Castelbuono: il “mercato del contadino” spostato al giovedì

Con una delibera di Giunta l’Amministrazione comunale approva la prosecuzione del “Mercato del Contadino” istituito dalla precedente Amministrazione. Il mercato del contadino si svolgerà sempre nella stessa location ossia al Parco delle Rimembranze tutti giovedì e non più di sabato.
Rimango sbalordito nel vedere che la priorità per l’amministrazione è “il mercatino del contadino”!!!
Per due motivi:
– veramente così fastidio dà?
– il paese non ha altri problemi più rilevanti?!?!
Hanno scritto qualche settimana fa “il mondo ci guarda”….e forse è vero, ma per farsi 4 risate.
Adesso i su supermercati di Castelbuono possono posticipare la chiusura del mercoledì con il giovedì !!!!
Meglio lasciarlo al sabato considerato che giovedì c’è il classico mercato in via Mazzini e quindi già un bel movimento di macchine! Almeno chi andava il sabato andava tranquillo! E poi in effetti……era questa la priorità?!? Mah!
Il mercato del contadino è stato una bella opportunità per i castelbuonesi ,ogni sabato si poteva andare a fare la spesa di prodotti eccellenti di aziende Agricole certificate ed autorizzate avendo la partita d’iva in regola , i castelbuonesi gradiscono questa forma di mercato perché si compra a prezzi ridotti ,una lattuga 0,50 centesimi ,non riesci a capire la nuova amministrazione che da subito ha cambiato le giornate di apertura , Questo piccolo mercato faceva così tanto danno alle attività di Castelbuono ahimè quei pochi rimasti ?
Il cittadino da sempre cerca di risparmiare e legge di mercato .
Forse ha colpito le tasche di qualcuno?
in tutti i posti il mercato del contadino viene fatto il sabato o la domenica in quanto gli altri giorni si dedicano alla produzione.facendolo il giovedi viene messo in contrapposizioni al mercato locale di sempre.quindi bisogna scegliere tra i due mercati dove comprare. è stato così raggiunto lo scopo di indebolirli entrambi. eppure ci sono diverse aziende di castelbuono che espongono e vendono anche con soddisfazione loro e dei clienti. sabato è rimasto chiuso ha riaperto il giovedi ma nessuno ha avvisato.qualcuno ha altre ideee peccato siano a discapito dei più deboli.
Ho visto una delibera strana di riqualificazione dell’area castellana alle spalle del maniero affidata ad un libero professionista esperto nelle riqualificazioni commerciali… Ma sbaglio o Giuseppina Palumbo è cugina del sindaco? Siamo tornati al pseudo centro commerciale di piano marchese di alcuni anni riportato in alto?…Incominciamo ad operare pubblico e privato? …
Poveri commercianti Castelbuonesi, con la calunnia del chilometro 0 e con la calunnia del bio fanno vendere a tutti.Ribellatevi,sabato o giovedì è un danno associato hai venditori ambulanti (abusivi)
Ma perché Cicero fece tutto quell’inferno per chiudere il mercato del contadino quando fu aperto da Tumminello, e oggi invece lo stesso mercato gli va bene? Ha fatto la rivoluzione di cambiare il giorno. Ma i suoi compagni che allora lo sostennero in questa terribile battaglia (il più grande problema del paese) non hanno proprio niente da obiettare? Giuseppe Fiasconaro cosa dice? E il disgiunto Marguglio? E Rosario Castiglia? E Pitingaro? Spariti tutti!
Qualsiasi cosa fatta dall’amministrazione precedente veniva contestata dall’opposizione: giusta o sbagliata, bella o brutta, mercato del contadino o fontana dell’acqua. Tutto.
Si è fatto di tutto per sceditarla, per fare il lavaggio del cervello a tutti i cittadini per inculcare l’idea che quell’amministrazione non andasse bene. È stato un lavoro certosino, durato cinque anni ed un mese ed è riuscito benissimo.
Solo che per alcuni, coinvolti nell’operazione “lavaggio del cervello”, alla fine, la cosa gli si è rivoltata contro, finendo sconfitti loro stessi, insieme a Tumminello.
Ma la vera sconfitta, in tutta questa vicenda, è l’intelligenza dei castelbuonesi.
Anche se sono convinta, che presto i cittadini si ricrederanno ed i trucchi dei prestigiatori di turno verranno smascherati. La verità alla fine vince sempre, malgrado tutto: è solo questione di tempo.