Sarebbe un incendio la causa del blackout internet che coinvolge i territori di Castelbuono e Isnello. L’incendio è divampato nel tardo pomeriggio di ieri domenica 10 gennaio nei pressi di contrada Mongerrati, bruciando i cavi di fibra ottica passanti per quelle zone. Al momento gli addetti sono a lavoro per ripristinare il guasto.
Dunque i territori risultano isolati, anche i servizi di telefonia fissa, che ormai si appoggiano sul VOIP, sono non funzionanti. I disservizi si segnalano in maniera estesa, il blackout della connessione è completo o quasi, esercizi commerciali con POS inutilizzabili, prelievi Bancomat bloccati, disagi enormi per i lavoratori in smart working e per studenti e docenti impegnati con la didattica a distanza.
Quasi 30 anni fa, agli albori della telefonia cellulare, a Castelbuono hanno vietato l’installazione delle antenne per i telefoni all’interno del centro abitato. Oggi ne piangiamo le conseguenze, con ricezione pessima in diverse zone del paese e connessioni tramite rete cellulare ad Internet lentissime. Ancora una volta, il paese spacciato per un centro all’avanguardia si dimostra il più arretrato delle Madonie. Se la rete cellulare fosse stata all’altezza si poteva benissimo sopperire al guasto della rete fissa con la rete 4G. Ma a causa dei veti imposti allora, subiamo un “digital divide” da terzo mondo. Ringraziamo gli amministratori dell’epoca ed i loro successori (sempre gli stessi).
…in paese nemmeno abbiamo il canali del digitale terrestre, figuriamoci una linea internet dignitosa! il mondo ci guarda ma, solo perchè rappresentiamo il terzo mondo della comunicazione.
Quasi 30 anni fa, agli albori della telefonia cellulare, a Castelbuono hanno vietato l’installazione delle antenne per i telefoni all’interno del centro abitato. Oggi ne piangiamo le conseguenze, con ricezione pessima in diverse zone del paese e connessioni tramite rete cellulare ad Internet lentissime. Ancora una volta, il paese spacciato per un centro all’avanguardia si dimostra il più arretrato delle Madonie. Se la rete cellulare fosse stata all’altezza si poteva benissimo sopperire al guasto della rete fissa con la rete 4G. Ma a causa dei veti imposti allora, subiamo un “digital divide” da terzo mondo. Ringraziamo gli amministratori dell’epoca ed i loro successori (sempre gli stessi).
…in paese nemmeno abbiamo il canali del digitale terrestre, figuriamoci una linea internet dignitosa! il mondo ci guarda ma, solo perchè rappresentiamo il terzo mondo della comunicazione.
E sappiamo tutti di chi è la colpa, però continuiamo a votarli!