Circonvenzione di persona incapace e abusi. Sette anni di carcere a un ex vigile di Castelbuono

Un impianto accusatorio che ha retto al vaglio della quarta sezione della Corte di appello di Palermo presieduta da Massimo Corleo, che ha condannato un ex vigile di Castelbuono a sette anni e mezzo di carcere, oltre al risarcimento dei danni da liquidarsi in sede civile per l’anziana e la badante, rispettivamente assistite dagli avvocati Marianna Venturella e Giuseppe Minà. Una leggera riduzione di pena, in primo grado infatti, era stato condannato a nove anni.
Intanto gli avvocati Vincenzo Lo Re e Massimiliano Fiasconaro annunciano ricorso in Cassazione. «Non ci sono i presupposti per la circonvenzione di incapace – affermano i legali –, perché la vendita risale al 2011, momento in cui la signora era capace di intendere e di volere.
Per l’estorsione, abbiamo messo in evidenza una registrazione fatta dalla stessa badante nel corso della quale l’ex vigile le dice di essere stata lei a volere pagare la metà dei contributi per avere una pensione più alta. Per la presunta violenza, a nostro parere nei video non risultano contatti fisici tra l’imputato e la signora, al di là di quello che appare un bacio in fronte».
La notizia e maggiori dettagli sono stati riportati da Giuseppe Spallino sul Giornale di Sicilia.
Spallino sempre giornalismo d’inchiesta però! Un bacio in fronte pure a lui. Bravissimo. Certamente fra i castelbuonesi dell’anno!