articolo 27,  comma  2, lettera  a) , della legge regionale 5 giugno  1989,  n. 11,  per le esigenze connesse all’esecuzione dei lavori condotti in amministrazione diretta, per l’attività  di prevenzione e presidio   territoriale di cui all’articolo  29, per la prevenzione e la repressione degli incendi, nonché per ogni altra attività  ascrivibile alle funzioni istituzionali, la Regione si avvale di:
  2. a) n. 8690 lavoratori a tempo indeterminato (LTI);
  3. b) n. 11.230 lavoratori con garanzia occupazionale minima di  sette  mesi  lavorativi annui ai fini previdenziali;
  4. c) lavoratori con garanzia occupazionale minima di quattro  mesi  lavorativi annui ai fini  previdenziali, inclusi nell’elenco speciale di cui all’articolo 43.

 

9 Gennaio 2014. Il PD presenterà un ddl organico per il riordino del settore e per la valorizzazione dei boschi.

 

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