Battaglia, Crisafulli, Nania, La Loggia… ecco chi sono i big esclusi

 

Chi non ci sarà? Chi rimane fuori per raggiunto limite di legislature o precise scelte delle segreterie? Ne abbiamo scelti alcuni tra i tanti.

La prima esclusione clamorosa che viene in mente è quella di Vladimiro Crisafulli, personaggio discutibile e discusso, ma che indubbiamente, al di là di ogni cosa, ha rappresentato un pezzo di storia della sinistra in sicilia che fa capo al PD, che oggi cambia, a voce alta.

Mimmo Nania è arrivato alla prestigiosa carica di vice presidente del Senato. E’ stato uno dei big di Alleanza Nazionale, di cui è stato più volte coordinatore regionale.

Il 20 Settembre 2012 non si presenta in orario al proprio turno di presidenza del Senato e, per la prima volta nella storia del Senato della Repubblica, la seduta è stata sospesa perché mancava chi doveva presiederla.Ha sulla coscienza la sindacatura poco felice di Peppino Buzzanca a Messina.

Enrico La Loggia. Blasone democristiano alla corte di re Silvio, capogruppo al Senato e Ministro, poi la lenta, ma inesorabile uscita di scena.

Livio Marrocco. A Trapani è più di una realtà. FLI sceglie di “non scegliere” e lui, che fu l’ultimo segretario provinciale di Trapani di An, paga il conto più salato.

Salvo Fleres. Non trova posto nella rivoluzione di Grande Sud. A Catania non saranno felicissimi dell’esclusione.

Antonio Battaglia. Senatore a Termini e nel collegio delle Madonie dal 1994. Matteoli non lo garantisce, non rientra tra i fedelissimi che Berlusconi vuole con sé. Di fatto la sua mancata candidatura spalanca un autostrada a Lumia nel suo territorio.

(Siciliainformazioni.it)

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