Il consiglio comunale nella seduta del 21 luglio 2014 non approva il rendiconto di gestione 2013. Un’occasione persa

Il consiglio comunale nella seduta del 21 luglio 2014 non approva il rendiconto di gestione 2013. Un’occasione persa

Il Rendiconto rappresenta il momento conclusivo della gestione, per certi versi un atto meramente contabile che tira le somme degli accertamenti relativi alle entrate e degli impegni per le spese.
Sotto il profilo politico-amministrativo il rendiconto consente l’esercizio del controllo che il Consiglio dell’Ente esercita sulla Giunta quale organo esecutivo, nell’esercizio delle prerogative di indirizzo e di controllo politico-amministrativo attribuite dall’ordinamento al Consiglio, così come previsto oltre che dalla vigente normativa, anche dal Principio Contabile n. 3 approvato dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali.

 

Nel rendiconto di gestione dell’anno 2013 emerge prioritariamente la difficile situazione finanziaria che il nostro Comune si è trovato ad affrontare a causa delle continue riduzioni dei trasferimenti statali e regionali, pertanto si è dovuto intervenire sul consolidamento dei conti pubblici e, malgrado l’inasprimento delle norme, siamo riusciti anche nell’anno 2013 a raggiungere l’obiettivo del rispetto del Patto di Stabilità.

 

La difficile situazione economica in cui si sono trovate le casse comunali, ha indotto l’Amministrazione ad una razionalizzazione della spesa pubblica, eliminando i costi inutili, azzerando i costi per consulenze o collaborazioni, riducendo i costi della politica, diminuendo le indennità dei responsabili di posizione organizzativa, riducendo gli stanziamenti della spesa per il personale, probabilmente, con notevole disagio per i servizi comunali.

 

Abbiamo comunque salvaguardato, solo per citare alcuni ambiti, il welfare, la scuola, i servizi ambientali e territoriali di mobilità, le attività culturali e turistiche volano della nostra economia.
La politica di bilancio si è orientata, inoltre, al reperimento di nuove risorse necessarie al raggiungimento del pareggio di bilancio.
Lo schema di rendiconto dell’esercizio finanziario 2013, redatto dagli uffici, approvato dalla Giunta Municipale, unitamente agli allegati di legge, è stato esaminato dall’Organo di Revisione del Comune, che con verbale n. 7 del 24.06.2014 all’unanimità ha espresso parere favorevole.
Sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale nella seduta del 21 Luglio 2014, presenti 14 consiglieri, con otto voti contrari e sei favorevoli, il Rendiconto di Gestione 2013 non è stato purtroppo approvato.

 

Infatti i cinque consiglieri di minoranza in modo pregiudizievole, unitamente ai tre consiglieri comunali (Castiglia, Piscitello, Pitingaro) che nel precedente consiglio sono usciti dalla maggioranza costituendo il gruppo misto, che avevano partecipato nel 2013 alla gestione, hanno, a mio avviso immotivatamente, bocciato il rendiconto 2013.
Ciò porterà inevitabilmente alla nomina di un Commissario ad Acta, con ulteriori oneri per le già esigue casse comunali e per i contribuenti di Castelbuono.
Non si capiscono le ragioni di tale gesto, il perché di decisioni che, purtroppo, non vanno nella direzione del bene della comunità.

 

Il Sindaco
Dr. Antonio TUMMINELLO

 

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