“Non possiamo più tacere”. Pesantissime accuse all’amministrazione e “Aventino” dell’opposizione

In una Casa Speciale gremita di curiosi e giornalisti, ieri sera – 8 marzo 2015 – le forze consiliari d’opposizione (Ulivo per Castelbuono con UCC, Gruppo Misto ed NCD) hanno voluto informare la stampa di un lungo elenco di episodi esemplari, a loro dire, della pessima conduzione amministrativa della giunta Tumminello.

Dopo aver espresso rammarico per la concomitanza della conferenza stampa con l’evento culturale in programma alla stessa ora (“ROSSOdiROSE”), ed aver motivato tale accadimento con l’ennesimo ritardo del Sindaco nell’autorizzare la richiesta (“da giorno 27 febbraio al 6 marzo”), il capogruppo dell’Ulivo Giuseppe Fiasconaro ha passato in rassegna un’estesa enumerazione di gravi accuse nei confronti della giunta Tumminello, su cui l’opposizione ha anticipato di voler tornare approfondendo ognuno dei punti accennati.

Dalla mancanza delle bandiere nella facciata del Municipio oramai da diversi mesi, “simbolo di una grave incuria e mancanza di rispetto istituzionale”, alla pessima gestione della consegna dei lavori della circonvallazione, fino alla strana modalità amministrativa con cui è stata affidata, in occasione del carnevale dello scorso anno, la gestione della tensostruttura ad un’associazione culturale locale, due giorni oltre i termini di apertura delle buste, gara a cui erano stati invitati a partecipare tre soggetti diversi, muniti di licenza per la somministrazione di cibi e bevande. Ed ancora l’accusa di un probabile “danno erariale”, visto il versamento dei contributi previdenziali da parte del Comune alla cassa previdenziale del Sindaco, quando – stando alle indicazioni della Corte dei Conti e del Ministero dell’Interno riferite dal capogruppo Fiasconaro – tali versamenti risulterebbero ingiustificati nel caso di liberi professionisti in attività.

Ma il punto su cui Fiasconaro ha voluto calcare maggiormente la mano è la vicenda legata all’affidamento del servizio per la gestione delle sedie in piazza Castello durante gli spettacoli estivi. Stando a quanto riferito dal capogruppo, circostanziando le accuse con un articolato elenco di date e documenti (di cui riceviamo e alleghiamo* di seguito i passaggi salienti), sarebbe venuto fuori che l’Amministrazione si sia trovata a dover negare in toto di aver autorizzato la riscossione di somme di denaro per il servizio, contrariamente a quanto è notorio ed evidente a tutti i residenti. Interrogata sul punto infatti (“sugli atti di affidamento, sugli importi riscossi ecc.”) e sollecitata anche dalla Prefettura (allertata dalle opposizioni dopo le mancate risposte), il dirigente di settore – nonostante la delibera di Giunta comunale del 1° agosto 2014 di affidamento ad un’associazione di volontariato locale, senza alcun corrispettivo – ha dovuto replicare che non era stato richiesto “alcun importo per il posto a sedere per le singole manifestazioni”. L’opposizione stima invece in ca 4.500€ l’introito complessivo riscosso per tramite dei volontari, gestito in modo “oscuro” dall’Amministrazione e mai pervenuto in tesoreria.

In conclusione, dopo gli interventi di Capuana, Castiglia e Cicero, visto il perdurare della pericolosa incapacità amministrativa e l’atteggiamento disprezzante della giunta Tumminello, le opposizioni hanno dichiarato di vedersi costrette a procedere con un atto di estrema opposizione, comunicando di non intendere più partecipare ai lavori consiliari, fino a quando il Sindaco non avrà rassegnato le proprie dimissioni. Ne consegue che gli undici consiglieri saranno presenti soltanto con la cadenza sufficiente a non far decadere il Consiglio, impedendone sostanzialmente i lavori e l’approvazione degli atti.

In allegato:

  1. l’istanza rivolta al Prefetto dell’11 dicembre 2014, che contiene in allegato la richiesta di relazione documenti del 21 ottobre 2014;
  2. la nota del Sindaco del 3 febbraio 2015, che riscontra la predetta istanza del 21 ottobre 2014
  3. la delibera di Giunta n. 65 del 1° agosto 2014, citata nella nota del Sindaco del 3 febbraio 2015;
  4. la nota della Prefettura del 4 marzo 2015, con la quale si da riscontro all’istanza dell’11 dicembre 2014

(Fonte: www.castelbuono.org)

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