A Castelbuono il primo studio medico di Logopedia. Intervista alla dott.ssa Cecilia Cucco

La presenza del professionista logopedista è divenuta, ormai, una risorsa indispensabile per il territorio, al punto tale da dare vita, in questi anni, ad intere carovane di genitori e figli dirette a Cefalù, Lascari, Termini Imerese o Palermo per sopperire alla mancanza di questa figura. Castelbuono vede, finalmente, sbocciare un’attività di cui i cittadini sentono da molto tempo il bisogno. Il primo nome a farsi strada è quello di Cecilia Cucco, giovane dottoressa palermitana, figlia di castelbuonesi, che ha deciso di riversare le proprie conoscenze nel suo paese d’origine, dando vita ad un luogo mirato per l’individuazione ed il trattamento di disturbi d’interesse logopedico.

“Perché la scelta di Castelbuono?”
“Castelbuono è casa mia, da sempre. Le mie radici familiari si trovano in questa terra, e proprio loro mi hanno condotta qui da bambina per molte estati, festività o week-end, fino a fare balenare in me l’idea di divenire una vostra concittadina a tutti gli effetti, idea che credo si concretizzerà a breve… dipende dai tempi tecnici.”

“E, invece, da dove parte il tuo progetto? Cosa ti ha portato a prendere una decisione così impegnativa?”
“Essere coscienti delle lacune che affliggono questo paese, ed in questo caso di quelle inerenti al campo della riabilitazione, in cui posso dare un contributo, ha smosso qualcosa in me. E’ vero, sono ancora giovane, ma per quanto è nelle mie capacità e possibilità voglio poter offrire le mie conoscenze a sostegno di un percorso di cui molti bambini, e non solo, hanno bisogno.”

“Che intendi con non solo?”
“La logopedia, come dice il nostro profilo professionale, è una branca della riabilitazione specializzata nella prevenzione e nel trattamento delle patologie del linguaggio e della comunicazione nelle tre età: evolutiva, adulta e geriatrica. Dunque, il raggio d’azione è molto esteso, anche in termini generazionali.”

Per cui, anche la tipologia di patologie che affronti è ad ampio spettro, giusto?”
“Esattamente: noi logopedisti possiamo occuparci tanto del disturbo del linguaggio, della balbuzie, dei disturbi pervasivi quanto di problematiche di interesse otorinolaringoiatrico o neurologico che, magari, interessano prevalentemente l’età adulta.”

“Non hai timore nell’essere la prima qui in paese ad avviare un percorso così importante ma al contempo così complesso?”
“Lavoro già intensamente da tre mesi, collaborando con diversi centri, e di certo ho ancora tanto da imparare, ma molte colleghe mi hanno spiegato che, in realtà, non si smette mai. Il mondo si aggiorna, si modifica: quello che va bene adesso fra un anno potrà essere desueto e improficuo.”

“E come si può affrontare questo continuo cambiamento?”
“Bisogna essere disposti ad apprendere e a studiare tanto, continuamente; attualmente, infatti, sto conseguendo un master a Roma in Neuropsicologia dell’età evolutiva che mi sta regalando davvero tante soddisfazioni e permettendo di portare a casa un bagaglio esperienziale e conoscitivo non indifferente.”

“Cosa ritieni che sia davvero importante nel tuo lavoro?”
“Essere aperti al confronto, che per me è la vera fonte di ricchezza, ed avere un pizzico di fiducia in se stessi: grazie a questi due fattori tutto può funzionare.”

“Pensi che potrebbe essere importante per te il sostegno di altri professionisti nel tuo settore?”
“Sicuramente. Come ho già detto, l’équipe fa tanto, sia per il terapista che per il paziente. E’ proprio dalla nostra collaborazione con figure come il Neuropsichiatra, il Pediatra, il Medico di Famiglia ed altri professionisti coinvolti nel progetto riabilitativo che nasce la presa in carico del paziente a 360 gradi.
Spero, infatti, insieme a questi specialisti, di contribuire a dare a Castelbuono un supporto concreto, e che il nostro Paese risponda con una maggiore consapevolezza delle proprie esigenze ed accolga le soluzioni che stiamo cercando di dargli.”

“E noi speriamo, con questo articolo, di avere dato voce (dal momento che parliamo di logopedia…) alle tue speranze e ti auguriamo che esse si concretizzino presto.”

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