Il Centropolis avvia il progetto DIGIPolis: la carta stampata diventa “digitata”

Il Centropolis ha il piacere di comunicare l’avvio del progetto DIGIPolis. Grazie al lungimirante intervento del Comune di Castelbuono, la nostra comunità ha a disposizione lo scanner planetario tipo “EDS METIS ALPHA” (Tirrenia s.r.l.).Mediante tale strumentazione sarà possibile dialogare sia con le altre istituzioni culturali, sia con soggetti privati, che ne richiedano l’utilizzo per fini di conservazione, tutela, fruizione e studio.
Obiettivi prioritari sono la digitalizzazione del:
1) l’archivio storico del periodico “Le Madonie”;
2) “Fondo A. Mogavero Fina”;
3) “Fondo Francesco Minà Palumbo”.
É fattore capitale organizzare tutto ciò secondo criteri archivistici standardizzati che consentano di riallacciare efficacemente il nostro patrimonio storiografico, fotografico e documentario all’interno dei canali archivistici nazionali. A breve sul nostro sito (https://www.centropoliscastelbuono.it) troverete tutte le informazioni utili relative al regolamento e al tariffario d’uso.
Tariffario d’uso? Il comune ha comprato lo scanner planetario al prezzo di circa 15.000 € (soldi dei cittadini) al Centro Polis e loro ne fanno commercio?
https://www.comuneweb.it/egov/Castelbuono/ammTrasparente/Provvedimenti/Provvedimenti_dirigenti/dettaglio.191249.2019.html
Qualcosa non quadra. Se sommiamo i soldi spesi per l’Astra e per l’amplificazione raggiungiamo cifre esorbitanti spese per il Centropolis. Avoglia di fare pagare parcheggi e multe ai cittadini! E poi dicono che non è vero che vogliono fare cassa? Ma non li controlla nessuno? Opposizione dove sei? Svegliatevi! Questi si stanno mangiando tutto, la prossima amministrazione non troverà un centesimo, come nel 2012.
Il centro polis è una istituzione culturale del comune di Castelbuono, non è un privato.