Stasera a partire dalle 19.30, in Corso Umberto I (davanti il Cycas), il Comitato per il No – Castelbuono chiuderà la campagna referendaria a sostegno del NO al Referendum Costituzionale di domenica, con gli interventi dei componenti del comitato.
Non so come finira’ a livello nazionale.
A Castelbuono vincera’ il No con la certificazione di un Pd castelbuonese subalterno e sempre piu’ “inutile” rispetto alle sorti del Suo segretario nazionale e capo del governo Renzi.
Cosi’ come lo fu per le europee d’altronde e come rischia di esserlo nei prossimi appuntamenti elettorali e congressuali.
Mi auguro, pertanto, che il ragionamento fatto domenica sera dalla senetrice Di Giorgi, che parlando di ” coerenza nelle allenanze” ha sconfessato di fatto il percorso avviato con Andiamo Oltre, porti il gruppo dirigente nazionale (Peppe Norata e’ un membro dell’AssembleaAssemblea Nazionale del partito) e locale (se tale e’) a ravvedersi e trovare, in un momento di orgoglio, l’ambizione della vocazione maggioritaria e la natura inclusiva del Pd.
Certo qualcuno dovra’ assumersi delle responsabilita’; non puo’ e non deve essere un passaggio indolore.
Il 5 dicembre, comunque vada, iniziera’ una fase di scomposizione e ricomposizione delle forze politiche (a parte I 5 stelle).
Nulla sara’ cosi’ come e’ oggi.
Sia che vinca il si, come mi auguro per il valore politico che ha assunto il voto, sia che vinca il no.
Coerenza nelle alleanza era riferito al già sindaco che in quei minuti arringava la piazza per il no. e se si guarda al futuro non possiamo candidare l’ex sindaco Cicero.
Così disse la senatrice e parti l’applauso. Andando oltre andiamo oltre. E poi a cena il resto degli strali.
Vorrei capire perché spesso si è tanto rivoluzionari tutti i giorni con le parole dicendo che in Italia bisognerebbe cambiare tutto, mentre poi si è tanto conservatori nei fatti, ovvero quanto si ha la possibilità di farlo concretamente votando SÌ a questo referendum?
Di Renzi, come di Grillo, di Bersani, Salvini, Alfano, Di Battista, D’Alema, Di Maio, Meloni, Berlusconi,… non mi frega proprio nulla.
Io sono sempre perché si cambi qualcosa, si tenti e non si abbia paura delle novità. Ogni cosa è migliorabile anche questa riforma, ma l’importante è provare a smuoversi dal pantano.
Le faccia come vuole e voti no e io voterò ugualmente in piena libertà SI’.
A Castelbuono ha vinto il no, nonostante il voto per il si del sindaco Tumminello.
Senatrice Di Giorgi, onorevole Culotta, dirigente nazionale Norata, dirigente provinciale Capuana quanto deve durare ancora questo pd castelbuonese alleato con Cicero arringatore del no?
Non so come finira’ a livello nazionale.
A Castelbuono vincera’ il No con la certificazione di un Pd castelbuonese subalterno e sempre piu’ “inutile” rispetto alle sorti del Suo segretario nazionale e capo del governo Renzi.
Cosi’ come lo fu per le europee d’altronde e come rischia di esserlo nei prossimi appuntamenti elettorali e congressuali.
Mi auguro, pertanto, che il ragionamento fatto domenica sera dalla senetrice Di Giorgi, che parlando di ” coerenza nelle allenanze” ha sconfessato di fatto il percorso avviato con Andiamo Oltre, porti il gruppo dirigente nazionale (Peppe Norata e’ un membro dell’AssembleaAssemblea Nazionale del partito) e locale (se tale e’) a ravvedersi e trovare, in un momento di orgoglio, l’ambizione della vocazione maggioritaria e la natura inclusiva del Pd.
Certo qualcuno dovra’ assumersi delle responsabilita’; non puo’ e non deve essere un passaggio indolore.
Il 5 dicembre, comunque vada, iniziera’ una fase di scomposizione e ricomposizione delle forze politiche (a parte I 5 stelle).
Nulla sara’ cosi’ come e’ oggi.
Sia che vinca il si, come mi auguro per il valore politico che ha assunto il voto, sia che vinca il no.
Coerenza nelle alleanza era riferito al già sindaco che in quei minuti arringava la piazza per il no. e se si guarda al futuro non possiamo candidare l’ex sindaco Cicero.
Così disse la senatrice e parti l’applauso. Andando oltre andiamo oltre. E poi a cena il resto degli strali.
Vorrei capire perché spesso si è tanto rivoluzionari tutti i giorni con le parole dicendo che in Italia bisognerebbe cambiare tutto, mentre poi si è tanto conservatori nei fatti, ovvero quanto si ha la possibilità di farlo concretamente votando SÌ a questo referendum?
Ma solo lei continua a crederci! Se ne faccia una ragione non tutti crediamo al venditore di pentole di Firenze.
Di Renzi, come di Grillo, di Bersani, Salvini, Alfano, Di Battista, D’Alema, Di Maio, Meloni, Berlusconi,… non mi frega proprio nulla.
Io sono sempre perché si cambi qualcosa, si tenti e non si abbia paura delle novità. Ogni cosa è migliorabile anche questa riforma, ma l’importante è provare a smuoversi dal pantano.
Le faccia come vuole e voti no e io voterò ugualmente in piena libertà SI’.
Buon voto e viva democrazia!
A Castelbuono ha vinto il no, nonostante il voto per il si del sindaco Tumminello.
Senatrice Di Giorgi, onorevole Culotta, dirigente nazionale Norata, dirigente provinciale Capuana quanto deve durare ancora questo pd castelbuonese alleato con Cicero arringatore del no?