Biscotti Tumminello, per ogni acquisto sullo shop online una percentuale sarà devoluta alla fondazione Giglio di Cefalù

In questi giorni i nostri medici, infermieri e personale parasanitario stanno affrontando con professionalità, coraggio e abnegazione, una sfida unica per il contrasto al Coronavirus ecco perchè noi di Biscotti Tumminello, vogliamo sostenere la struttura sanitaria del territorio, infatti per ogni acquisto effettuato sul nostro shop online: www.biscottitumminello/shop.it, devolveremo una percentuale alla Fondazione Giglio di Cefalù contribuendo alla campagna #stopcoronavirus (
https://www.gofundme.com/f/e35yv-stopcoronavirus?utm_source=whatsapp-visit&utm_medium=chat&utm_campaign=p_cp+share-sheet) per il potenziamento del reparto di terapia intensiva.
Contribuisci anche tu modificando le abitudini di acquisto.
Inoltre per tutti i concittadini castelbuonesi, a partire da Lunedì 23 marzo attiveremo il servizio di consegna a domicilio consegnando direttamente a casa i nostri prodotti, anticipando l’arrivo della Pasqua, con un piccolo omaggio.
Sarà possibile ordinare pane e biscotti tramite WhatsApp o chiamando ai seguenti numeri 0921671132 – +393341129808.
La consegna avverrà tutti i giorni (escluso la domenica) dalle ore 11 alle ore 13 per ordini effettuati entro le 19 del giorno prima.
Continuiamo, grazie alla dedizione dei nostri collaboratori, a produrre beni essenziali.
#andrátuttobene
Biscotti Tumminello
Con tutto il rispetto per la ditta Tumminello e per la pregevole iniziativa, questo comunicato stampa non mi sembra meritevole e degno di essere divulgato perché rasenta a mio modo di vedere lo sciacallaggio commerciale e per giunta di cattivo gusto. Sarebbe stato opportuno, sempre secondo la mia ignoranza, che la ditta Tumminello se mai avesse voluto sostenere una giusta causa avesse fatto tutto quello che doveva fare in assoluto silenzio. Poi se avesse voluto comprare della pubblicità sui blog sarebbe stata padronissima di farlo, ma evitando di scadere nel cattivo e inopportuno gusto di citare e strumentalizzare un’emergenza nazionale.
Sono una siciliana trapiantata a Milano, e vedo questo articolo tutt’altro che come uno “sciacallaggio commerciale” e ne spiego anche il motivo.
Prima di leggere questo articolo nella mia lista della spesa da fare oggi, c’erano anche dei biscotti che avrei preso normalmente al supermercato; leggendo questo articolo mi è venuto un pensiero: ” perché non avere la stessa cosa, anzi migliore, facendo del bene?”, certo non avrò i miei biscotti immediatamente, dovrò aspettare qualche giorno di spedizione…ma non morirò mica… cosa che invece purtroppo sta succedendo tutti i santi giorni nei nostri ospedali a gente comune come noi. Quindi se dovrò aspettare dei giorni per avere i miei biscotti( tra l’ altro genuini e sani..altro che biscotti del supermercato) lo farò con soddisfazione in quanto so che parte dei miei soldi, usati per comprarli, sarà devoluta ad un ospedale che salverà delle vite anche grazie al mio piccolo contributo.
Quindi W il biscottificio Tumminello, da siciliana sono orgogliosa di voi.
Caro Peppe, penso proprio che stavolta l’hai fatta grossa. Non volevo intervenire poiché essendo nota la mia amicizia con le famiglie Tumminello , il mio intervento potrebbe essere interpretato di parte ma preferisco correre questo rischio pur di dare risposta alla mia coscienza libera e sensibile. Il gesto adottato, e la conseguente notizia attraverso i social, è una pratica normale allorché possa servire come cassa di risonanza ( vedi il caso del commento precedente) ma anche come incoraggiamento affinché altri possano seguirne l’esempio. È sempre stato così a meno che non si tratti di iniziative individuali e non commerciali. D’altra parte, ma questo è un aspetto tutto personale, riconosco nei titolari del biscottificio Tumminello una onestà e una sensibilità non comuni.
non si perde mai l’occasione per criticare ed aggredire chi non la pensa come noi !!!
Carissimo Santino, la pratica cosiddetta normale, per te, non lo è per me. Sarebbe stato quasi normale se la ditta Tumminello avesse comprato lo spazio pubblicitario, ma in questo caso così non è (a meno che non mi sfugge qualcosa), quindi trattasi di un comunicato stampa, che secondo me alquanto fuorviante e in una condizione di emergenza sanitaria nazionale, non era nemmeno degno di essere pubblicato. Poi ognuno è libero di pensarla come vuole infatti la mia è solo una considerazione personale non anonima e non c’entra nulla sull’onestà e laboriosità della stessa ditta.
L’uso improprio del termine, sopra riportato, “sciacallaggio commerciale “ risulta essere pretestuoso, improprio, fuori luogo ed altamente offensivo e lesivo dell’immagine commerciale e della serietà professionale dell’azienda Tumminello.
Ritengo, di contro, doveroso congratularmi per la solidale e meritevole iniziativa avente una finalità scevra da qualsivoglia ritorno economico – pubblicitario. Ringrazio chi come voi riesce sempre ad attivarsi per il bene comune .
Ad maiora
Da ex collega panettiere, mi sarei aspettato più solidarietà. Oppure è proprio il fatto di essere un ex collega a farla accanire così tanto?