“Castelbuono Jazz Festival” e “Castelbuono una favola” aderiscono alla Rete dei Festival Siciliani. Necessario trovare una soluzione all’emergenza culturale

"Castelbuono Jazz Festival" e "Castelbuono una favola" aderiscono alla Rete dei Festival Sicilian. Dialogo con le istituzioni regionali per trovare una soluzione all’emergenza culturale

Si è svolta ieri mattina venerdì 15 marzo, presso il Nuovo Montevergini di Palermo, l’Assemblea Pubblica indetta dalla costituenda Rete dei Festival Siciliani.

 

Ancora in fase embrionale, il progetto Festival Uniti si propone di “intavolare un dialogo con le istituzioni regionali per trovare una soluzione all’emergenza culturale – illustra Alfio Scuderi, moderatore dell’incontro- riunendo operatori, artisti e sindacato, in comunione d’intenti”, al fine di siglare un patto di reciproca coerenza e responsabilità.

 

“Una delle maledizioni della Sicilia è la mancata continuità delle cose” spiega Alessandro Rais, direttore dell’Assessorato al Turismo il quale ha mostrato nell’incontro ampia disponibilità al dialogo e grande sensibilità, che cosi’ prosegue: “Siamo in fase di ascolto e di azione. Da noi nulla avviene “in nero”. Il dialogo con i rappresentanti di categoria può senza dubbio aiutare l’istituzione”.

 

La Sicilia, in questi ultimi anni, ha mostrato sempre meno attenzione nei confronti degli artisti, dei lavoratori dello spettacolo, delle manifestazioni culturali. La situazione dei Festivals in Sicilia appare drammatica “più passa il tempo più è difficile avere un atteggiamentento ottimistico nei confronti del futuro dell’industria culturale dell’isola- aggiunge Scuderi-.

 

I rappresentanti dei Festival Uniti (il più giovane con 6 anni e il più anziano con 40 anni di esperienza alle spalle) infatti si sono detti delusi dalla macchina burocratica e politica delle amministrazioni precedenti.

 

Le questioni piu’ urgenti sono quella di un intervento straordinario per risolvere le questioni burocratiche che hanno paralizzato le liquidazioni delle manifestazioni svolte negli anni precedenti, ed un piano per salvare in qualche modo la stagione in atto. Chi ha investito in questi anni seguendo le linee previste dalla vecchia amministrazione, oggi rischia seriamente di chiudere i battenti. Migliaia di posti di lavoro sono a rischio. L’ intero settore rischia di spegnersi del tutto, insieme all’indotto creato, al turismo generato, alla ricaduta economica diretta ed indiretta e ai lavoratori dello spettacolo e le varie maestranze.

 

Attraverso la costituzione di un tavolo d’emergenza, come succede per le diverse categorie produttive in crisi, gli operatori culturali siciliani rivendicano il riconoscimento del ruolo di una categoria, ed insistono sulle tematiche di progettazione, programmazione, modalità trasparenti e tempi certi.

 

Discutere concretamente di legge regionale a tutela della cultura, di proposte sulla legge esistente, di un tavolo che possa discutere e porre l’accento sul tema fondamentale dei tempi di liquidazione dei crediti attesi.

 

Prima che sia troppo tardi, si chiede al governo regionale la possibilità di tracciare un nuovo corso per il settore in crisi, lavorando su identità, eccellenze, progetti e qualità, siglando un patto di reciproca coerenza con gli operatori e gli artisti dell’Isola.

 

Gli operatori culturali chiedono il riconoscimento della loro professionalità, della loro storia, del loro impegno sul territorio, con la consapevolezza di rappresentare un’importante risorsa. Ritengono che la cultura sia ancora un asse portante di questa terra, del suo sviluppo, del suo turismo, un settore che, soprattutto negli ultimi anni, sopperendo, con il sacrifico degli operatori, a tutti i livelli, all’assenza d’investimenti delle Pubbliche Amministrazioni, ha svolto una straordinaria opera di supporto al Turismo ed alla crescita economica dell’isola.

 

L’appello della Rete dei festivals è rivolto soprattutto al presidente della regione Siciliana Rosario Crocetta, a Franco Battiato assessore regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo, e ad Antonino Zichichi, assessore regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, certi della loro sensibilità al ruolo della cultura e del lavoro in Sicilia: si confida nel loro particolare intuito e risolutezza nell’individuare misure e strategie in sinergia con le migliori risorse operative siciliane nel campo dell’arte e delle produzioni artistiche.

 

Tra gli intervenuti, Fabio Bagnasco, collaboratore dell’Assessore, ha portato i saluti di Battiato e si è detto solidale con la categoria e con le istanze da essa avanzate, comunicando che sul tema si registra un passo avanti dell’Assessorato, e degli Uffici ad esso facenti capo, grazie alla determinazione mostrata dall’Assessore stesso.

 

Nel corso della conferenza è stato ampiamente sottolineato il valore economico e produttivo del settore, per l’impatto importante che sotto questo profilo gli investimenti sulla cultura hanno non solo rispetto al settore ma sull’intera società.

 

Negli interventi di Alfio Scuderi e Fabio Lannino, per Festival Uniti, si è evidenziato ancora una volta quanto la categoria sia disponibile ad individuare nuovi criteri e nuovi percorsi per rilanciare il settore, ma si è chiesto con forza che le soluzioni possano essere proposte dalle istituzioni nel più breve tempo possibile, affinché le manifestazioni radicate sui singoli territori regionali possano non perdere la loro continuità.

 

In definitiva, si tratta di avviare una nuova programmazione pluriennale, con una diversa attenzione e rispetto, in grado di rispettare tempi e modi da una parte, ed i bisogni della categoria, dall’altra, nonche’ le necessità delle istituzioni e del territorio.

 

La metodologia della costituenda Rete e’ stata sottolineata ed apprezzata dal direttore Alessandro Rais, il quale ha auspicato la costituzione di un tavolo permanente di categoria che possa stimolare e proporre nuovi percorsi per il sostegno al settore in una pianificazione pluriennale più attenta al panorama complessivo della Sicilia.

 

Alcuni nomi degli aderenti alla Rete: Palermo Teatro Festival (Palermo), Seacily Jazz Festival (Palermo), Festival di Morgana (Palermo), Womad in Sicily (Palermo), Porto d’Arte (Palermo), Villa Pantelleria Festival (Palermo), Ouverture, Palermo Classica (Palermo), Castelbuono Jazz Festival (Castelbuono, Pa), Castelbuono una favola (Castelbuono, Pa), Teatro dei due Mari (Tindari, Me), Teatro del Fuoco (Isole Eolie, Me), Sicilia Musica Estate – Med in Fest (Catania), Zafferana Etnea Festival (Zafferana Etnea, Ct), Scruscio (Cinisi, Pa), Teatri di Pietra (Sicilia), Il Mito di Agrigento (Agrigento), Orestiadi di Gibellina (Gibellina TP).

 

(siciliainformazioni.com – Silvia Giuffrè)

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