53enne di Castelbuono condannato a 10 anni. Indagate due donne per falsa testimonianza
Secondo quanto riportato da Giuseppe Spallino sul GdS un 53enne di Castelbuono è stato condannato a 10 anni di reclusione per violenza sessuale, atti persecutori e minacce gravi. I fatti sono risalenti al 2010 quando una ragazzina, allora quattordicenne, sarebbe stata chiamata dall’uomo nel suo ufficio e costretta con forza ad avere un rapporto sessuale con lui, con la minaccia che altrimenti avrebbe licenziato i suoi genitori che lavoravano nello stabilimento in suo possesso.
Nell’ultimo dibattimento due donne hanno testimoniato a favore del 53enne, il loro racconto aveva un solo punto in accordo con la procura e cioè che effettivamente la ragazzina ha subito violenza sessuale, tuttavia secondo la testimonianza delle due donne a commettere la violenza sarebbe stato il padre della 14enne e non il datore di lavoro di quest’ultimo.
Questa tesi non è stata però ritenuta credibile da parte del tribunale di Termini Imerese e l’imputato è stato condannato a 10 anni di reclusione (sentenza che intanto è stata impugnata). A conclusione del dibattimento le due testimoni della difesa sono state iscritte dal pubblico ministero nel registro degli indagati per falsa testimonianza. Inoltre gli è già stato notificato l’avviso di chiusura delle indagini preliminari, atto che solitamente precede il rinvio a giudizio.
Maggiori dettagli sul GdS di oggi.
Da donna e madre auspico che chiunque si macchi di tali delitti, una volta dimostrato oltre ogni dubbio, venga punito severamente e possa marcire in galera