Assemblea cittadina per Le Fontanelle

Con una articolata lettera, l’Amministrazione Comunale ha invitato il mondo della cultura, della politica, delle Associazioni Culturali, sportive e ricreative a partecipare alla presentazione della bozza di progetto di recupero del Cine Teatro le Fontanelle che si allega in copia.
Il Sindaco dichiara che questo appuntamento è importante in quanto ognuno potrà con spirito costruttivo esprimere la propria opinione su un’opera pubblica che riveste un interesse prioritario sia per lo spazio funzionale che andiamo a recuperare, sia per il recupero ambientale e paesaggistico della piazza che ospita il nostro Castello.
Partecipare è importante, al fine di comprendere cosa vogliamo fare e dove vogliamo investire, per la crescita socio economica e culturale, della nostra comunità.
L’incontro si terrà giorno 25.05.2019 alle ore 18,00, presso il Polo Museale di San Francesco.
Da 34 anni abbiamo noi Castelbuonesi guardato quell’involucro ai piedi del castello ricordando quando in quella struttura si svolgevano attività culturali come teatro, cinema e il carnevale.
Da 34 anni tutti insieme abbiamo sperato che quanto prima quel luogo potesse diventare di nuovo “vivo”, e vi si potessero ricreare le condizioni per aumentare il fermento culturale della nostra Castelbuono.
Tutto ciò l’abbiamo vissuto noi che facciamo politica come impegno prioritario, ma purtroppo tante vicissitudini amministrative e politiche ad oggi non ci hanno permesso di recuperare e fare fruire quello spazio.
Come Amministrazione, giusta determinazione dirigenziale n. 220 del 22.03.2019 a firma del Responsabile Tecnico del Comune, abbiamo affidato l’incarico per la rimodulazione del progetto esecutivo dei lavori di “Recupero e ristrutturazione dell’ex cine-teatro Le Fontanelle, finalizzato alla costituzione di uno spazio polifunzionale”.
Viste le vicissitudini passate e il dibattito costruttivo che si è tenuto su questo progetto, considerato l’impegno profuso dal “Comitato Le Fontanelle”, convinti che questa opera è fondamentale per i risvolti culturali, sociali ed economici che può avere per la nostra comunità, ma non è secondario l’impegno a togliere questo “ecomostro”, che deturpa la bellezza architettonica della piazza, mortifica l’impegno che ognuno di noi e la comunità tutta, che merita di avere preservato il patrimonio urbanistico ed architettonico del nostro centro storico, l’Amministrazione Comunale indice un’assemblea cittadina per il giorno 25 maggio 2019 alle ore 18,00, presso la Sala Michele Morici del plesso museale di San Francesco, nella quale l’architetto Iano Monaco dello Studio Associato AIG Archtetti,Ingegneri Geologi) presenterà il progetto che lo Studio Associato ha predisposto per confrontarci con la comunità e condividere insieme la soluzione tecnica più idonea affinchè si possa avere un progetto confacente alle esigenze delle nostre associazioni e istituzioni culturali.
F.to Sig. Mario Cicero
è da radere al suolo
I cittadini sono stati invitati “a condividere insieme soluzione tecnica più idonea affinchè si possa avere un progetto confacente alle esigenze delle nostre associazioni e istituzioni culturali.”
Ma come si può essere di tanta tracotanza pdiota senza reagire a calci in culo con scarpe a punta d’ acciaio Krupp?
Si vergogni, Cicero e chieda scusa ai castelbuonesi e al mondo di quella Culturache per i comunisti italiani è stata espressa come “culturame”. (Espressione felice di Mario Scelba)
30 anni di chiacchiere senza trovare una soluzione concreta.
Concordo: buttare giù questo obbrobrio degli anni ’50 e ricostruire un “Cine Teatro Le Fontanelle” come si deve e in armonia con contesto monumentale di Piazza Castello.
Signor
Sindaco Mario Cicero
Via S. Anna, 25
90013 Castelbuono
23.05.2019
Assemblea cittadina per Le Fontanelle
Egregio Signo Cicero,
da Wikipedia: Bene comune è una locuzione filosofica, tecnica culturale riferita a diversi concetti che sono nell’ ambito della scienza di oggi. Nell’ accezione popolare – ed io scrivo parte del popolo italiano, anche se residente in Germania – viene definito bene comune uno specifico bene che è condiviso da tutti i membri di una spercifica comunità: proprietà colletiva e uso civico. Vi sono definizioni di bene comune anche nell’ ambito della filosofia, dell’ etica, della scienza politica, della religione.
Ella, Egregio Signor Cicero, nella veste e ruolo di „primo cittadino“ è „autoritas“ politica locale la cui missione è la salus suprema lex con il superiore compito di tutelare il bene comune e di spingere ognuno verso il bene comune. „Se l’ autorità fallisce questa missione perde non soltanto il diritto di comandare, ma la region d’ essere“.
I beni comuni o risorse comuni (in inglese commons) sono beni utilizzati da più individui, rispetto ai quali si registrano – per motivi diversi – difficoltà di esclusione il cui „consumo“ da parte di un attore riduce la possibilità di fruizione da parte degli altri: sono generalmente risorse prive di restrizioni nell’ accesso e indispensabili alla sopravvivenza umana e/o oggetto di accrescimento dell’ uso.
Il complesso „Le Fontannelle“ ricade sull’ area dell’ ex teatro comunale ed è pertanto semplice rendersi conto che si tratta di un bene pubblico e sociale la cui utilità essenziale deve essere destinata a soddisfare bisogni corrispondenti ai diritti civili e sociali della persona. Non sono usucapibili. Vi rientrano tra gli altri: le case dell’ edilizia residenziale pubblica, gli edifici pubblici adibiti a ospedali, istituti di istruzione e asili, edifici adibiti al tempo libero ed allo svago, le reti locali di pubblico servizio, etc.
Da questa breve premessa e ad evitare chiasso, La prego di esaminare la possibilità di sospensione dell’ assemblea cittadina finalizzata alla presentazione e discussione pubblica del progetto di riordino del complesso edilizio calendarizzata per il 25.p,v., procedere ad un riesame dell’ intera questione e nel merito bandire un concorso di progettazione sulla scala locale e comprensoriale con iviti diretti a 3 Studi di Architettura di riconosciuta rilevanza ed esperienza professionale della Città di Palermo.
Naturalmente il mio riferimento non può essere che al commento odierno da me postato sul Blog „Castelbuonolive“, ma anche, in senso preventivo e cautelare, al disposito, note, spiegazioni e massime relative all’ Articolo 323 del Codice penale la cui è diretta a tutelare il buon andamento della P.A., cui si accompagna l’ esigenza di tutelare il cittadno dalle prevaricazioni dell’ autorità.
Per una correta, quanto complessa, prassi procedurale da adottare per l’ espletamento die preliminari e della conduzione del concorso di progettazione pubblico con l’ invito direto di 3 Studi di Architettura c.s. mi ritenga a Sua completa disposizione.
Con i più distinti saluti,
Architekt Nicolò Piro