“Capitozzare” la Pro Loco: risposta, ultima, del Consiglio Direttivo alla lettera aperta del Sindaco del 16 gennaio

(Riceviamo e pubblichiamo) – Ella ha premesso: “Ho sempre considerato tutti coloro che, a vario titolo, sono impegnati e si impegnano sia in politica che nelle istituzioni culturali, sportive e di aggregazione, (i circoli degli anziani e la Proloco), gruppo dirigenti di una comunità, con una differenza che chi fa politica può anche, nei limiti della decenza, scendere in polemiche, chi invece è gruppo dirigente, ha il compito morale ed etico di vivere la comunità con spirito critico ma costruttivo. Questo è il mio pensiero etc”

Ci segua nel ragionamento, Sindaco Cicero, abbiamo qualche difficoltà a comprendere:

Ella, in quanto politico, può scendere in polemiche nei limiti della decenza (limite unilatermente fissato da lei, ovvio), gli altri no?

Il suo tentativo di far passare il messaggio che quanto sta accadendo sia opera esclusiva del Presidente Cusimano, perchè nutrirebbe dell’astio personale nei suoi confronti, risulta vano. La nostra azione (non quella del Presidente) altro non è che il tentativo di resistere al suo esperimento di “capitozzare” La Pro Loco al pari di altri capitozzamenti nei quali si è distinto da tempo. Tanti che la conoscono da tempo ritengono che detta strategia sia causata dal fatto che la Pro Loco, il suo Presidente ed il suo Consiglio Direttivo non sono una sua espressione, non di sua nomina, quindi.

Ella afferma ancora“La lettura che bisogna dare a questa vicenda è semplice da definire. Il Sig. Cusimano ha trovato un “giocattolo” con cui passare il proprio tempo”.

Ci segua nel ragionamento, Sindaco Cicero, continuiamo ad avere difficoltà a comprendere:

  • Ella sostiene che il Presidente ha trovato un “giocattolo”, quindi la Pro Loco sarebbe un giocattolo
  • Orbene, la Pro Loco, quale Associazione di volontariato senza finalità di lucro, è formata da soci  che contribuiscono a svolgere attività di valorizzazione turistica delle realtà e delle potenzialità naturalistiche, culturali, storiche, sociali e gastronomiche di Castelbuono.
  • I soci, quindi, sarebbero giocattoli

Ella, quindi, avrebbe definito giocattoli (o figure atte a formare un “giocattolo”) tanti stimati professionisti, dirigenti, professori, avvocati, lavoratori, studenti, pensionati, ex amministratori, ex compagni del suo partito.

Vergogna, sindaco Cicero. A nostro parere forse non è sufficiente chiedere scusa ai nostri soci, ma almeno provi.

Notizie recenti ci giungono a seguito di una riunione del coordinamento dei Democratici per Castelbuono. Qualcuno avrebbe affermato che un componente del nostro Consiglio Direttivo avrebbe indotto il Presidente a fare politica e, quindi, ad attaccare lei.

Conoscendo sia il nostro Presidente che i componenti del suo Coordinamento facciamo 3 considerazioni:

  1. La Pro Loco è apartitica, apolitica, aconfessionale;
  2. Il nostro Presidente non è certamente persona che si faccia condizionare da chicchessia;
  3. vogliamo sperare che i componenti del citato Coordinamento, persone pensanti con una propria autonomia di giudizio, non cadranno nella trappola. Il tentativo, da chiunque effettuato (su sua delega?) cadrà nel vuoto. Costoro sicuramente sono a conoscenza del motto latino di Filippo il Macedone “divide et impera” (dividi e conquista).

 

Fatta questa premessa provvediamo adesso a riscontrare la sua inattesa lettera aperta del 16 gennaio.

Sindaco Cicero

delusi ed imbarazzati abbiamo riascoltato e trascritto la registrazione del suo comizio ( https://www.facebook.com/comunedicastelbuono/videos/372955820236505/?sfnsn=scwshmo&extid=qvuxFdhTVt5Cnfxt&d=n&vh=e ). Se l’avesse riascoltata davvero, come dichiara, non saremmo arrivati a questa ultima e sofferta verifica.

Confermiamo quanto affermato nel nostro  comunicato del 9 gennaio (non del Presidente, ma del Consiglio Direttivo)

  1. Ella ha coinvolto la Pro Loco nel taglio degli alberi nel Parco delle Rimembranze: notizia inesatta. E’ stata opera sua. Invitiamo i lettori ad ascoltare la registrazione del suo comizio al minuto 36:23
  2. Ella ci ha accusato di averla denunciata ai Carabinieri: notizia inesatta – invitiamo i lettori ad ascoltare la registrazione del suo comizio al minuto 36:56
  3. ha furbescamente associato la somma (€ 50.000) all’affermazione “domani chiedo alla Finanza di fare l’intervento lì” (trascrizione puntuale della sua affermazione, l’abbiamo effettuata come se fossimo degli appuntati dei carabinieri)– Invitiamo i lettori ad ascoltare la registrazione del suo comizio al minuto 37:23. Con ciò  riteniamo che Ella abbia tentato di ingenerare il sospetto negli ascoltatori che dietro ci potesse essere qualcosa di losco.

Comportamento indegno,  Sindaco Cicero. Scientemente ha tentato di  inoculare il sospetto che “cu manìa si ‘unta”. Tanti Le riconoscono la maestria nello schizzare fango su quanti non appartengono al suo entourage.

  1. Ribadiamo ancora: Il servizio di accoglienza al Castello è stato effettuato con una prevalenza di lavoro volontario prestato dai soci che hanno avuto ripartito la somma lorda di Euro 42.000.  Come mai non ha fatto qualche conticino? Avrebbe ottenuto il seguente risultato: il servizio prestato, con enormi sacrifici e spirito di abnegazione dai sette  volontari, se fosse stato stato assicurato da personale dipendente, avrebbe potuto comportare una spesa per il Museo di oltre 90.000 euro. I turisti, con l’aumento del ticket d’ingresso, hanno finanziato il compenso per i volontari,  non il Comune. Anzi, se fa bene i conti, il Museo ha risparmiato circa 50.000 euro all’anno.
  2. Addirittura con la sua attuale replica (confesso, abbiamo fatto ancora una fatica enorme a comprenderla) ha rincarato la dose citando anche l’incasso della Torre dell’Orologio del 2018 pari ad € 6.555.  Sindaco Cicero, come mai ha dimenticato che parte di questa somma, pari ad € 1.285,59 sono stati versati nelle casse comunali distinguendosi, la Torre, come unico sito turistico che ha dato al Comune un introito, anche se modesto?  Sindaco Cicero, come mai non ha evidenziato che la gestione quotidiana della Torre ha consentito ai 3 volontari che turnavano per 364 giorni l’anno di ricevere un rimborso spese di circa 1 (diconsi uno) euro all’ora? Come mai non si è accorto che detti volontari assicuravano un servizio di accoglienza turistica che, se applicato nel mondo lavorativo, avrebbe potuto essere definito sfruttamento? Se anche qui avesse fatto qualche conticino avrebbe ottenuto il seguente risultato: il servizio prestato, con enormi sacrifici e spirito di abnegazione dai tre volontari, se fosse stato assicurato dal personale dipendente,  avrebbe comportato una spesa per il Comune di oltre 50.000 euro.  Anzi, se fa bene i conti, la Torre ha risparmiato circa 46.000 all’anno. Facciamo una semplice addizione, Sindaco Cicero: il risparmio per il Comune, per merito dei volontari,  è stato di Euro 96.000 nel 2019 (50.000 Castello + 46.000 Torre).
  3. Comunque Ella ha ritenuto opportuno riaffidare la gestione della Torre  al Centro Polis, Istituzione comunale. Nessun problema, ne ha il potere. Fa parte del suo programma elettorale. Ineccepibile. Abbiamo già espresso il nostro rammarico in quanto i volontari avevano contribuito ad aumentare il numero dei turisti dai 122 all’anno agli oltre 4.800 del 2018. Auguriamo sinceramente al Centro Polis, con i cui componenti  abbiamo, riteniamo, un ottimo rapporto, buon lavoro.
  4. Vorremmo capire, Sindaco Cicero: la Pro Loco ha fatto risparmiare al Comune 96.000 euro in un anno e subisce i suoi attacchi?
  5. Ci sforziamo di capire,  Sindaco Cicero: la Pro Loco ha ottenuto da Fondazione con il Sud, in qualità di partner del progetto Tutti Inclusi, un finanziamento di 36.000 euro  che ha speso nel Parco delle Rimembranze, di proprietà comunale, e che, quindi, sta regalando ai castelbuonesi, e subisce i suoi attacchi?
  6. Nell’attuale suo comunicato afferma ancora che non abbiamo voluto organizzare l’itinerario delle Chiese pur essendo stata firmata una convenzione in tal senso con i Parroci. Esibisca detta convenzione, e, se firmata, ci ricrederemo e le chiederemo scusa. Ma non è stata mai firmata, sindaco Cicero, né dal sottoscritto né, riteniamo, dai Parroci. Ella ancora una volta dichiara il Falso;
  7. Parliano adesso dell’idea progettuale di applicare al Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo la stessa organizzazione operata al Museo Civico relativamente all’accoglienza turistica attraverso nostri soci. Per attuare ciò le avevamo proposto, Sindaco Cicero, che il modesto bilancio di detto Museo potesse essere integrato con parte degli introiti dell’imposta di soggiorno. Ella ha opposto un secco rifiuto affermando: abbiamo altri programmi. Ha reso, quindi, vano detto tentativo;
  8. Sindaco Cicero, concordiamo sulla sua affermazione “soltanto uno scellerato e noi pensiamo che l’assessore Guarcello non lo sia, poteva affermare a Castelbuono non esistono persone qualificate a conoscenza di lingue straniere. Acquisterò quindi per 20.000 euro dei totem multimediali che saranno piazzati in 3 diverse parti del paese”. Mi dispiace, Sindaco Cicero, ma l’assessore Guarcello si è espresso proprio in tale modo alla presenza di oltre 150 persone, 5 delle quali erano proprio  i soci plurilingue della Pro Loco che avevano assicurato l’organizzazione dell’accoglienza dei 150 circa tour operator.
  9. Noi ci auguriamo, sindaco Cicero, di poter continuare a fare i volontari per dare il nostro modesto contributo a Castelbuono. Non vorremmo perdere ulteriormente del tempo. Perché non si concentra, Sindaco Cicero, ad amministrare? Se Ella, invece di sprecare energie, fiato e tempo nel fare comunicati e comizi, avesse utilizzato il buon senso e avesse fatto  un’analisi veritiera del nostro operato, sarebbe giunto a conclusioni sicuramente diverse.
  10. È consapevole, Sindaco Cicero, che le sue ultime decisioni (Torre dell’Orologio, mancato rinnovo concessione locali Casa Speciale) stiano pregiudicando il progetto alternanza scuola lavoro la cui convenzione avrebbe dovuto essere firmata con il Liceo Scientifico questa settimana? Avremmo dato l’opportunità a tutti gli studenti delle classi terze di avere un’idea di massima del settore turistico di Castelbuono. Forse alcuni di loro avrebbero potuto, con più cognizione di causa, intraprendere questo percorso.
  11. È consapevole, Sindaco Cicero, che le sue ultime decisioni (Torre dell’Orologio, mancato rinnovo concessione locali Casa Speciale) stiano pregiudicando il progetto del Servizio Civile che prevede l’assunzione per 1 anno, di 2 ragazze di Castelbuono, a conoscenza di lingue straniere?
  12. È consapevole, Sindaco Cicero, che le sue ultime decisioni (Torre dell’Orologio, mancato rinnovo concessione locali Casa Speciale) ci impediranno (era nel nostro programma 2020) di organizzare dei corsi di alfabetizzazione linguistica, a mezzo di nostri soci anche madrelingua, aperta a tutti ed in particolare agli addetti al settore gastronomico per presentarci, agli occhi dei turisti stranieri, come un paese accogliente anche linguisticamente?
  13. È consapevole, Sindaco Cicero, che le sue ultime decisioni (Torre dell’Orologio, mancato rinnovo concessione locali Casa Speciale) pregiudicheranno anche il progetto di Castelbuono..Fiorita 2020 atteso che ha inviato l’invito a tutti i contribuenti che  adornano le strade con fioriere di pagare la tassa dell’occupazione del suolo pubblico? Non le pare un controsenso? Se ne poteva condividere l’azione solo per motivazioni inerenti la  circolazione stradale.  Comuni limitrofi (Geraci Siculo, Isnello) hanno operato in maniera del tutto opposta abbellendo tutto il paese ottenendo riconoscimenti anche a livello nazionale.  Ne vuole parlare Sindaco? Ma operativamente, non attraverso i social;
  14. Sindaco Cicero, la sua ultima decisione (mancato rinnovo concessione locali Casa Speciale) ci permetterà (unico fattore positivo) di occupare, finalmente, assieme al settore sportivo, una parte dell’immobile di via Dafni il cui uso ci è consentito in base al  lascito testamentario Speciale ed all’affidamento del Consiglio comunale. E’ consapevole, però, che dettti locali sono attualmente in uno stato vergognoso?  Immagini un attimo il seguente scenario: turisti entrano in detti locali per informazioni od altro e……(alleghiamo alcune foto del PT).


Concludiamo, Sindaco Cicero.

Riteniamo che Ella abbia operato scientemente per ostacolare l’attuazione del nostro programma che, per dovere istituzionale, le abbiamo inviato.
Riteniamo che Ella stia operando per “capitozzare” la Pro Loco.
I rapporti con le Istituzioni, noi, sappiamo rispettarli. Ella, invece?

Premesso quanto sopra, Sindaco Cicero, anche la nostra Associazione auspica una rifondazione del dialogo con la sua Amministrazione basata, però, sul rispetto delle regole, delle funzioni e degli impegni presi.

In ultimo facciamo una promessa ai lettori che ci hanno sopportato e/o supportato: non contrabbatteremo più alle affermazioni del Sindaco.
Ci impegneremo, a prescindere da questa situazione, per conseguire, nel nostro piccolo, le finalità previste nello Statuto della Pro Loco.
Chiediamo venia e cordialmente salutiamo

Il Consiglio Direttivo
Gioacchina (Rosa) Spallino – Vice Presidente
Vincenzo Biundo – Componente
Angelo Cucco – Componente
Vincenzo La Grua – Componente
con l’assistenza della segretaria Marianna Mercanti

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