Controlli antidroga, arresti a Campofelice e Castelbuono

I Carabinieri della Stazione di Campofelice di Roccella, nell’ambito di mirata azione di controllo del territorio, hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un cinquantenne del luogo, poiché trovato in possesso di quasi 100 grammi di hashish. L’attività di polizia giudiziaria è scaturita, nell’ambito degli ordinari servizi di pattugliamento del territorio, dal controllo di un veicolo con a bordo due persone in prossimità della locale stazione ferroviaria. I militari dell’Arma, insospettiti dall’atteggiamento nervoso assunto dagli occupanti del veicolo, hanno proceduto a perquisire il veicolo, rinvenendo la sostanza stupefacente occultata nella tappezzeria.
L’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Termini Imerese e l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora con divieto di uscire nell’arco notturno.
Nel medesimo contesto di controlli antidroga, i Carabinieri della Stazione di Castelbuono, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica Presso il Tribunale di Termini Imerese un ventinovenne del luogo per detenzione ai fini di spaccio, in quanto trovato in possesso di 25 grammi di marijuana e 5 di crack.
Congratulazioni ai Carabinieri di Campofelice e di Castelbuono ed ai loro rispettivi comandanti che ben conosciamo per le loro capacità e la loro incessante azione investigativa. Purtroppo il loro lavoro, come sempre, viene mortificato dai giudici e dalle leggi. Infatti se la misura cautelare per lo spacciatore è solo l’obbligo di dimora con divieto di uscire nell’arco notturno, quello continuerà a spacciare di giorno.
Infatti. Per gli spacciatori le leggi italiane, purtroppo, sono una pacchia. E lo sono anche per tantissimi altri reati. Vorrei capire quale sarà il punto più basso da raggiungere affinchè la politica faccia qualcosa.
E’ tutta conseguenza del buonismo della sinistra, le leggi le hanno modificate e ammorbidite loro. Se in virtù della auspicabile alternanza avremo dei governi diversi, forse qualcosa cambierà prima che sia troppo tardi.
Si, senza il buonismo di sinistra avremmo una giustizia più credibile. Non ci sarebbero leggi applicate alla brutto cane, avremmo più spacciatori e ladri in galera, avremmo Berlusconi pluricondannato e i partiti neofascisti sciolti, come previsto dalla Costituzione
Scusate, ma perchè avete messo la foto del Duomo di Cefalù?
Complimenti alle forze dell’ordine, il crack tra le droghe è forse la più devastante, provoca una dipendenza estrema e riduce gli assuntori a schiavi che farebbero di tutto per averne ancora. Il fallimento signori è quello della strategia proibizionista (vista la capillarità del problema) ed uno scarso supporto alle operazioni investigative. Colpire i piccoli spacciatori, facilmente rimpiazzabili non debella certamente il problema e non colpisce la criminalità che gestisce questo florido mercato. La tossicodipendenza è sempre stata trattata in maniera superficiale e spesso inquinata da ideologie dal governo centrale e mai è stato affrontato il fenomeno con metodi scientificamente mirati all’abbattimento del fenomeno. Ricordiamoci che lo stato appone le sue marche da bollo sull’alcool etilico, classificato scientificamente come droga pesante eppure da tutti tollerato, forse anche da qualuno che ha commentato qui. In mancanza di supporto dallo stato bisogna dunque istruirsi ed istruire a nostra volta coloro a cui teniamo affinchè non cadano per ingenuità o disperazione tra le grinfie di chi vende morte (in pillole,polverine, cristalli,erbe e bottiglie)