Consorzio Turistico “Cefalù-Madonie-Himera” e il Distretto Turistico “Targa Florio” in gestione coordinata per il turismo

(Roceviamo e pubblichiamo) – Pur essendo in emergenza per la pandemia da COVID-19, i Comuni e le strutture sovra comunali, vedi SO.SVI.MA. Consorzio Turistico ecc.. continuano la loro attività.
Infatti la maggioranza dei Comuni con alcuni imprenditori che hanno creduto e preso consapevolezza che pianificare e progettare insieme permette di raggiungere obiettivi ottimali, nel dare servizi ai cittadini e alle imprese del nostro comprensorio, hanno lavorato su questa direzione.
Uno degli obiettivi prefissati era quello di trasformare il Consorzio Turistico “Cefalù-Madonie-Himera” e il Distretto Turistico “Targa Florio” in DMO, (gestione coordinata di tutti gli elementi che coinvolgono una destinazione turistica) obiettivo, questo, che è stato raggiunto.
Con nota del 26.03.2020 l’Agenzia di Sviluppo, che coordina l’attività tecnica di questo progetto, ha comunicato l’avvenuta pubblicazione del Decreto di approvazione della graduatoria definitiva, da parte del Dipartimento Regionale del Turismo Sport e Spettacolo, in cui si evince l’approvazione della proposta progettuale presentata dal Consorzio Turistico Cefalù-Madonie-Himera e dal Distretto Turistico Targa Florio.
Il Sindaco Cicero esprime la sua grande soddisfazione e auspica che nei prossimi mesi si possano attivare tutti quei processi di coinvolgimento di tutti i soggetti interessati al settore del turismo, affinchè, con l’ausilio di questo nuovo strumento, si rafforzi nei mercati internazionali, la presenza del nostro comprensorio. Dispiace però che il Comune più rappresentativo sul piano turistico del nostro comprensorio, Cefalù, non sia più socio del Consorzio “Cefalù-Madonie-Himera”.
Sarà forse che l’Amministrazione cefaludese ed il suo Sindaco con lungimiranza non hanno creduto in questo “volano” di sviluppo turistico del territorio che, di fatto separatamnete, niente hanno proddotto in questi anni.
Ad onor del vero di uno di questi consorzi/distretti si sente solo dire che ha prodotto sfracelli.
Sarebbe veramente il caso di chiedersi e chiedere quale sia il rapporto costi-benefici di queste pseudo strutture e sovrastrutture di incremento turistico e quale il senso del loro rimanere in essere.
L’ennesima farsa senza produrre Nulla,
Non a caso il polo turistico del comune di Cefalù non ne fa parte di questo Consorzio /Distretto
Cefalù non ha bisogno di consorzi.
E nessun consorzio riuscirà mai a fare diventare Castelbuono come Cefalù, a meno che il sig. Cicero, nella sua onnipotenza, non riesca a fare arrivare il mare a Piano Marchese.
Il nostro vero volano di sviluppo dovrebbe essere agricoltura, pastorizia, allevamento e manifattura, come sempre è stato nel passato e nella nostra storia.
E nessun sindaco e/o consorzio potrà mai cambiare il corso della Storia.
Infatti il consorzio, anzi i consorzi: turistico, targa florio, piccoli produttori madoniti non servono ne a Castelbuono e ne ai castelbuonesi.
Non è vero ,non è vero ,a diversi serve serve…
E neanche a Cefalù ed ai cefaludesi. Servono solo a chi ne fa parte, presidenti e direttori ah, ah, ah.