Castelbuono Jazz Festival. Stasera gli Ottonianimati in piazza Castello

Gli Ottonianimati il 16 agosto alle ore 22 in piazza Castello
A “Castelbuono Incontra” in piazza Margherita talk “La Sicilia un bene Culturale”
Terzo appuntamento stasera al Castelbuono Jazz Festival: sul palco allestito a piazza Castello con lo scenario naturale dell’antico maniero dei Ventimiglia, si esibiranno gli Ottonianimati.
È una Original Sicilian Brass Band, nata a Trapani dieci anni fa da un’idea di Alessandro Mancuso e Alberto Anguzza. Il loro obiettivo musicale, quasi allegorico, ė quello di far rivivere la cultura siciliana attraverso i suoni degli strumenti a fiato per rievocare i ricordi delle passate celebrazioni dei paesi, dove la musica è stata affidata alla banda, portando l’amore e la passione dei musicisti tra la gente.
A “Castelbuono Incontra” il 16 agosto in piazza Margherita alle ore 18 si parlerà di “La Sicilia un bene Culturale“. Interverranno: il deputato della Camera, Rosa Maria Di Giorgi, componente della Commissione Cultura, il mecenate Antonio Presti, il direttore del Museo Salinas di Palermo, Francesca Spatafora, il presidente dell’Associazione “Fiori d’Acciaio Onlus”, Marcella Cannariato, il segretario particolare dell’Assessorato regionale al Turismo, Raoul Russo. Modera il giornalista del quotidiano La Sicilia, Antonio Fiasconaro. Nel corso della serata sarà conferito il Premio “Tonino Zito” al giovane giornalista Luca Licata.
Come mai continuate ancora a chiamarlo”Jazz Festival? E’ normale che la gente va al Castello, paga la sedia, per sentire suonare Tizio e invece sul palco a suonare c’è Caio? Di Battista (non il Grillino chiaramente) dove è finito? Si dice che anche il programma dell’ultima sera sia in via di cambiamento.
Chi sovrintende a questo caos costato 80.000,00€? E, soprattutto, chi controlla?
Controlla chi convoca anche un consiglio comunale la vigilia di ferragosto per assicurargli tutti i denari necessari.
Tutto questo mentre la rete idrica è un colabrodo, tutte le strade comunali sono dissestate e sporche e le erbacce invadono la carreggiata, i marciapiedi perdono le mattonelle e tante lampadine della pubblica illuminazione sono fulminate.
Certo il festival è importante, ma si poteva fare con la metà dei soldi e destinare l’altra metà a qualche manutenzione.
Panem et circenses, dicevano i latini (Giovenale – Satire X, 81), per rabbonire il popolo deluso da questa amministrazione e distoglierlo dai veri problemi del paese. Tattica di basso profilo demagogico, conosciuta fin dall’antichita’
Noi “sotto le stelle del jazz” abbiamo visto esibirsi Enzo Jannacci, la PFM, Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino, Roberto Ciotti e tantiSSIMI altri FAMOSI jazzisti che farebbero nascondere Duke Ellington, John Coltrane Count Basie, Charlie Mingus e compagnia varia. Quindi o chi organizza non sa cosa sia il jazz o sta a pigliacce per il c…o, o TUTTE E DUE