L’Ente Parco aderisce all’appello di Greenpeace contro le trivellazioni in mare

 

(RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO) – Ieri il commissario dell’Ente Parco delle Madonie Angelo Pizzuto (nella foto) ha sottoscritto l’appello redatto da Greenpeace contro le trivellazioni nel canale di Sicilia. Nel documento inviato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio si chiede di agire in maniera rapida, coraggiosa ed incisiva per il blocco immediato di ogni processo di autorizzazione per progetti di ricerca e perforazione off-shore. L’appello tende anche ad ottenere la definizione dei Siti di Interesse Comunitario per tutelare le aree marine di rilevante pregio ambientale e la rapida istituzione, nel Canale di Sicilia, di una Zona di Protezione Ecologica, al fine di applicare in quest’area le normative nazionali e comunitarie in materia di protezione degli ecosistemi marini. “Ho ritento di aderire a questo importante appello – afferma il commissario Angelo Pizzuto – perché la tutela dell’ambiente non è argomento che si possa affrontare a compartimenti stagni per cui, anche un’area protetta montana come il Parco delle Madonie, non può non essere fortemente interessato ed impegnato in prima linea nella protezione dell’ambiente e degli ecosistemi di pregio anche se questi non rientrano nel territorio di nostra competenza. Il Parco delle Madonie – continua Pizzuto – è per altro impegnato in un processo di apertura del nostro sistema di protezione ambientale anche alle zone costiere limitrofe alla nostra area protetta. Il litorale che da Pollina si sviluppa fino a Cefalù è un susseguirsi di spiagge e scogliere bellissime la cui tutela va messa in rete con le attività del Parco”.

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