Castelbuono: ancora atti vandalici nel centro storico. Le serrature di alcune abitazioni bloccate con l’attak
Castelbuono – Uno scherzo di cattivo gusto quello protratto a Castelbuono a danno di diversi cittadini. L’obiettivo? Vietare l’accesso dall’esterno alla propria abitazione, come? Riempiendo di attack la serratura della porta di ingresso.
Il fatto accaduto probabilmente la scorsa notte ha riguardato almeno cinque abitazioni private del centro storico, esattamente in zona piazza Parrocchia, tra via Giovanni Cucco e via Di Stefano.
I cittadini vittime del vandalismo, hanno fatto la triste scoperta questa mattina quando si sono accorti che non potevano più accedere alla propria abitazione dall’esterno poiché la chiave non entrava nella serratura del portone d’ingresso, notando che quest’ultima era ostruita presumibilmente da attak ormai asciutto e indurito. Unica soluzione la sostituzione della serratura.
E’ solo l’ultimo degli episodi vandalici che si sono registrati negli ultimi mesi a Castelbuono. Solo tre settimane fa erano state imbrattate di vernice rossa le insegne di alcune attività commerciali di corso Umberto. Lo scorso mese di Luglio è stato dato fuoco al portone d’ingresso di un’abitazione in Via Belvedere, per non parlare della distruzione dello scuolabus e l’imbrattamento con vernice spry delle pareti esterne del Castello dei Ventimiglia.
Una deriva vandalica che a questo non può e non deve più passare inosservata, da molti cittadini arriva la richiesta di un maggior controllo del territorio, magari con l’impiego di sistemi elettronici di videosorveglianza.
Ma possibile che non si riesce ad individuare e farla pagare a questa banda di deficienti? Magari anche ai loro genitori, se si trattase di ragazzi minorenni. Perché a tarda ora ne scorrazzano parecchi di ragazzini coi loro ciclomotori.
NESSUNO MI VENGA A DIRE CHE QUESTE VERGOGNE ABBIANO A CHE FARE ,CON LA MANCANZA DI LAVORO,O SCARSA EDUCAZIONE SCOLASTICA,O :SONO RAGAZZATE,MA SECONDO Mè QUESTI ATTEGGIAMENTI ,SI DEVONO classificare come ATTI DELINGUEZIALI ALLO STATO PURO,E COME TALI ..DEVONO ESSERE PERSEGUITI ,SENZA Sè E SENZA Mà,DATO CHE COSTORO :OGGI OTTURANO LE SERRATURE ROMPENDO LE GHIAVI,MAGARE AGGIUNGENDO LA COLLA ,UN DOMANI FANNO SALTARE LE SARACINESCHE PER ARIA .ALLORA ALLA LUCE DI QUESTE CONSIDERAZIONI,BISOGEREBBE INDIVIDUARE QUESTI DELINGUENTI A TUTTI I COSTI E PORTARLI A LAVORARE SUL TERRITORIO CITTADINO,SENZA UN CENTESIMO DI RICOMPENZA ,DANDO LORO SOLTANTO 250 GR DI PANE E 1 LT DI ACQUA PER UNA GIORNATA LAVORATIVA DI ALMENO 10 ORE TUTTO QUESTO RIPETUTO PER ALMENO 30 GIORNI(festivi esclusi)e poi tenerli sotto stretta sorveglianza per vedere se la punizione è servita.NB.nel caso i rispettivi genitori si dovessero ribbellare bè allora affibbiare a loro relativa punizione pecunaria su tutti i DANNI ARRECATI ALLA CITTADINANZA così impareranno ad educare i loro figli.IO INTANTO CONSIGLIO A CODESTI DELINGUENTI DI NON FARSI VEDERE DA QUESTE PARTI DOPO LE ORE 20 perchè è molto probabile che qualche fioriera caschi o voli dai balconi…..con tutte le conseguenze del caso………….
Tagliategli le mani!!!! (per essere educato non tico di tagliare altro) a loro e ai loro genitori visto che non sanno neanche come educare i loro figli.
U pisci quanni feti, feti da testa!!!!
Se di vigili ne di carabinieri vi è traccia dopo il tramonto
Peccato che sia successo tra le 10.00 e le 13.00 e, poi, mi capita spesso di incontrare i Carabinieri dopo il tramonto.
Caro Mauro, il primo commento di Antonio2 è delle ore 14:56, quando il fatto era già avvenuto. Quindi si è svolto in pieno giorno. Possibile che nessuna persona abbia visto? Non spariamo sempre nel mucchio, addossando colpe agli Organi di Polizia (Carabinieri, Forestali, Vigili Urbani, etc.)anche quando non ce l’hanno. Gli autori del fatto, probabilmente ragazzini, perché a quell’ora non erano a scuola o non stavano a casa propria? Il primo controllo dovrebbe essere esercitato dalla famiglia. Peppe, infatti, sopra scrive che il pesce puzza dalla testa.