Avviso Pubblico – Installazione antenne paraboliche su edifici in centro storico

Si porta a conoscenza della cittadinanza che la Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Palermo, circa la collocazione di una antenna parabolica su edificio in Centro Storico, nella considerazione che gli stessi edifici sono inseriti nel “tessuto edilizio storicizzato sottoposto all’art. 55 della L.R. n. 71/1978 nonché sottoposto all’art. 142 del D. Lgs. n. 42/2004”, ha previsto l’invito alla rimozione dell’apparecchiatura richiedendo al Comune la successiva comunicazione dell’avvenuto adempimento a carico del privato.
Con l’emanazione della Circolare n. 9, datata 30 giugno 2017, l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, giusta entrata in vigore del DPR n. 31/2017, ha reso noto che a far data dal 1 luglio 2017 alcuni interventi elencati nell’Allegato “A” al DPR, non sono soggetti ad autorizzazione paesaggistica mentre altri sono sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata fermo restando la necessaria autorizzazione paesaggistica ordinaria per gli interventi più significativi. Le innovazioni contenute nel DPR sono rilevanti anche per via della loro efficacia nell’ordinamento regionale siciliano.
Tra le opere non soggette ad autorizzazione paesaggistica, rientranti nell’Allegato “A” al DPR n. 31/2017, vi sono, al punto A.5, l’installazione di impianti tecnologici esterni a servizio di singoli edifici quali: condizionatori e impianti di climatizzazione dotati di unità esterna, caldaie, parabole ed antenne, purchè effettuate su prospetti secondari, o in spazi pertinenziali interni, o in posizioni comunque non visibili dallo spazio pubblico e purchè non interessanti immobili di interesse storico-architettonico o storico-testimoniale, ivi compresa l’edilizia rurale tradizionale, isolati o ricompresi nei centri o nuclei storici (immobili con vincolo ex L. 1089/1939).
Alla luce di quanto sopra, nel tentativo di migliorare l’aspetto generale degli edifici e riconoscendo l’utilità e la necessità della collocazione degli apparati ed impianti tecnologici in particolari situazioni di ubicazione degli immobili, nella considerazione che questo Comune si fregia di essere un paese turistico, tra le altre buone pratiche per i principi dettati per il Decoro Urbano, disciplinato dall’art. 55 del Regolamento Edilizio Comunale, approvato con il D.DIR. n. 807/DRU del 14/10/2002, SI INVITANO i cittadini proprietari di immobili ricadenti soprattutto entro il Centro Storico, nelle more della stesura di un eventuale ed apposito regolamento comunale, a volersi adeguare, autonomamente, alle superiori indicazioni armonizzando gli impianti in parola giuste le innovazioni introdotte dal DPR n. 31/2017, di cui alla novella specificata con la prefata circolare n. 9/2017, anche al fine di evitare l’intervento dell’amministrazione pubblica con emissione di diffida ad adempiere.
Il Responsabile del VI Settore L’Assessore all’Urbanistica
(Geom. Enzo Sangiorgio) (Arch. Annamaria Mazzola)
Classico esempio di firru darria a porta.
Secondo voi, andranno a controllare?
E dire che se si affacciano al terrazzo solo nel sarvaturi ne potranno ammmirare duemila.
Ma gliele faranno rimuovere?
Mai mai
Gira furria e vota u cani muzzica sempre o sfraddati….
Scusate burocrati paesani e non, volevo chiedere se dal momento che casa mia ha un unico prospetto che quindi io definisco non secondario e non dispongo di spazi pertinenziali interni cosa faccio? Rimuovo l’antenna e vengo a vedere la tv a casa vostra?? Sapete che la quasi totalità delle case del centro storico dispone di un unico affaccio? Ma nemmeno la tv possiamo più vedere adesso? Perché quando è stata offerta la possibilità di installare nel territorio di Castelbuono un ripetitore per il digitale terrestre l’’allora sindaco Cicero ha rifiutato? Non sarebbe stato meno impattante? Ho qualche dubbio infine sulla paternità di tale iniziativa, perché non citate il protocollo? Non è che si tratta di una vostra brillante idea?
Ma l’assessore Guarcello non può farsi promotore di una colletta cittadina per istallare antenne tv a pollina?
Se non sbaglio argomento da tempo a lui molto caro!
Ahi ahi, cunzumati siam!
Sicuramente, manderanno i vigili a smontare tutte le parabole del paese.
Ci vuole un antenna virtuosa paese turistico però del comune che si è vorticosamente sopraelevato dopo il restauro la soprintendenza non si è accorta… Mah virtuose menti e virtuosi cittadini.
Questo provvedimento mi sembra giusto ed anzi è arrivato troppo tardi. Però, nel caso in cui si disponesse di un solo prospetto principale, si dovrebbe dare la possibilità di ovviare allo spostamento di questi apparecchi tecnologici con il loro camuffamento. Per esempio le parabole si potrebbero dipingere color ferro antico nel caso in cui si trovassero nelle inferriate dei balconi o di color rosso se sul tetto. O sostituirle con nuove presenti in commercio già con queste colorazioni o anche in plastica trasparente. I climatizzatori si potrebbero incassare sulle mura e coprire con una griglia di legno o coprire solo con la griglia… Insomma si dovrebbero considerare soluzioni perché questi apparecchi ormai indispensabili siano il meno possibile un “pugno nell’occhio”.
Io non toglierei un bel niente a castelbuono non si vedono le reti Mediaset da oltre 20 anni….? E ora vogliono far smontare pure le parabole
Non le hanno fatte vedere apposta perché erano di proprietà del nemico, lo sappiamo tutti come è andata la storia! E cosa dire della mancata installazione delle antenne per i telefoni cellulari? Si potrebbe scrivere una commedia, i personaggi sono sempre gli stessi da 25 anni, anzi una tragedia!
… e poi cercano la diretta streaming da Comune. Bhooo
paese turistico significa dare anche servizi ormai indispensabili quali ripetitori cellulare e televisivi
ma lo sappiamo tutti bene di chi e’ stata la colpa per il digitale terrestre e dei ripetitori x cellulari
i turisti non vengono a castelbuono per isolarsi dal resto del mondo anzi scappano vengono una volta e basta
sindaco come ormai in tutte le citta le autorizzazioni alle installazioni dei ripetitori devono essere date mettiamo il turista in condizione di potere vedere mediaset e potere avere servizi cellulari decenti
e non dite che c’è il wi-fi freee perche’ parlando chiaramente fa cagareeeeeeee
intanto diano il buon esempio e tolgano le antenne da tutti gli edifici pubblixi e storici vedi comune vedi castello dei ventimiglia vedi carcere piazza margherita vedi campanile s. antonino ecccc.
la lista e lunghissima
e poi forse noi cittadini seguiremo il loro esempio
I dispositivi installati sull’ex carcere hanno una dimensione di di 10×15 cm.
Cosa ben diversa una parabola di 120 cm di diametro
ma sono pur sempre anti estetiche
o tutto o niente
Non è cosi!
Pestare una cacca di cane non è la stessa cosa di pestare una cacca di mosca: provare per credere!
Ahahahah
E la spazzatura nella centralissima via s.anna casa Vigliante ….non la vede nessuno?
La circolare emanata dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’ ” Identità Siciliana” è il classico ” ferro dietro la porta”. Per occhio di popolo bisognava farla ed è stata fatta. Nessuno dopo si preoccuperà di farla applicare . Certo un po’ più di raziocinio e giudizio quando si installano parabole e condizionatori non guasterebbe. Fra le cose brutte, specie nel centro storico , e che si stanno diffondendo in modo abnorme, ci vogliamo mettere anche quelle orrende tende di plastica bianca che nelle stagioni piovose servono a coprire i panni stesi e che poi restano esse stesse stese perennemente ?