A Castelbuono il tempo è volato. Per sempre

Forse ti piacerebbe leggere...

12 Commenti

  1. Arancia Amara ha detto:

    Grande Professore. Ci fa sorridere sempre, ma questa volta è un sorriso amaro. Le eloquenti foto pubblicate danno la misura in quale stato di degrado è caduta Castelbuono. Degrado intellettuale prima che estetico ed urbanistico, perché se le menti dei castelbuonesi non si fossero così degradate da assuefarsi a simili brutture non avremmo l’attuale amministrazione.
    L’esempio dei citati Sindaci Antonio Spallino e Mariano Raimondo sono solo il riflesso di un’epoca dove la politica era intesa come servizio non come mestiere e per giunta svolto male. Ma tant’è, i castelbuonesi questo si meritano. Castelbuono però no!

    • Giuseppe ha detto:

      per non parlare della fioritura della struttura provvisoria in aria castellana come si dice o delle fogne volanti in giro per le campagne…ma non importa. arriva la TRADIZIONALE (?) INFIORATA e com’è che il vulcano dei vulcani, il migliore, non ha pensato a gemellerci con Genzano, ove l’infiorata ha una storia, come città UNESCO dell’infiorata

  2. Il Gattopardo ha detto:

    Questo excursus purtroppo è lo stato dell’arte, è ciò che Castelbuono è diventato. E non è neanche colpa degli amministratori o del clima, la responsabilità è di chi, in preda al sonno, quel famoso sonno che i siciliani vogliono, non apre gli occhi alla luce. E se pur li apre e dalla luce è attratto, sarà sempre il buio a prevalere, perché così si deve, diversamente da così non si può, così qualcuno ha deciso.
    E se da quel sonno non si ha il coraggio di destarsi, vuoi per convenienza, vuoi per omologazione, vuoi per paura, allora mi viene da pensare che questo strano fenomeno, ahimè, ha un solo nome.
    E come un orologio che scandisce il tempo e va avanti nonostante tutto, anche questo strano fenomeno, se non fermato, finirà per travolgerci.
    E quindi che la lancetta sia “volata”, magari è un segno del destino, perché il tempo passa lo stesso, anzi vola e noi siamo così addormentati che restiamo fermi a guardare, senza quel tempo riuscire a coglierlo.

  3. Pino ha detto:

    Secondo la mia opinione, un giovane dovrebbe seguire il princpio esposto dall’inviato del governo piemontese segretario della Prefettura di Girgenti Aimone Chevalley di Monterzuolo.
    Nel caso dei lavori su esposti, per interpretare se sono eseguiti a regola d’arte, potrebbe essere sufficiente consultare i principi del codice degli appalti, ossia:
    1) principio del risultato
    2) principio della fiducia
    3)principio dell’accesso al mercato
    Un buon legislatore segue i primi 12 articoli della nostra Costituzione.

  4. Scuntento ha detto:

    Grande Massimo. Leggere il tuo articolo é un piacere e nello stesso tempo un dispiacere constatare la dura verità.
    A proposito dei lavori stradali volevo aggiungere una cosina: si sono rifatti i selciati ed anche i marciapiedi. Qualcuno ha pensato, visto i lavori in corso, a interrare dei tubi (corrugati) per permettere in futuro di utilizzarli per fare passare la fibra ottica ed anche la corrente elettrica liberando i muri delle case?
    Ed anche, è stato rifatta nella zona interessata ai lavori, una nuova linea idrica togliendo i vecchi tubi di ferro? Sono state intubate e convogliate nelle condotte acque nere e acque bianche gli scarichi delle case?

  5. Pino ha detto:

    Secondo me e’ meglio non cedere al pessimismo. L’orologio quantistico al mattino con i suoi rintocchi sveglia chi parte presto per andare a lavorare, muratori, meccanici, contadini, insegnanti e quanti altri che si ritrovano tutti per prendersi un caffe’.

  6. Sergio Barreca ha detto:

    La dissertazione di Massimo su ciò che siamo stati e sul popolo che siamo diventati spero serva da monito a chi guarda e fa finta di non vedere, a chi ascolta e fa finta di non sentire, a chi si è fatto convincere che siamo al centro del mondo mentre non siamo altro che un piccolo frammento di mondo.
    Eravamo una comunità all’altezza dei suoi avi, fiera dei valori con cui è stata formata, grata delle esperienze che l’avevano resa tale, decorosa e dedita alla ricerca del bello.
    Recuperiamo non le lancette (stante il passaggio alla quantistica) bensì il tempo per fermarci a riflettere e a ritrovare l’orgoglio perduto. È il primo passo verso la rinascita.

    • Giuseppe ha detto:

      siamo semplicemente diventati un corpo non governato da testa e dal raziocinio ma dal ventre, e dai suoi impulsi. La testa o meglio le teste se ne vanno. sempre più numerose. Quelle che restano, tacciono soverchiate dalla massa dei coriferi guidati che appena aprono bocca urla “BUUUUUU”. la massa di chi non è che avesse prospettive particolari, nè ambizioni se non la birra al bar e le sigarette in tasca. A quella gente questa mediocrità distributiva sta benissimo. il pensiero irradiato dal vulcano di idee idem. E’ sulla loro lunghezza d’onda. non parla di cose complicate, ma di “manciate”. Per cui la presenza di una minoranza maggioritaria ed organizzata di questo genere si deve vedere con la profonda modifica della struttura sociale del paese. Che ha perso da tempo il vivace ceto artigiano, e sta perdendo il ceto intellettuale

  7. Allegra santi ha detto:

    Prima di sparare sentenze e parlare a vanvera bisogna accertare i fatti e non dire cose su fatti di cui non si e a conoscenza …..parlo dei lavori del ponte della Madonna del Palmento …nessuno e dico nessuno a toccato le pietre che delimitano il ponte ….il mio intervento era sulla fogna ostruita da detriti ….quindi consiglio al signor Massimo di informarsi bene sui fatti visto che le condizioni del muro che delimita il ponte erano già in essere così ….ma prima non lo aveva notato perché evidentemente passava velocemente in quel punto ….quindi prima di denigrare il lavoro degli altri si vada a informare bene ……visto che io al mio lavoro ci tengo e lo svolgo con professionalità ed esperienza

  8. Maurizio Presti ha detto:

    Non so se sarà necessario, se verrà ritrovata la lancetta non servirà ma se sarà necessario mi offro volontario a riforgiarne una nuova gratuitamente per la comunità castelbuonese.

  9. giuseppe abbate ha detto:

    non può essersi volatilizzata ! O è ancora incastrata tra due tegole , cosa non difficile, o è caduta sulla strada ed è stata sottratta da qualcuno. E’ stata fatta una ricerca tegola per tegola e nella grondaia ?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.