Cefalù, treni soppressi Assalto all’unico autobus

Si sono viste scene da terzo mondo questa mattina alla stazione di Cefalù. Come sempre accade appena piove, il traffico ferroviario va in tilt, i treni più frequentati sulla Palermo-Messina vengono soppressi e i viaggiatori vengono lasciati al loro destino. Inutili le proteste dei turisti inviperiti che hanno preso di mira l’unico responsabile della stazione. E resse davanti all’unico autobus che finalmente è arrivato dopo la soppressione di due treni per Palermo: quello delle 8,06 e quello delle 9,09. Il pullmann è arrivato da Castelbuono con molti posti già occupati. I fortunati che hanno potuto salire sulla diligenza sono stati una quindicina. C’erano anche due non vedenti. Tutti gli altri sono rimasti a terra tra l’irritazione degli esclusi e le perplessità di tutti: trattandosi di due treni solitamente affollati perché mai la direzione compartimentale delle ferrovie non trova di meglio che impiegare un autobus con appena 15 posti disponibili?
Tra i turisti si sono sentiti commenti improntati all’indignazione crescente e radicale. “No more bus?” (“Non ci sono altri bus?”) chiedeva sorpresa una signora. “Non so, chiedete al capo stazione” rispondeva l’imbarazzato conducente. La replica, che si sente sempre più pronunciare in giro senza che se ne tragga una lezione, era abbastanza prevedibile: “Never Sicily”. Mai più in Sicilia.
(Fonte: LaVoceWeb.com)

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