Aiutiamo Sandro a pubblicare il suo libro “DOVUNQUE C’E’ QUALCOSA”

Sandro Castiglia è un giovane di Castelbuono che merita tutto il nostro rispetto alla stregua di tutti i giovani, gli emigrati del terzo millennio, che con molta dignità e senso delle cose hanno preso il treno, anzi l’aereo, e sono fuggiti dalla sgangherata retorica dell’humbilicus mundi, alla ricerca di una bistecca decente piuttosto che farsi accalappiare dalle vuote promesse e ancora più dai palliativi.
Sandro, che nella vita si occupa di comunicazione, suole misurarsi con le letture, e questo già lo connota più che bene, e scava dentro di sé con la scrittura. Sia in prosa che in versi. Oggi si presenta a noi con questo coraggioso DOVUNQUE C’E’ QUALCOSA che certo scaturisce dal suo correre «per arginare il tempo», dalle sue «passeggiate prive di meta» e dall’arredamento del suo spazio vitale fatto di musica, lettura e film.
Il libro, secondo la politica della casa editrice, che scommette su autori sconosciuti concedendo loro la possibilità di pubblicare le loro opere senza costi se non con l’impegno dei lettori che acquistano preliminarmente una copia, verrà stampato al raggiungimento dell’obiettivo. I lettori, quindi, sono i promotori e coloro che danno vita al libro.
Bene, se un giovane autore lancia una sfida bella e avvincente come questa, il lettore non può non accoglierla. Castelbuonolive fa proprio l’appello di Sandro e invita i propri lettori a sottoscriverlo sperando di poterlo leggere quanto prima.
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Mi hanno chiesto da quando scrivo. Scrivo da prima di nascere, per genetica (sia da parte di mio padre – la mia amata e mai dimenticata zia e madrina di battesimo è stata una stimata professoressa di lettere, nonché un’anima tendente al cielo della cultura – che da parte di mia madre – quello zio amato che ha dato del tu alla scrittura giornalistica con umiltà e passione – penso di aver avuto due buone componenti) e per devozione, per fede, soprattutto per il culto dell’inchiostro al quale sono stato iniziato – fin dal primo giorno in prima elementare – dall’amata maestra Maria Teresa. Scrivo perché sanguino, perché scopro quello che non so di me e mi concedo la possibilità di trovarmi ancora. Scrivo perché leggo. Scrivo, semplicemente, perché amo.
Mi sono sempre trovato a mio agio in ogni campo di scrittura – soprattutto con la prosa – ma in questi ultimi anni la poesia mi ha rapito. Così ho posto a lei la mia domanda di comprensione delle cose immense dominate dal vuoto: attraverso ogni momento quotidiano, qualunque persona, tutte le sensazioni che è possibile raccogliere. Nell’opera in questione è centrale – seguendo una struttura libera – il modo in cui tale domanda passi necessariamente per la dialettica luce/buio, condizione primordiale di questo transito provvisorio, frontiera remota verso cui tendiamo.
Il mio libro di poesie è preordinabile al seguente link: https://bookapoem.it/opere/dovunque-ce-qualcosa/.
Lo farete nascere soltanto voi, raggiungendo il numero necessario di acquisti (prima arriveremo alla soglia, prima lo leggerete). sono un lettore, e non esistono libri senza lettori; qui, i lettori premiano la ricerca di una casa editrice che trova autori ancora sconosciuti (che non hanno costi di pubblicazione).
I libri se la cavano sempre, spero possa farlo anche il mio.
SANDRO CASTIGLIA
Bravo Sandro! Continua così.
Io il tuo libro lo compro e lo leggerò.
Tu nel frattempo non ti fermare e scrivine tanti altri.
Ciao Giusi, sono felice per il sostegno e la stima. Smetterò di scrivere soltanto quando smetterò di amare, e sono abbastanza certo che questo non accadrà mai. Non so se ci conosciamo, ma spero tu possa incontrarmi col mio libro tra le tue mani. Grazie.