Appello per violenza sessuale, perizia conferma tesi dell’accusa

Non conduce agli esiti sperati la perizia chiesta dalla difesa di Angelo Madonia nel processo presso la Corte di Appello di Palermo dopo la condanna in primo grado a dieci anni per violenza sessuale, atti persecutori, minacce gravi su una minorenne.

Secondo la perizia, all’epoca l’imputato aveva condizioni fisiche compatibili con i fatti contestati. Dopo questo atto istruttorio – che era stato rigettato dal Tribunale di Termini Imerese – il processo di appello si avvia verso la fase decisoria.

Nelle more della sentenza definitiva, il Tribunale di Prevenzione ha disposto per Madonia la misura della sorveglianza speciale per due anni con divieto di allontanamento dal paese di residenza senza avviso, non rincasare oltre le 20:30 e non uscire prima delle 7:00 e divieto di partecipazione alle pubbliche riunioni.
Riporta la notizia Giuseppe Spallino sul Giornale di Sicilia.

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