Anni 80 e buoni fruttiferi postali. Il Comune di Castelbuono si appresta a incassare circa 200mila euro

Con delibera di Giunta del 2 novembre 2016 il Comune di Castelbuono ha attivato la procedura di rimborso di alcuni buoni fruttiferi postali, in possesso dell’ente, giunti a maturazione negli ultimi trent’anni.
Era il 30 settembre del 1985 quando l’Amministrazione Comunale, allora guidata dall’ex sindaco Francesco Romeo, decise di investire un piccolo tesoretto in buoni fruttiferi postali. Nello specifico furono acquistati, presso l’ufficio postale di Castelbuono, quattro buoni del valore di 100mila lire, uno da 500mila lire e altri cinque del valore di 5 milioni di lire ciascuno, per un totale di poco meno di 26 milioni delle vecchie lire.
Passati i trent’anni previsti il Comune si appresta a beneficiare degli interessi maturati corrispondenti a più di 186mila euro, incassando la cifra comprensiva dell’investimento iniziale pari a 200.099 euro.
Restano ancora in possesso del Comune ulteriori tre buoni fruttiferi non ancora giunti a maturazione per un valore totale di 11 milioni di lire (circa 80 mila euro nel 2021). L’investimento fu effettuato il 17 luglio del 1990 sotto l’Amministrazione guidata dal Sen. Vincenzo Carollo.
Speriamo che questi soldi vengono spesi a servizio della nostra comunità .
Tipo sistemare le strade di campagna che sono tutte mal ridotti.
Però! Qualcuno del passato, in qualche maniera, ha pensato per le generazioni future. Spendeteli bene questi soldi!
Perchè tutta questa fretta nella riscossione? per i tutti i Buoni emessi in quel periodo vi è la concreta possibilità di far ricorso. Ricorso, per riottenere i maggiori interessi (che porterebbero ad un valore raddoppiato de Capitale di Rimborso !) che in maniera illegittima erano stati modificati.
Illegittimamente… in quanto, l’allora Ministro dell’ Economia modificò i Tassi di Rendimento dei Buoni pubblicando solo in GAzzetta Ufficiale ma senza però che i sottoscrittori ne fossero mai informati, nè dal Ministero nè dalle Poste. Ciò riguarda tutti i Buoni emessi dal 74 fino all’ 86… ( seire O ).
Considerando che si tratta di “denaro dei cittadini Castelbuonesi”, ritengo sia opportuno e doveroso controllare e valutare l’ipotesi di procedere con un ricorso, cosi come tantissimi Italiani stanno facendo con risultati a loro favorevoli .
In effetti perchè tanta premura se, tutelando gli interessi del “popolo” , si può aumentare il capitale? Un capitale che spero sia investito in opere concrete e durature quali restauri, rifacimenti, opere necessarie alle condutture…. In paese ci sono diverse crepe, spero questi soldi servano a colmarle e non vengano spesi per effimere e momentanee utilità