Indagine choc dell’ Associazione Pediatri Cefalù e Madonie rileva, tra l’altro, che il 38% degli intervistati fa abuso di fumo

fumoIndagine choc dell’ Associazione Pediatri Cefalù e Madonie rileva, tra l’altro, che il 38% degli intervistati fa abuso di fumo

Nel corso del congresso nazionale della Società Italiana di Pediatria, che si è celebrato a Palermo il mese scorso, nella sezione “Largo ai giovani” è stato premiato, in quanto facente parte delle cinque migliori comunicazioni orali, il lavoro scientifico “Abitudini e stili di vita degli adolescenti: uno studio della APECEMAD (Associazione Pediatri Cefalù e Madonie) su 648 intervistati, iscritti alla terza media del territorio”, svolto da dodici pediatri del comprensorio madonita.

 

L’obiettivo dello studio è stato quello di effettuare una valutazione sulle abitudini e i comportamenti di una fascia di adolescenti omogenea per intervallo di età ed area territoriale. L’indagine, annualmente proposta dalla SIP a campione, è stata estesa a tutti i ragazzi iscritti alla terza media del territorio Cefalù-Madonie per ottenere una descrizione il più possibile realistica delle abitudini dei giovani in questa fascia di età nel territorio indagato.

 

L’indagine è stata effettuata mediante questionari a risposte chiuse somministrati a scuola dai pediatri dell’APECEMAD, in collaborazione con insegnanti e presidi dei plessi didattici, all’intera popolazione dei ragazzi iscritti alle terze classi delle scuole medie di Cefalù, Lascari, Gratteri, Campofelice e Castelbuono nei mesi di maggio-giugno 2011 e a quelli di Aliminusa, Castelbuono, Collesano, Campofelice, Cefalù, Lascari, Cerda, Montemaggiore Belsito, Gratteri nei mesi di maggio-giugno 2012.

 

Da rilevare che alcuni dirigenti scolastici degli Istituti delle alte Madonie non sono stati collaborativi quindi non è stato possibile rilevare i dati, come ci riferisce un medico coinvolto nel progetto.

 

L’intera popolazione era costituita da 794 ragazzi, i questionari raccolti sono stati 648, corrispondenti a 346 femmine e 302 maschi (età media 13 anni). Le domande erano finalizzate a definire i comportamenti degli adolescenti riguardo l’uso di tv, internet, videogiochi e riguardo il consumo di fumo, alcol e droga. Sono state indagate le abitudini alimentari, il rapporto con la famiglia, la scuola, l’ambiente, la visione di sé e del proprio corpo. Oltre ad una sintesi descrittiva dei risultati, si è cercato di fare un’analisi statistica che mettesse in evidenza le risposte significativamente diverse tra maschi e femmine, e le possibili relazioni tra risposte inerenti argomenti diversi ma, in linea di principio, reciprocamente influenzabili.

 

Le risposte evidenziano abitudini di vita sedentarie: il 60% degli intervistati guarda la tv da 1 a 3 ore al giorno e il 15% per più di 3 ore; il 51% trascorre al pc da 1 a 3 ore, il 16% più di 3 ore. Si evidenzia un significato abuso di fumo (38%) ed alcol (dal 4 al 12% in relazione al tipo di bevanda). Le risposte sull’alimentazione confermano la prevalenza di una dieta “mediterranea”: pasta, pane e frutta sono gli alimenti di gran lunga più rappresentati durante i pasti principali, ma preoccupante la percentuale (60%) di adolescenti che consuma merendine e snack salati confezionati fuori pasto.

 

«L’indagine – ci scrive il dott. Silvio Maringhini presidente dell’APECEMAD -, condotta in alcune scuole dei comuni delle Madonie, è stata promossa dal prof. Giovanni Corsello, in atto presidente della Società Italiana di Pediatria, ed ha interessato anche altri comuni italiani. Il dato preoccupante è che cattivi stili di vita stanno contaminando anche zone “sane” come quelle delle Madonie. È mia intenzione quella di organizzare nelle scuole delle Madonie incontri con i genitori dei ragazzi per correggere alcuni stili di vita».

 

Fonte: www.ilcaleidoscopio.info

 

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