Celebrato a Castelbuono il Premio Internazionale del gusto, tra chef e personaggi tv

Il primo Premio Internazionale del gusto ha animato la seconda serata del Funghi Fest di Castelbuono, introdotto in questa tredicesima edizione dall’organizzatore, il presidente dell’associazione Promomadonie, Jhonny Lagrua, per aggiungere altra cultura, legalità e spettacolo, insieme alle degustazioni e visite dei monumenti e musei del luogo, al programma della tre giorni che si è conclusa domenica 20 ottobre.
A ricevere il premio sono stati il giornalista enogastronomico Fabrizio Carrera, fondatore, dodici anni fa, della rivista online Cronache di gusto, lo chef Davide Bonato, ambasciatore del gusto italiano a Madrid con il suo ristorante Gioia, Antonio Cottone, titolare insieme ai fratelli della pizzeria La Braciera di Palermo, pluripremiata con importanti riconoscimenti nazionali, l’imprenditore Tommaso Dragotto, ideatore di un tour delle residenze nobiliari in chiave green, con auto elettriche, Daniele Marannano promotore del Comitato Addio Pizzo, originario proprio di Castelbuono e i giovani autori del corto Life Evolution Ecology – Genesys, Emanuele Genduso e Antonio Pesce.
Tra i premiati anche due artisti che hanno intrattenuto i visitatori del borgo medievale nel parco delle Madonie, la giovane promessa siciliana Alice Caioli, che ha intonato anche il brano Specchi rotti, presentato a Sanremo nel 2018 e il comico Uccio De Santis, star del web con la sua serie dedicata alle barzellette Mudù e protagonista televisivo de La Sai L’Ultima e di numerose fortunate pellicole, che ha generosamente intrattenuto il pubblico di piazza Margherita fino a notte, con la conduzione di Roberto Gueli ed Eliana Chiavetta.
Il programma della giornata conclusiva, di domenica, ha previsto cooking show in piazza Margherita, patrocinati come l’intera manifestazione dal Dipartimento Attività Produttive della Regione Siciliana, con gli chef Davide Bonato e il palermitano Francesco Piparo, alla presenza dell’assessore alla Formazione Roberto Lagalla e di Francesca Ceramo, direttore dell’istituto della Dieta Mediterranea, Idimed.
Programma alquanto ballerino, prima le cene di degustazione con i grandi chef Bonato-Piparo a San Francesco di cui non si ha più notizia (saltate e perchè) , il comico che ha intrattenuto sino a notte (ma quale notte se alle dieci era tutto finito “premio internazionale del gusto” e cera il gruppo musicale), il cooking show pubblicizzato sia al sabato che alla domenica a pranzo e cena nei punti di degustazione si concretizza solo domenica in piazza margherita ???? Che dire oltre, lo smarrimneto di molti avventori che chiedevano a destra e manca, dove è questo evento e quest’altro. La prossima volta essere un pò più decisi e precisi è chidere troppo??
Consiglerei agli organizzatori un più attento criterio nella selezione degli espositori al fine di non imbruttire ogni anno di più questa sagra del fungo che va degenerando in una sagra di paese variopinta e senza un tema conduttore. Consiglerei anche un minore dislocazione delle capannele, più distanziate una dall’altra al fine di una migliore fruizione da parte della gente ed una migliore pulizia degli spazi e dei loro dintorni.
“Il primo Premio Internazionale del gusto ha animato la seconda serata del Funghi Fest di Castelbuono, introdotto in questa tredicesima edizione dall’organizzatore, il presidente dell’associazione Promomadonie, Jhonny Lagrua, per aggiungere altra cultura, legalità e spettacolo, insieme alle degustazioni e visite dei monumenti e musei del luogo, al programma della tre giorni che si è conclusa domenica 20 ottobre”.
Ma chi è il letterato che ha scritto questa porcheria?
Chiunque sia stato, ricordi, che scrivere e pubblicare per farsi leggere anche da chi ha un minimo di dimestichezza con la lingua italiana non è come portare delle orde barbariche da ogni dove e scatenarle per il paese. D’accordo?