3 castelbuonesi tra le 15 donne del Comprensorio da ricordare nel 2020 secondo Esperonews

Come è ormai tradizione Esperonews, ogni fine anno, segnala 15 donne del Comprensorio Termini Cefalù, Madonie che, secondo il giornale on line, si sono distinte per la loro attività e l’impegno di ogni giorno e pertanto possono essere in qualche modo rappresentative, in positivo, del 2020 appena trascorso. Sono tre le donne castelbuonesi si tratta di Anna Maria Cangelosi, Silvia Scerrino e Stefana Sperandeo.

Anna Maria Cangelosi

Vive a Castelbuono dove è nata. Biologa di formazione, insegna Scienze nella scuola secondaria di II grado e ha impostato la sua professione sulla formazione dei giovani attraverso l’abito mentale della scienza. Anna Maria Cangelosi persegue tali obiettivi con passione cercando di motivare quotidianamente i suoi studenti. L’impegno nell’aggiornamento continuo le ha consentito di accedere a progetti e metodologie di livello internazionale. Negli anni ha sempre curato attività integrative all’insegnamento come concorsi, gare, formazione, raggiungendo con gli studenti significativi risultati: primo Premio nazionale per le Scienze astronomiche “Giovan Battista Hodierna” – 2014 di Roccapalumba, vincitori nelle edizioni 2014 e 2016 al concorso “Lo studente ricercatore” indetto dall’IFOM – Istituto FIRC di Oncologia Molecolare di Milano, vincitori all’edizione 2015-16 delle Olimpiadi di Scienze Naturali ANISN – sezione Scienze della Terra, finalisti al concorso nazionale Mad for Science 2019 e 2020, Premio Ambiente 2020 al concorso Mad for Scienze con un progetto che sviluppa metodi di depurazione delle acque reflue. Da anni è socio dell’ANISN, Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali con cui collabora attivamente nell’organizzazione di percorsi formativi e di eventi divulgativi. La divulgazione scientifica è un’altra attività in cui Anna Maria Cangelosi si spende da anni attraverso la collaborazione con diversi enti istituzionali. Dal 2012 è presidente di CastelbuonoScienza. Elemento qualificante e innovativo dell’associazione è la diffusione del concetto di turismo culturale attraverso cui qualificare l’offerta economica ed eno-gastronomica del nostro territorio, portando la Scienza fuori dai luoghi istituzionali per avvicinarla ai cittadini e fondare la crescita delle comunità sul patrimonio scientifico e culturale.

Silvia Scerrino

Dopo aver trascorso metà della sua vita a Palermo, dove è nata, si è laureata in architettura, ha organizzato 20 rassegne cinematografiche, 2 festival del cinema internazionali, diretto o prodotto 10 documentari, organizzato 6 lungometraggi, allestito 4 mostre d’arte con l’Università degli Studi di Palermo, organizzato una dozzina di convegni dal cinema al barocco in Sicilia, fondata una casa editrice, progettato il restauro di un paio di chiese a Siracusa e Sambuca di Sicilia, il Piano Paesistico della Provincia di Ragusa e dell’Ambito 3 della Provincia di Trapani, elaborato il restauro del Cinema Marconi di San Cataldo e il recupero della ex Caserma Giorgi di Asti, progettata e realizzata una scuola femminile in Tanzania, Silvia Scerrino ha sentito l’irresistibile richiamo delle radici paterne che le hanno dolcemente ma decisamente consigliato di trasferirsi definitivamente, e felicemente, a Castelbuono. Qui, oltre che ad imparare giorno dopo giorno l’infinita ricchezza umana delle comunità madonite, si occupa anche del Consorzio Universitario della Provincia di Palermo, quale vicepresidente, dell’ATS Castelli di Sicilia, in qualità di coordinatrice, dell’ITS Madonie – Tecnologie e Sistemi Agroalimentari, svolge attività di animazione sociale con il soggetto collettivo “Donna Sapiens”, cura la comunicazione del movimento politico attualmente alla guida dell’amministrazione comunale. Nel frattempo prosegue la propria attività professionale di architetto, progettando il recupero di Palazzo Livoti a Mazzarrà Sant’Andrea, la valorizzazione funzionale del Parco Forza di Ispica, e le opere di riqualificazione dell’Area Archeologica della Neapolis di Siracusa, prosegue inoltre la propria collaborazione progettuale e di redazione con la startup tecnologica 01 srl con cui realizza progetti di innovazione digitale, oltre a elaborare e curare il sito di @commerce del Consorzio Produttori Madoniti.

Stefania Sperandeo

Nata nel 1965 a Palermo è residente a Castelbuono. Educatrice professionale laureata in Scienze dell’educazione e della formazione, svolge da anni la sua professione presso la comunità alloggio per minori “Aquilone” di Castelbuono, gestita dalla cooperativa sociale “Aquilone”, che fino al 2017 ha ospitato minori non accompagnati ed in seguito minori con problematiche afferenti all’area del disturbo psico-sociale. Di indole poliedrica, Stefania, che è vissuta molti anni a Palermo, inizia il proprio percorso artistico come attrice di prosa. Per Rai Tre, nel 2009,  ha preso parte alla fiction “Agrodolce” nel ruolo di Angela Agnello. Al suo attivo ha un’esperienza trentennale nell’ambito del teatro educativo e sociale.
Da quando è tornata a vivere a Castelbuono ha scelto di indirizzare la propria azione pubblica di tipo sociale sull’arteteatroterapia/teatro creativo. E’ infatti arteteatroterapista, con formazione acquisita presso l’Accademia di Artiterapie Espressive di Roma, ruolo che la vede da diversi anni conduttrice di laboratori teatrali e tecniche espressive per privati (bambini ed adolescenti), in scuole pubbliche ed in strutture socio-assistenziali. I laboratori teatrali l’hanno vista animatrice in diversi comuni della provincia di Palermo, in primis Castelbuono, tutti conclusi con performances allestite in contesti vari, in stretta relazione alle tematiche sociali affrontate ed al periodo di espletamento nel corso dell’anno. Tra gli ultimi lavori: “Barchette di carta” storie di  sogni in mare sull’immigrazione e  che ha visto in scena proprio  alcuni ragazzi immigrati e “Cipollopoli” che ha come tema  le diverse  dipendenze affrontate dagli adolescenti del laboratorio teatrale che ha visto anche qui alcuni ragazzi della comunità per minori ed infine con i piu piccoli “Il Maxi processo ai rifiuti” sull’importanza del riciclo.

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