Assessore regionale Stancheris: “Non ci sono soldi per gli eventi estivi in Sicilia”

Eventi Sicilia

Franco Battiato, ex assessore regionale disse un anno fa: «Non c’è un euro, hanno rubato tutto dalle casse del Turismo». Oggi Michela Stancheris pronuncia quasi la stessa frase: «In cassa non ho un solo euro, l’estate 2014 in Sicilia non esiste. La possiamo ritenere cancellata».

 

Sabato c’è stata a Gibellina una marcia per chiedere alla Regione siciliana di  salvare la Fondazione Orestiadi di Gibellina, che rischia la chiusura. Non immaginavano, i partecipanti, che nelle stesse ore si consumava un altro dramma a Palermo: l’assessore al turismo Stancheris ha scoperto infatti che non c’è un euro, non solo per la Fondazione Orestiadi, ma per tutte le manifestazioni estive di richiamo della Sicilia per questa estate 2014. Sono tutte a rischio, a cominciare da quella più famosa, il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo.

 

“Al momento non ho nulla sul capitolo”, confessa Stancheris preoccupata. “Dopo la finanziaria mi sono trovata un bilancio a zero, sono in discussione tanti eventi – spiega -. Spero di salvare il salvabile, perché stiamo parlando di fiori all’occhiello della Regione. Cerco in tutti i modi di tenere la candela accesa”. Eppure questo per l’isola, sottolinea, “è un momento buono a livello turistico, forse irripetibile, e mi piacerebbe schiacciare il piede sull’acceleratore. Anche con pochi soldi si possono fare cose straordinarie”.

 

Nella stagione estiva  ormai di fatto partita, la Regione non concederà alcun contributo agli eventi. Eppure è stato fatto  un bando pubblico con il quale l’assessorato aveva chiesto di presentare le istanze di contributo per tutte le manifestazioni, da quelle di rilievo internazionale alle sagre.  «In questo momento – dichiara  l’assessore – la disponibilità di fondi è pari a circa 212mila euro, ma, oltre a essere una somma assolutamente irrisoria per finanziare un cartellone estivo, sono soldi di fatto già prenotati per pagamenti già dovuti per progetti di promozione».

«Nelle prossime ore – anticipa Stancheris – farò pubblicare sul sito dell’assessorato un avviso in cui dirò con schiettezza a tutti i potenziali destinatari che non sarà nemmeno completata l’istruttoria delle istanze, poiché non c’è la disponibilità economica per finanziarle. Punto e basta». La lista degli eventi  a rischio è lunga. A partire da chi qualcosa comunque l’ha ricevuta: nella mini-Finanziaria di recente votata all’Ars: 341mila euro all’Inda di Siracusa, 207mila a Taormina Arte, 46mila alle Orestiadi di Gibellina. «Eventi fatti o che si faranno lo stesso, ma gli enti riceveranno meno di quanto richiesto e anche di quanto era nelle mie intenzioni concedere».Nemmeno un centesimo per il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo, così il festival “La Natura della Mente” già svoltosi a Catania a cura di Battiato, con il Comune costretto a metterci una pezza riducendo il programma, spingendo sugli sponsor e investendo soldi propri al di fuori dell’iniziale previsione. «M’è dispiaciuto molto – confessa Stancheris – anche perché avevamo preso un impegno col sindaco Bianco e non siamo riusciti a onorarlo». Niente soldi per 930 istanze, per un totale di 2,2 milioni di euro, compresi i contributi a eventi sportivi come il Mondiale di volley maschile e il Tour Nba di basket.

 

Uno dei crucci personali è la cancellazione di un’idea lanciata dall’assessore stesso: la Notte della scienza, «una settimana costruita attorno alla notte di San Lorenzo, in cui volevo “spegnere” i luoghi più suggestivi della Sicilia come l’Etna, le Madonie e la Valle dei Templi, per guardare le stelle, accoppiando musica, teatro ed enogastronomia», un evento «a cui tenevo moltissimo anche perché c’è il via libera per la partecipazione dell’astronauta siciliano Luca Parmitano». L’altra delusione è «dover rispondere di no al cantante dei King of convenience che mi aveva chiesto due lire di contributo per un festival a Siracusa in luglio», ma la black list del “vorrei ma non posso” comprende anche «tante altre iniziative, da Cefalù a Menfi fino a Sambuca». Niente, perché «l’assessorato è nudo».
Perché la mancanza di fondi viene fuori soltanto adesso? Perchè non è stata tirata fuori in campagna elettorale, dove Stancheris è stata candidata nel Pd sostenuta da Crocetta? «Io sono stata onesta con tutti senza fare promesse», replica  Michela Stancheris. Che aggiunge: «Speravo che nella manovrina potessero rientrare quei 600mila euro che mi erano stati assicurati, ma il presidente Crocetta e l’assessore Agnello hanno preferito privilegiare il pagamento degli stipendi. Potrebbero arrivare dei fondi aggiuntivi da Roma, ma con i tempi tecnici non saremmo più in grado di fare più nulla».

 

Fonte: www.ilmattinodisicilia.it

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