Castelbuono, 25 mila euro per la campagna Covid Free e scoppiano i casi positivi. Il PD chiede chiarezza per la tranquillità dei cittadini

(Riceviamo e pubblichiamo) – La pandemia sembra avere scatenato tutte le contraddizioni intrinseche del Sindaco e nella sua Giunta. Veniamo ai fatti.

Nella settimana che va dal 2 all’8 novembre, si rincorrono notizie preoccupanti in tutta Castelbuono su casi di positività’ al Covid-19. Mentre i giornali e la Tv fanno emergere un quadro sempre più allarmante di diffusione del virus, a Castelbuono chiude l’asilo nido per un presunto focolaio e la scuola primaria di secondo grado, con un gesto unilaterale, chiude la mensa, il Sindaco e la sua Giunta sembrano vivere in un mondo a parte. L’Assessore ai servizi sociali pubblicizza sui social l’apertura della mensa con  una foto che ritrae alcuni operatori della stessa, senza mascherina. Il fatto solleva tante proteste dei genitori tanto che l’Assessore cancella il post.

Il 5 novembre esce un articolo sul Giornale di Sicilia che racconta una Castelbuono Covid free. Nelle stesse ore, per passa parola e testimonianze dirette, emergono ancora più positivi. Il Sindaco ancora tace, e sulla pagina Facebook del Comune solo pubblicità e nessuna informazione.

Il 6 novembre è affidata una “campagna pubblicitaria per la promozione turistica della destinazione Castelbuono”, anche con il fine di “valorizzare eventuali condizioni favorevoli (Covid free)…” (determinazione n. 1079) per un finanziamento di ben 24.960,00 euro. Nelle stesse ore esce il DPCM del Presidente Conte che indica la Sicilia come “zona arancione”, gesto al quale il Sindaco reagisce veentemente  scrivendo nientemeno che al Presidente Musumeci invitandolo a “dissociarsi” dal provvedimento del Governo.

Un Sindaco del Pd, non avrebbe mai impegnato una tale somma in un momento così grave e per un’operazione che è intempestiva dal momento che musei, ristoranti e bar sono chiusi per decreto, quindi in assenza totale di turisti e visto che anche gli spostamenti fuori Comune sono sospesi dalla normativa statale. Verrà il tempo in cui dovremo occuparci del comparto turistico e ci sarà bisogno dell’aiuto di tutti e del sostegno economico anche con risorse del Comune. Semmai denota i colpevoli ritardi dell’amministrazione che ha atteso per lunghi mesi l’approvazione del rendiconto e l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, per misure che dovevano sopperire l’urgenza e l’emergenza economica della prima ondata e che ancora non sono partiti nel pieno della seconda di ondata. Sperando che non c’è ne sia una terza, dopo le festività.

Domenica 8 novembre il Partito Democratico chiede pubblicamente al Sindaco di fare chiarezza riguardo un caso ben circostanziato di positività al COVID-19. Immediata la levata di scudi dei Democratici per Castelbuono che gridano allo sciacallaggio, ma non lo fanno quando a chiedere contezza del presunto focolaio all’asilo nido, questa volta è un genitore che l’indomani scrive una lettera aperta al Sindaco chiedendo, appunto, di fare chiarezza.

Ecco, la storia è tutta qui, la mancanza di chiarezza che non favorisce la tranquillità dei cittadini castelbuonesi e i messaggi contradditori che non pongono limiti alla diffusione della pandemia. E’ una deriva alla quale i Democratici per Castelbuono, se hanno a cuore le sorti del paese come scrivono, dovrebbero mettere un freno, cominciando a mettere da parte l’abito di supremazia che hanno indossato tre anni fa, le antipatie e gli attacchi personali a cui ci hanno abituato e chiedere aiuto a tutti.

E’ tempo di stringerci attorno alle persone che soffrono la malattia e che hanno bisogno dell’aiuto quotidiano, perché confinati nelle proprie abitazioni.

E’ tempo di attivare la rete dei volontari di protezione civile e di quanti disposti a supportare le famiglie che più di tutte stanno soffrendo l’emergenza sanitaria. Ed i nostri iscritti sono disponibili a dare una mano.

E’ tempo di solidarietà nei confronti delle persone più fragili ed avviare seriamente ed efficacemente un tavolo di consultazione, una unità di crisi permanente, attorno al quale far sedere tutte le componenti politico-istituzionali che così potranno dare il proprio contributo. Facciamo un atto di amore per Castelbuono, adesso. Tutti assieme. Perché il momento è grave e complicato e Castelbuono non ha bisogno di contraddittorietà nell’azione amministrativa, di insulti destinati a chi la pensa diversamente; ha invece necessita di serietà, compostezza e consapevolezza che la soluzione della crisi economica passa attraverso il superamento dell’emergenza sanitaria.

E’ TEMPO DI UNITA’, come ci ha ricordato il Presidente della Repubblica Mattarella: “Un dovere che va affiancato a quello della responsabilità di proseguire nell’impegno per contrastare e sconfiggere questa malattia così grave, mettendo da parte partigianerie, protagonismi ed egoismi per unire le forze di tutti e di ciascuno, quale che sia il suo ruolo e le sue convinzioni.

Per il coordinamento Cicero e Francesca, Fiasconaro Giuseppe

Il segretario Vincenzo Capuana

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