“Dati falsi sul Covid”: tre arresti, indagato l’assessore Razza

Blitz della Procura di Trapani e del Nas “Disegno politico scellerato” per fare sembrare meno gravi i numeri d morti e contagi. “Musumeci ingannato”

[Livesicilia.it Riccardo Lo Verso] – PALERMO – I morti “spalmati” su più giorni, i nuovi positivi al Covid fatti sparire dalle statistiche, il numero dei tamponi gonfiato per fare apparire l’emergenza pandemia in Sicilia meno grave di quanto fosse. Secondo il giudice per le indagini preliminari, ci si trova di fronte a “un disegno politico scellerato”.

Un dirigente e due sui collaboratori avrebbero falsificato i dati, altri non avrebbero evitato che venisse fatto nonostante, dicono gli investigatori, è ragionevole pensare che sapessero tutto.

Un blitz dei carabinieri del Nas, coordinati dal procuratore aggiunto d Trapani Maurizio Agnello e dai sostituti Sara Morri e Francesca Urbani, colpisce la sanità siciliana e il meccanismo che il governo regionale ha messo in campo per raccogliere i numeri e affrontare l’emergenza statistiche alla mano. Tra gli indagati c’è anche anche l’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza.

Ai domiciliari finiscono il dirigente del “Dipartimento regionale attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (Dasoe)” Maria Letizia Di LibertiSalvatore Cusimano, dipendente dell’assessorato regionale all’Industria, ed Emilio Madonia, dipendente di una ditta che collabora con la struttura per il flusso dei dati.

Indagati pure il vice capo di gabinetto dell’assessore Razza, Ferdinando Croce e Mario Palermo, direttore del Servizio 4 del Dasoe.

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