Covid-19, il giorno più buio di Castelbuono

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9 Commenti

  1. Sospettoso ha detto:

    Iniziò ad avere la certezza, che prima era un dubbio che questa amministrazione non abbia minimamente potere politico negli enti sovracomunali. Non sono considerati da nessuno. Non è normale che certi dati arrivano prima agli organi di stampa e poi ai comuni coinvolti. E pure se vediamo le altre amministrazioni del circondario sembrano molto più sul pezzo, molto più attente e soprattutto molto più chiare e trasparenti.

  2. norme ha detto:

    Rispettabilissima REDAZIONE ma pensate veramente che l’Amministrazione Comunale abbia, attraverso ordinanze-atti-delibere, la “forza” di far cambiare rotta ai tanti cittadini che si sono mostrati, a prova di smentita, insensibili all’applicazione dei misure anti-covid emanate dal Governo Italiano e dalla Regione Sicilia? Potrei fare nomi e cognomi di persone che sono entrate in attività commerciali senza mascherine, costringendo a chi la indossava, per proteggere se stesso, di spostarsi; molti di questi oggi sono positivi.
    E’ offensivo per le intelligenze umane, dal mio canto, sentire chi perpetua il concetto che sono mancati i controlli; sarà pure vero ma non si gestisce una pandemia con la repressione del popolo, ma educandolo [ed è anche responsabilità dei governanti locali]; la Castelbuonesità avrebbe dovuto prendere forma anche dimostrando capacità e sensibilità nel carpire la drammaticità di quanto già accaduto in primavera [ricordiamo il 18 marzo camion militari lasciavano Bergamo carichi di bare] e che anche se fino a poco tempo fa, per fortuna, siamo stati immuni andavano rigorosamente rispettate quelle tre banali norme di comportamento.
    “Prima di lamintarini e diri nnzocc’anna fari l’autri ‘mparami prima a fari a nostrza part”. Questo è quello che penso e che ho voluto condividere con i miei compaesani. Auguro a tutti ogni bene.

    • Game over ha detto:

      La castelbuonesità è una cazzata enorme. La castelbuonesità consiste nel fare quello ciò che pare tanto non parla nessuno. Altrove si chiama omertà.
      La responsabile amministrazione di Castelbuono a carnevale, mentre l’Italia tutta chiudeva, festeggiava gaiamente con carri, sfilate e veglioni. Un ci nn’è coviddi! Allegria!
      Con l’Italia in lockdown in paese la parte di paese che “doveva educare” organizzava festini primaverili fuori paese.
      In estate, a parte i passeggi e le ammucchiate non ci siamo fatti mancare niente soprattutto di quello che non poteva mancare: nè il di-vino né il jazz nè la classica, attività tutte legate da un evidente filo rosso, anzi da un fil rouge, per dirla con uno delle eminenze grige di questo sistema di potere. Ma anche la festa di sant’Anna, le bancarelle e la benedizione senza assembramenti: 12 persone a metro quadrato. E che dire delle funzioni che si volevano organizzare nella piazza Castello? Cioè la reliquia esposta in mezzo alla piazza come un totem: senza vergogna!
      Ora tralasciando tutto il resto che è di per sé penoso, non si gestisce la pandemia certamente dicendo ai quattro venti che siamo free covid e spendendo anche dei soldi per propalare ciò. E non si gestisce certamente comprando 24mila euro di visiere che non servono A NIENTE e neppure con la sceneggiata, a marzo e in queste sere, delle disinfestazioni fatte per postare le foto su fb a chiaro fine di propaganda politica e neppure con le benevolenze pecuniarie al nebuloso CCN. La pandemia non si gestisce così. E non sono certamente questi personaggi che la possono gestire, rendiamocene conto

  3. Uomo pericloso ha detto:

    Scusate al posto di fare critica passate i la mano sulla coscienza e cercate di rispettare le regole non mettete foto su Facebook che fate compleanni o festeggiate altro riflettete e poi parlate se no mettete pane in bocca

  4. Visiera ha detto:

    Caro Norme, ti ricordo che è questa amministrazione comunale ha speso 24.000€ per delle inutili visiere e sempre questa amministrazione comunale a Settembre di quest’anno si arrampicava sugli specchi difendendo questa folle scelta addirittura considerandola un valido DPI alternativo alla mascherina mentre a livello nazionale uscivano DCPM che obbligavano esclusivamente l’uso della mascherina coadiuvato eventualmente da altro DPI

  5. Osservatore attento ha detto:

    Il sindaco, se non tutta l’amministrazione, ha dato dei segnali sbagliati, inducendo tutti i cittadini ad abbassare la guardia. Le dichiarazioni del tipo “il Covid non si prende al bar” durante una diretta web seguita da oltre 1.000 persone, le feste, i festival, le giostre, le bancarelle e la nota al Presidente della Regione Siciliana con l’invito a disobbedire al DPCM hanno veramente fatto pensare alle menti non pensanti che la pandemia fosse passata, se non in tutto il mondo, almeno a Castelbuono. E questi sono i risultati.
    Le ridicole visiere, il teatrino della spruzzatina delle strade nelle ore diurne ed il tampone imposto ai commercianti, tutte idee brillanti del tuttologo di turno, non hanno portato il risultato sperato, anzi…
    E queste sono i risultati.

  6. Dissociato ha detto:

    Perfino il Vescovo si dissociò dal programma delle manifestazioni civili per S.Anna troppo libertario per un tempo di pandemia.
    O c’è lo siamo dimenticato?

  7. circus ha detto:

    Vedo che i seguaci del n 1 , sono di poca memòria , hanno dimenticato tutto quello che hanno fatto da carnevale ad oggi . Manca solo che dite che i numeri dei positivi sono errori dell’asp

  8. Antonio ha detto:

    ci sta solo una parola per descrivere una persona INADEGUATO. e dovrebbe rendersene conto lui per primo

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