A Castelbuono parte la distribuzione delle visiere, pioggia di critiche dai cittadini

E’ meglio la fantasia al potere oppure il rigore scientifico dei comitati di esperti chiamati a risolvere tutti gli inghippi della pandemia Covid-19?
A Castelbuono il debole per la fantasia è stato sempre fortissimo cosicché visi e tasche dei concittadini si troveranno a sperimentarla di nuovo grazie alle cinquemila visiere acquistate dal comune alla cifra di euro 19.500,00 iva esclusa, il prodotto è esente iva come dichiarato dal sindaco.
Cinquemila visiere per ottomila abitanti, sarebbe a dire visiere per molti ma non per tutti, nella più recente applicazione del rivoluzionario principio della selezione amministrativa della specie.
Con questi presupposti, il sindaco Cicero era più che certo dell’entusiasta ovazione dei cittadini al proclamo della imminente distribuzione delle visiere salvo poi scoprire che la macchina, questa volta, della comunicazione si è purtroppo inceppata e di brutto.
Già, qualche giorno fa, sui social si leggevano post che bocciavano in maniera perentoria la reale utilità ed efficacia dell’uso esclusivo delle visiere contro il propagarsi dei contagi.
In sintesi:
Indossare solo mascherina: sì (risparmio di euro 19.500,00 )
Indossare solo visiera: no (non bastano euro 19.500,00)
Indossare mascherina + visiera: sì (ulteriore costo di euro 19.500,00)
A questo punto interviene la strategia comunicativa del sindaco con un post dall’incipit chiaro, fermo e convincente.
“Chiedersi se una spesa è utile o no in particolare se parliamo di soldi pubblici è giusto e doveroso, sia per chi effettua la spesa, che per i cittadini contribuenti. La vicenda diventa “comica” quando a prendere posizione con toni anche perentori ed accusatori, sono i soliti, come qualcuno li definisce: “i nemici da cuntintizza” , che pieni del loro essere sentenziano”.
Il ragionamento non fa una grinza:
E’ giusto discutere dell’utilità di una spesa pubblica ma è comico se lo fanno i soliti “nemici da cuntintizza” e per blindare il fondamento scientifico sull’utilità delle visiere posta un articolo della rivista Focus.
La reazione dei cittadini non si è fatta attendere ma con una pioggia di critiche su tutti i fronti e niente a che vedere con le attese condivisioni.
Critiche sui costi, sul livello di protezione per sé e per gli altri, sulla distribuzione parziale ai cittadini, sulla complementarietà della protezione.
Ironia della sorte anche l’articolo di Focus non sembra aiutare il sindaco, infatti in esso si dice che non ci sono prove certe per affermare che le visiere sono efficaci nel fermare la diffusione del COVID-19.
L’articolo, invece, si limita a specificare che sono più pratiche ma comunque ribadisce che “si evince come le visiere possano fornire, sì, un utile complemento alla protezione dalle infezioni respiratorie, ma non possono sostituire le mascherine quando queste sono necessarie”.
Tradotto “utile complemento” significa che intanto le mascherine sono sempre obbligatorie ma, se vogliamo, possiamo aggiungere le visiere.
Ciò significa che l’utilità pratica e anche economica delle visiere, con la immutata necessità di indossare la mascherina, va a farsi benedire.
Questo è il dato scientifico ma poi ve n’è un altro democratico.
Il post del sindaco ancora una volta dimostra un’insofferenza alle critiche da parte di chicchessia.
Talvolta i critici sono tacciati di essere “i soliti dodici”, questa volta “i nemici da cuntintizza”, altre ancora si preferisce la censura dei manifesti.
Ed è su questo aspetto che molti utenti si sono soffermati, come ad esempio si legge da questo fra i tanti commenti:
“Certo è che se si è soliti fare delle domande, si appartiene ai nemici da cuntintizza. Direi che le menti pensanti hanno tutti i motivi per porsi e per porgere interrogativi su un tale argomento considerato che si discute di un virus sconosciuto e mortale.”
Sulle visiere i commentatori hanno affrontato tutti gli aspetti difesi dall’amministrazione, dal dato scientifico ai costi, destituendoli di ogni fondamento con argomentazioni serie e non comiche.
Non vi è nulla di comico nel contraddittorio chiesto dai cittadini sulla gestione del denaro pubblico e sulla tutela della salute, al contrario di postare un articolo che dice esattamente quello che sostengono quei cittadini che si vogliono invece criticare.
Per ogni politico dovrebbe essere chiaro che avere consenso non equivale a prevaricare le ragioni altrui.
Il primo si raggiunge con i voti, la seconda con i veti.
Basta poco e il passaggio dal ridere al piangere è un attimo.
Non so che tipo di visiere ha acquistato il comune, però basta fare un giro su Amazon per trovarne a prezzo decisamente inferiore. In ogni caso se u carabiniere ti ferma e non hai dietro una mascherina credo che la multa è tenuto a farla lo stesso. Qui link amazon
https://www.amazon.it/Gi-Plast-Protettiva-Paraschizzi-Dispositivo-Individuale/dp/B087ZZVTJV/ref=sr_1_3_sspa?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=14R5L3BW47GIV&dchild=1&keywords=visiere+protettive&qid=1590566661&sprefix=visiere%2Caps%2C248&sr=8-3-spons&psc=1&spLa=ZW5jcnlwdGVkUXVhbGlmaWVyPUExQkVKOVQ3V1NHQkhPJmVuY3J5cHRlZElkPUEwNzI1NzQyM0JLQk8wTDBXUkVUVSZlbmNyeXB0ZWRBZElkPUEwOTI2NDE3MUdDVFJNVFdCUFhHVCZ3aWRnZXROYW1lPXNwX2F0ZiZhY3Rpb249Y2xpY2tSZWRpcmVjdCZkb05vdExvZ0NsaWNrPXRydWU=
Con 19.500 euro una giornata di lavoro pagata secondo il contratto agricolo si potevano pagare circa 350 giornate lavorative.
Avremmo dato lavoro direttamente a chi è disoccupato senza cooperative di comodo, indirettamente perché lo stesso andava a comprare nelle putie e non c’era bisogno di portare gli scecchi nell’area castellana a brucare l’erba con la speranza che la ripulissero.
Fra 2 anni quando torneremo a votare dovremo scegliere fra chi ha questa visione e chi invece come da visionario ha buttato nella munnizza 19.500 euro.
Le coscienze non dimenticano.
Da sempre e dati alla mano è stato un economista di comprovata fama
Bisognerebbe valutare bene prima di prendere una decisione .Ricordate la vicenda bus navetta? Se prima non accerti se funziona come si fa a spendere soldi per piazzare delle costose insegne sulle fermate , ancora visibili in vari punti del paese?
Purtroppo i soldi non sono i suoi e si permette di spenderli in questo modo. Semplicemente vergognoso.
Io penso che le visiere possano essere utili a prevenire e molto più salutari delle mascherine, ricordatevi che se si vuole essere realmente protetti, la mascherina va sostituita ogni qualvolta che viene tolta e quella nuova deve essere in una confezione asettica.
per quanto riguarda la polemica del numero di visiere messe in distribuzione, non ci vuole tanto a capire che in un paese di 8497 abitanti basta togliere i bambini e gli anziani che non escono da casa ed il conto e fatto.
La verità e che quello che fanno gli altri da sempre fastidio,
lettore deve avere frequentato la Santannuzza University per essere così bene informato sulla maggiore utilità delle visiere rispetto alle mascherine. Che poi cosa sono queste mascherine? Se si guarda nei filmati la gente di tutte le città del mondo, compresi i cinesi, portano tutti la visisera. Io posso dire di non avere visto nessuno con la mascherina. E poi c’è la comodità delle comodità, a differenza delle mascherine la visiera permette di mangiare e bere comodamente, parole del rettore della suddetta università. Mah. Chissà cosa mangia il rettore. Ecco spiegato perché poi parla così.
Spatuliare ammatula è la sintesi dell’operare del sindaco al tempo del Covid-19. Ha cominciato “ittanni u banni” personalmente, invece di farlo con nastri registrati, per farsi vedere attivo (rigorosamente senza mascherina). Ha continuato insistendo in sanificazioni testarde, sempre per farsi vedere in prima linea indipendentemente dall’utilità, quindi è arrivato al colpo di genio dei ticket di parcheggio con cui sperava di ingraziarsi i commercianti. Non poteva mancare il colpo della visiera, panacea secondo il Santannuzza-pensiero contro il contagio, in realtà l’ennesima spesa inutile, almeno per i cittadini, con cui sperava di continuare a spargere pruvuliddra negli occhi.
Purtroppo con le visiere … a pruvuliddra non arriva agli occhi, se ne faccia una ragione il sindaco e i suoi peones.
Se ci ci fosse ancora Totò gli direbbe “Ma mi faccia il piacere”.
Chissà che in assenza di Totò glielo dicano i suoi elettori, fra 2 anni.
I suoi elettori continueranno a votarlo, stanne certo. La pruvulidda passa pure attraverso le visiere, da sotto.
Incompetenza , danno economico, ma soprattutto, ancora più grave , fa sì che la gente pensi che basti la visiera mentre non serve a niente.. serve solo a chi le ha vendute..
Parliamo da alcuni presupposti fondamentali:
1) l’emergenza, numeri alla mano, non è uguale in tutta Italia. Gli indici di contagio sono di versi e a Castelbuono i casi accertati, se non sbaglio, sono solo 2, che su 8000 persone vorrebbe dire 0,025%. (sarebbe come dire, giusto mettere il casco in sella alle due ruote, ma il casco da bici è diverso da il casco da enduro).
2) Le mascherine chirurgiche, non proteggono chi ne fa uso, ma gli altri (da certificazioni infatti, le mascherine chirurgiche filtrano solo il 5% in entrata e il 95% in uscita).
3) Le mascherine chirurgiche non si trovano facilmente, motivo per cui la maggioranza della gente va in giro con mascherine in tessuto non certificate (per queste tipologie è difficile stabilire la percentuale dell’aerosol filtrato, sia in entrata che i n uscita).
Quindi, sembrerebbe sbagliato l’utilizzo delle solo visiere (ne potremo riparlare tra un paio di mesi quando presumibilmente, si avranno gli effetti di una possibile ipossia provocata dall’uso prolungato di mascherine, anche riutilizzate anche in un contesto di quasi termine emergenza sanitaria ).
Di certo, è possibile discutere sulla scelta di utilizzare la visiera senza mascherina, sul fatto che le visiere sono solo per 5000 persone (che tolti i bambini, anziani “allitticati” e finti “allitticati” non so a quanto si arriva), ma lamentarsi di 19500,00 euro per 5000 persone….. sarei curioso di vedere ben altro denaro dove è andato a finire, e a quanti…….
Più che arti leggia, ti dovresti chiamare senza arti…Le mascherine sono obbligatorie. Le migliori sono quelle chirurgiche perchè l’obiettivo è evitare il propagarsi del contagio. La puoi girare come vuoi, è una spesa di 19.500 euro INUTILE in un periodo in cui c’è tanta gente in difficoltà che con questi soldi poteva essere aiutata, direttamente oppure con un’opportunità di lavoro. Certamente non è l’unica spesa inutile, ne ricordo una, in via S. Anna c’è un obbrobrio di parcometro che chiede vendetta (ci sono costati 40.00 eruro)….e io pago!!!
DOMANDA POPOLARE : A UN MESE E MEZZO DALL’INIZIO DELLA DISTRIBUZIONE DELLE VISIERE QUANTE PERSONE AVETE VISTO IN GIRO CON LE VISIERE ?
PRIMA RISPOSTA, CIOE’ QUELLA MIA : IN UN MESE E MEZZO CIRCA HO VISTO DUE PERSONE, UN SINDACO E UN ASSESSORE.
Solo qualche elettore, che quando si è accorto che per il decespugliatore non andava bene, l’ha buttata pure lui
io uno