Crisi idrica a Castelbuono. Il sindaco Tumminello: “a giorni la situazione si normalizzerà”
Pubblichiamo di seguito la domanda che l’attivista 5 stelle Daniele Di Vuono indirizza su facebook al sindaco Antonio Tumminello. Segue la risposta del primo cittadino secondo cui il ritorno alla normalità del servizio di erogazione idrica è solo questione di giorni:
Daniele Di Vuono:
Sindaco Tumminello seriamente! Ma la sua Amministrazione non dovrebbe informare la cittadinanza sulle problematiche legate al l’approvvigionamento idrico?
Come mai noostante l’abbondante nevicata continuamo ad avere serissimi problemi idrici in tutta Castelbuono?
Quali altri problemi esistono nel nostro territorio? Quali sono le iniziative prese negli anni passati per superare tali crisi (non solo idriche)?
Sindaco Tumminello:
Proviamo ad andare con ordine:
L’abbondante nevicata dei giorni scorsi inizia a far vedere i primi e ancora modesti risultati, probabilmente a breve si potrà risolvere il problema dell’acqua. La rete certamente è obsoleta, e questo perché mai nel passato si è data priorità alla rete idrica.
Negli anni certamente la situazione della rete è peggiorata, inoltre perfino la manutenzione straordinaria a causa delle risorse finanziarie scarse è stata difficile. .. adesso abbiamo affidato la manutenzione idrica e non abbiamo grosse perdite.
Credo pertanto di poter affermare che a giorni la situazione si normalizzerà.
Non era mia intenzione dare il “La” alle polemiche. Ma sarebbe opportuno per trasparenza e consapevolezza nei confronti di tutti i cittadini illustrare la problematica alla cittadinanza. Non possiamo pregare che la situazione si risolva da sola. Come ha detto correttamente il sindaco, è un problema atavico che nessuna precedente amministrazione è riuscita a risolvere. Io ho già scritto e lo ribadisco ma chi si propone per amministrare in futuro Castelbuono non deve promettere “le promesse” per citare Cetto Laqualunque, ma deve con umiltà chiedere aiuto a tutti (cittadini e forze politiche) l’impegno e la condivisione dei bisogni primari come l’acqua, il rispetto dell’ambiente e il lavoro. Preciso che il mio è solo un consiglio da cittadino “attivo” (scevro da dietrologie o strumentalizzazioni).
Per dovere di correttezza vorrei ricordare che tra le mie domande sul post del mio profilo facebook da cui è stato tratto questa notizia, c’era anche la seguente (che non ha avuto risposta):
“In ultimo in merito alla Raccolta Differenziata, così come dichiarato, a seguito di una mia domanda in un’assemblea aperta da lei organizzata, le chiedo se la gestione “in House” è già in atto (come promesso) o siamo ancora sotto l’egida della gestione di “Ecologia e Ambiente” (ATO PA5)?”
Rimango sempre di più sorpreso dalle risposte che da il sindaco, infatti, abbiamo ricordato in altre occasioni, che lui siede nella sedia di primo cittadino da 5 anni. Non può falsamente dare responsabilità ad altri. Sui progetti della rete idrica, sicuramente non e’ a conoscenza che nel 2002 abbiamo approvato un progetto che non e’ andato a finanziamento, perche’ in quegli anni non e’ uscito mai una misura per finanziare tali opere, inoltre allora si fece la scelta regionale di affidare tutto agli Ato Acqua. Chiedo dopo i suoi anni di sindacatura ha adeguato il progetto? Perche’ non ha proposto questo progetto per farlo finanziare nell’accordo Patto per il Sud del governo Renzi? Considerata l’amicizia che ha con il Governatore Crocetta, sarebbe stato molto semplice. Ricordo che comuni molto più piccoli nelle Madonie hanno avuto finanziato opere superiore ai dieci milioni di euro. la risposta e’ semplice Lei non ha mai preso in considerazione questa problematica, come tante altre. Sulla gestione corrente dell’acquedotto avremo modo di ritornare a parlarne.
Ma guarda un pò che strano, per il municipio e per il campo sportivo lei non ebbe nessun problema, nessuna difficoltà a trovare i finanziamenti. Per quelle opere sicuramente meno urgenti della rete idrica lei non ebbe nessuna esitazione a stabilire le priorità: la rete idrica rimase nel cassetto e per il campo e il municipio prese la scorciatoia: mutui e vai. Evidentemente i suoi calcoli politici gli hanno fatto ritenere più conveniente fare quelle due opere e non la rete idrica. Ah, già allora si fece la scelta rivoluzionaria e comunista di affidare tutto alle mani misericordiose degli ATO. Applausi, anzi voti.
Da maggio in poi, quando sarà nuovamente sindaco, tutti i problemi saranno sicuramente risolti.
Penso che l’accanimento mediatico sui portali digitali di informazione locale ,su tumminello, non sarà altro che un boumerang di voti a suo favore alle prossime elezioni. Stiamo attenti a non esagerare!