Castelbuono: sparito nel nulla da trent’anni. Il mistero irrisolto di Domenico Spallino

E’ stato pubblicato sul Giornale di Sicilia di oggi un articolo a firma di Giuseppe Spallino che ricorda la misteriosa scomparsa del signor Domenico Spallino avvenuta a Castelbuono esattamente trent’anni fa.

Il 26 maggio del 1988, l’uomo verso le 6 del mattino salutò la moglie dicendole che stava per recarsi in campagna, in contrada “Cumuna” per cospargere lo zolfo nella vigna. Quella fu l’ultima volta in cui l’anziano fu visto.

Partirono immediatamente le ricerche da parte di squadre dei Carabinieri e unità cinofile, guidate allora dal brigadiere Pace, che misero letteralmente a soqquadro le campagne nei pressi di contrada “Cumuna”. Ma dell’uomo nessuna traccia, scomparso nel nulla. L’unico indizio fu trovato da un nipote presso la casa di campagna dove su di un tavolino trovò un pezzetto di carta con su scritto “Non mi cercate che non mi troverete. Sicuro” dove il termine sicuro era stato rimarcato con una sottolineatura.

Le ricerche proseguirono per parecchio tempo, intervenne anche la trasmissione Chi l’ha visto, ma le parole scritte dall’anziano non furono confutate. Dopo quasi due anni il brigadiere Pace forniva il rapporto conclusivo delle indagini in cui veniva dedotto il suicidio dell’uomo il quale probabilmente era a conoscenza di un luogo della zona dei “Cumuna” particolarmente impervio, difficile da raggiungere. Tesi successivamente accolta dal GIP che archiviò il caso.

Il 2 giugno 2017 il presidente Mattarella ha conferito a Domenico Spallino la medaglia alla memoria come internato militare italiano nei campi di concentramento nazisti.

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