Cefalù, incastrati dal Dna i rapinatori di una coppia
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Durante la rapina a una coppia di persone anziane, nelle campagne di Cefalù, fumavano e si muovevano con disinvoltura. Dalle tracce trovate sui mozziconi di sigarette e dalle impronte lasciate in giro sono stati estratti con la prova del Dna i profili genetici degli aggressori che sono stati ora arrestati dai carabinieri. In carcere sono finiti Alessandro Vitrano di 26 anni, G. V. di 38 e una ragazza, J. B., di 23.
Il gruppo aveva fatto irruzione nell’ogttobre 2012 in una casa in campagna. Aveva prelevato i soldi custoditi in un cassetto e prima di andare via aveva sottratto i cellulari alle vittime per impedire loro di avvertire i carabinieri.
Le tracce prelevate durante le indagini sono state esaminate dal Ris di Messina e così è stato possibile risalire all’identità genetica dei rapinatori.
I carabinieri hanno arrestato anche Giuseppe Savoca, 41 anni, che aveva utilizzato i telefoni della coppia rapinata.
Il gruppo aveva fatto irruzione nell’ogttobre 2012 in una casa in campagna. Aveva prelevato i soldi custoditi in un cassetto e prima di andare via aveva sottratto i cellulari alle vittime per impedire loro di avvertire i carabinieri.
Le tracce prelevate durante le indagini sono state esaminate dal Ris di Messina e così è stato possibile risalire all’identità genetica dei rapinatori.
I carabinieri hanno arrestato anche Giuseppe Savoca, 41 anni, che aveva utilizzato i telefoni della coppia rapinata.
Fonte: www.lavoceweb.com
Anche questi due fra qualche mese saranno di nuovo fuori e continueranno a fare le porcate di prima. Ci vuole certezza della pena e ci vogliono le strutture carcerarie nuove. Invece si fanno solo indulti e depenalizzazioni. Ecco le soluzioni dei politici italiani negli ultimi 40 anni. Una classe politica indecente eletta da gente immatura a votare in uno Stato Democratico.