Comune, Castelbuono Ambiente e associazione Pachamama presentano Bee, il cane specializzato nella raccolta della plastica abbandonata

È stato presentato la mattina del 2 maggio 2023 presso l’Eremo di Liccia, sotto un’augurale pioggerella primaverile, il nuovo progetto di valorizzazione ambientale e sociale promosso dal Comune di Castelbuono, dalla società in house Castelbuono Ambiente e dall’Associazione Pachamama.

Protagonista del progetto è Bee, giovane Labrador retriever “specializzato” nell’individuazione, raccolta e riporto della plastica abbandonata nei boschi, scarpate, torrenti e in generale nelle aree difficilmente raggiungibili dall’uomo.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il Sindaco di Castelbuono Mario Cicero, il Commissario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone e le rappresentanti dell’associazione Pachamama, che hanno seguito e curato l’addestramento e la formazione del piccolo Bee, la dott.ssa Maria Chiara Lupo e la dott.ssa Marianna Raneri. Erano inoltre presenti anche l’amministratore della società Castelbuono Ambiente Maurizio Langona, il Sindaco di Isnello Marcello Catanzaro e i rappresentanti dell’Ispettorato del Corpo Forestale Regionale.

“Oggi avviamo un’altra buona pratica ideata a Castelbuono” ha dichiarato il Sindaco Mario Cicero che già nel 2007 alla guida della cittadina madonita aveva ideato e lanciato la raccolta differenziata porta a porta con l’ausilio degli asinelli, iniziativa apprezzata e attenzionata in tutto il mondo. “Disponiamo di un importantissimo patrimonio boschivo, naturale e ambientale – continua Cicero – che purtroppo troppo spesso viene deturpato a causa dell’abbandono di rifiuti e in particolare della plastica. Da qui è nata l’idea di coinvolgere un animale come il cane, che già viene utilizzato ad esempio per il contrasto alla droga o in caso di emergenze o calamità naturali, anche per raccogliere la plastica contribuendo così alla salvaguardia e tutela dell’ambiente”.

Bee è stato addestrato per 18 mesi dal direttore tecnico e chief trainer Marianna Raneri, dal trainer Pietro Gentile e dall’istruttore di retrieving Gioacchino Cangemi. Adesso, maturato e completato il suo training, verrà affidato ad un’operatrice/conduttrice che diventerà la sua famiglia, offrendo anche l’occasione per il reinserimento lavorativo a soggetti fragili, unendo la missione ambientale del progetto a quella sociale.

“L’associazione Pachamama – dichiara Maria Chiara Lupo – è un’associazione di promozione sociale che opera su tutto il territorio nazionale e collabora con numerosi enti pubblici e principalmente istituti penali per minori, attraverso specifici progetti educativi. La collaborazione che si instaura tra l’animale ed il soggetto disabile o comunque con precarietà economico-sociali – ha continuato – permette di raggiungere l’obiettivo di riscatto sociale unitamente alla cura del cane”.

Plaude con entusiasmo e apprezza l’iniziativa anche Salvatore Caltagirone, Commissario del Parco delle Madonie, il quale ha manifestato la disponibilità dell’Ente a collaborare e provare a mutuare il progetto su tutto il territorio. “In una terra in cui spesso di fronte ai problemi si è incapaci di trovare soluzioni – ha concluso Caltagirone – questa idea rappresenta al contrario la capacità di trovare la soluzione ad un problema, ovvero quello della dispersione della plastica nei nostri boschi e nelle nostre montagne”.

Ha chiuso la presentazione Marianna Raneri di Pachamama, direttore tecnico del progetto e chief trainer che ha seguito in prima persona l’addestramento di Bee, dopo averlo selezionato tra una “cucciolata speciale” da cui sono stati selezionati cinque cuccioli di Labrador diventati cani d’assistenza, cani da interventi assistiti e da supporto emotivo per persone con fragilità. “Bee è un retriever – spiega Raneri – e grazie alla sua memoria di razza è stato possibile allenarlo sin da cucciolo a collaborare e a raccogliere piccoli oggetti di plastica per riportarli ai piedi del conduttore. La raccolta della plastica – che precisa avvenire in massima sicurezza per il cane – è un momento di gioco piacevole e divertente per Bee che è gratificato dal riporto degli oggetti in plastica in qualsiasi condizione naturale e ambientale, consentendo così questo servizio socialmente ed ambientalmente utile”.

Dopo numerose domande da parte del pubblico e dei giornalisti presenti alla conferenza, in chiusura è intervenuto anche il Sindaco di Isnello Marcello Catanzaro il quale, apprezzando anch’egli l’iniziativa in cui si valorizza “l’amico dell’uomo” a servizio della natura, ha manifestato la necessità già espressa dal Commissario Caltagirone di allargare il progetto su tutto il territorio del Parco. “Le Madonie – ha aggiunto – nonostante le tante difficoltà, rappresentano un territorio dove si riesce a fare squadra per affrontare temi di interesse comune, la tutela dell’ambiente è uno di questi, così come occorre valorizzare un altro elemento naturale che è il cielo, tra i più belli d’Europa”. Fa riferimento all’esperienza del Gal Hassin di Isnello e al progetto del telescopio Fly Eye da installare sul Monte Mufara. “Si sta tentando di far approdare un progetto di livello mondiale – spiega – e rischiamo di perdere questa opportunità perché la politica non riesce a sciogliere alcuni nodi. È necessario che la politica nazionale e regionale – conclude – si interessi delle buone pratiche che i territori portano avanti”.

Nonostante non si sia potuta effettuare la dimostrazione pratica a causa del maltempo, Bee non ha voluto farsi trovare impreparato, regalando ai presenti un “fuori programma” divertente e inatteso. Durante uno degli interventi il giovane Labrador ha approfittato di un attimo di pausa per “abboccare” un ombrellino e riportarlo ai piedi del suo istruttore, mettendo in evidenza la giocosità di questa attività per l’animale.

Non resta che augurare “buon lavoro” a Bee, che sarà accudito e coccolato con la massima cura dal Comune di Castelbuono e dalla Castelbuono Ambiente, rappresentando un altro tassello importante del percorso di valorizzazione ambientale, sociale e culturale della comunità madonita.

La storia di Bee
Bee è stato scelto tra i fratelli e sorelle di una cucciolata speciale ,
Da cui sono stati selezionati ben 5 cuccioli diventati cani d’assistenza , cani da interventi assistiti e da supporto emotivo per persone con disabilità . Bee è un cane allevato ed addestrato per accompagnare persone con fragilità nel loro percorso . Un cane da supporto con spiccate attitudini di razza .
Bee è un Labrador retriever ed ha mostrato sin da cucciolo una grande attitudine a raccogliere e riportare oggetti . È stato stimolato ed allenato sin da cucciolo a collaborare , a raccogliere plastica e a riportarla ai piedi del conduttore . Durante la sua crescita è stato socializzato ed educato a vivere in famiglia e tra i suoi amici cani , facendo tantissime esperienze e crescendo come un cane normale e felice , ma con un occhio sulla sua “ mission “.
Bee è un cane sensibile e ricco di “ will to please “, voglia di compiacere il “ suo “ umano . E non prova gioia più grande di quella di riportare , giocando e divertendosi , la plastica che trova a terra ! Adesso, a 18 mesi, maturato e completato il suo training , è stato affidato ad un conduttore che diventerà la sua famiglia , per offrire una occasione di reinserimento lavorativo e al contempo ecologicamente Smart! Tutto questo divertendosi tra i boschi e il centro abitato.

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