“Sussurri di primavera”, nuova stagione di spettacoli a Spazioscena

“Sussurri di primavera”, questo è il titolo della stagione primaverile di spettacoli che si aprirà a Spazioscena il prossimo 25 marzo con un concerto di musica etnica ed andrà avanti fino a giugno con altri 2 eventi, uno di teatro il 6 maggio ed uno di danza contemporanea il 10 giugno.

Di seguito il programma dettagliato:

Sabato 25 marzo ore 21:15 (INGRESSO VIA ABRUZZO, 10)
“Alenfado”

Appassionati di musica etnica, gli Alenfado si dedicano alle ricerche, musicali e testuali, di brani della tradizione del Fado portoghese e della musica iberica.
“Alenfado” in portoghese significa “Oltre il fado”, proprio a sottolineare l’intenzione del gruppo di partire dalla propria vocazione iniziale per andare oltre ed esplorare musiche di altri Sud del Mondo. I loro concerti rappresentano un viaggio artistico che parte dal Portogallo, passa per la Spagna, tocca l’Argentina e Cuba e approda in Italia omaggiando la Sicilia, alternando i brani musicali alla lettura di testi poetici. Con Francesca Ciaccio (voce), Toni Randazzo (chitarra acustica e arrangiamenti), Roberto Buscetta (chitarra flamenca e testi), Fabio Barocchiere (basso acustico), Angela Mirabile (percussioni), Vera Unti (violino).

Sabato 6 maggio ore 21:15

“Una ballata alla fine” di e con Valerio Strati

È il crollo di un’epoca, la fine di un periodo storico in cui si pensava che grazie al progresso tecnologico tutto sarebbe stato possibile. È questo il filo conduttore di Una ballata alla fine, spettacolo liberamente ispirato al testo La fine del Titanic di Hans Magnus Enzensberger. Ed è appunto il Titanic, gigantesco transatlantico partito da Southampton (Uk) nel 1912 e diretto a New York, che diventa simbolo di una fine. Inaffondabile, come si diceva allora, urtò invece contro un iceberg e si spezzò in due, inabissandosi nell’Oceano. E ancora oggi l’Uomo ripercorre lo stesso errore: insegue un progresso che spesso è sinonimo di rincorsa al profitto e diventa causa d’autodistruzione.

Sabato 10 giugno ore 21:15
“Memories from the future” – “Apollo e Dafne”,
Compagnia di danza L’Espace
La prima pièce nasce per essere una rappresentazione visiva della 7° Sinfonia di Beethoven, intrecciando il movimento alla partitura musicale come se ne facesse parte.
Tre donne vivono un percorso emotivo in cui sono chiamate a viaggiare nella profondità della propria coscienza, dal ricordo al subconscio, dalla consapevolezza dei meccanismi invalidanti alla ricerca dell’estasi dell’unione mente corpo.

La seconda pièce, basata sul mito di Apollo e Dafne, ripropone l’estetica e il magnetismo che la danza di Isadora Duncan esercitava agli occhi dello spettatore, anche attraverso la particolare relazione con la composizione musicale; ma se da un lato resta fedele ai principi, al linguaggio e all’estetica della grande coreografa, al tempo stesso si evolve per poter essere rappresentativa dell’avanguardia dei nostri giorni.
Con Roberta D’Ignoti, Roberta Xafis, Annachiara Trigili, Giovanni Zappulla
Inoltre domenica 11 giugno dalle 10 alle 13
“Movimento naturale e Qigong, un nuovo metodo di danza”

Stage con Giovanni Zappulla, coreografo e danzatore, direttore del Centro Coreografico L’espace di Palermo

Il corso sarà basato su un lavoro preliminare di Zhineng Qigong (il Qigong della saggezza), in particolare la tecnica chiamataXing Shen Zhuang Fa (metodo per l’integrazione mente-corpo) per il rilascio di tutte le tensioni sia a livello articolare e muscolare che mentale; poi tutte le esperienze saranno reinvestite nel movimento danzato in un crescendo piacevole e progressivo di materiale coreografico.

Per ogni informazione e per prenotare abbonamenti o biglietti singoli:
associazionespazioscena@gmail.com
333 94 74 204

oppure presso Putia Sicilian Creativity – Cortile Poggio san Pietro 3 bis, Castelbuono

Ricordiamo che, data la capienza limitata dei locali, è sempre necessaria la prenotazione.

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