Accertamenti all’isola e occultamento di eternit, Sindaco Cicero: siamo sotto un ricatto di un dipendente, Tumminello, vergogna

Si aggiungono dettagli a quanto riportato nei giorni precedenti riguardo agli accertamenti operati dalla Procura di Termini Imerese in ordine alla gestione dei rifiuti nel Comune di Castelbuono.
Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia gli accertamenti sarebbero stati disposti a seguito della denuncia di un dipendente di una delle cooperative al servizio di Castelbuono Ambiente – Cristian Cuccia supportato dall’avvocato Giovanni Allegra – con la conseguenza delle già note sanzioni amministrative a carico della società e dell’obbligo per il Comune di Castelbuono di provvedere agli adempimenti previsti dalla normativa entro trenta giorni pena la chiusura dell’isola ecologica.
La denuncia di Cuccia viene commentata duramente dal Sindaco Cicero, il quale con una dichiarazione via Facebook afferma dei continui “ricatti” del dipendente che ha “operato per creare disservizi o per richiedere solo promozioni economiche per lui”.
La vicenda tuttavia si complica soprattutto per il preteso trasporto di amianto dall’isola ecologica in un terreno comunale sito in via N nei cui pressi vi sono abitazioni, un asilo nido e scuole materne ed elementari con la conseguenza di strascichi penali per i responsabili da accertarsi nel corso delle indagini.
Il fatto di avere trasportato l’eternit e averlo nascosto o occultato in quel terreno è stato definito vergognoso dal capogruppo di minoranza Antonio Tumminello che invita il Sindaco di occuparsi dell’isola ecologica e non del Coordinatore di Castelbuono in Comune Santino Leta.
La procedura di rimozione e smaltimento dell’amianto deve essere svolta unicamente da ditte specializzate. È loro compito infatti:
-verificare la presenza di amianto tramite un sopralluogo;
-preparare e inviare la documentazione per le autorizzazioni necessarie all’Asl, almeno 30 giorni prima dell’inizio dei lavori;
-incapsulare il materiale coprendolo con prodotti penetranti o ricoprenti;
-bonificare le superfici circostanti, sulle quali il prodotto in amianto poggiava;
-rimuovere il prodotto;
-smaltire definitivamente il prodotto in discarica.
Questi passaggi devono essere eseguiti nel massimo rispetto della sicurezza, dal momento che il materiale, se danneggiato o spostato, può rilasciare polveri.
È stata seguita scrupolosamente la procedura? Speriamo di si perché in caso contrario la vicenda sarebbe di una gravità assoluta!!!
È dovere di un cittadino denunciare.È diritto di un cittadino pretendere la legalità. Il sindaco sfugge alle sue responsabilità accusando un cittadino di aver fatto il cittadino.
Assurdo.
La mia solidarietà a Cristian per i continui attacchi del Sindaco.
Ho fatto il Sindaco per 5 anni e mai nessun problema con nessun lavoratore, li ho sempre apprezzati per il loro lavoro ed il senso di responsabilità … abbiamo costituito la Castelbuono ambiente srl, fatto progressi per la raccolta differenziata e garantito i lavoratori e gli stipendi dei lavoratori. Nessuno ha mai avuto alcun problema… malgrado non erano stati assunti con me Sindaco, e probabilmente non erano ne miei sostenitori ne amici… ma abbiamo lavorato bene. E di questo sono contento… OGGI UN MARE DI PROBLEMI e questo mi dispiace sia per la Comunità che per loro.
Ma a questo punto il Sindaco, piu che continuare ad accusare gli altri dovrà assumersene tutte le responsabilità, specialmente se come dicono, la disposizione di servizio di trasferire l’amianto nel terreno comunale ( Parcheggio) accanto alle scuole è stato dato dal suo Assessore.
Antonio Tumminello, Consigliere Comunale
FORZA CRISTIAN ,NON MOLLARE
Per me è da denunciare il sindaco e l’assessore di competenza.abitanti di via N , genitori dei bambini che vanno a scuola li , SVEGLIATEVI…denunciate.loro non hanno avuto rispetto per voi e per la vostra salute nascondendo l amianto li…fatevi rispettare
Siamo in mano di nessuno,si fa scarica barile con la salute delle persone,vergognatevi
L’unico mio rammarico è che se sanzioni ci saranno li dovranno pagare la comunità e non chi gestisce la cosa pubblica, ma non potevo chiudere gli occhi davanti a un fatto così grave a discapito di bambini che sono il nostro futuro, ho un figlio di 3 anni e per lui è tutti gli altri bimbi auspico un mondo migliore senza padroni e senza paura di denunciare gli illeciti cercare di difendere la natura nel nostro piccolo non appendendo striscioni ma con fatti concreti
Grazie Cristian per aver denunciato. Se non era per te, mio figlio come gli altri bambini nella scuola accanto avrebbero corso un grosso pericolo. Domani non lo porterò a scuola e spero faccino la stessa cosa gli altri genitori. Spero tanto che i colpevoli paghino. Certa gente non è degna di amministrare un paese e spero vivamente che vadano tutti a casa.