Dimissioni e lettera al sindaco di Carmelo Mazzola
Pur avendo ricevuto la determina di revoca a componente della giunta comunale, ritengo doveroso e opportuno che rimanga agli atti la mia lettera di dimissioni che avrei presentato nella giornata di lunedì’ 13/12/2016.
Leggendo la determina di revoca , apprendo con sorpresa di aver lavorato per screditare le attività svolte da questa amministrazione. Ti ricordo di aver lavorato incessantemente per portare a termine punti programmatici importanti per il Paese quali la variante dell’Area Artigianale, la variante dei punti bianchi, l’incarico e la successiva redazione del Piano Agricolo Forestale e l’incarico per lo studio geologico del territorio comunale; questi ultimi, elementi essenziali per la stesura definitiva della variante del P.R.G.. Ti ricordo che hai sul tavolo la Delibera di approvazione del progetto di ampliamento del cimitero per l’assidua mia richiesta al Geom. Sangiorgio, così come è stata mia cura “vessare” giornalmente il Geom. Vignieri e l’Ing. Sottile per la preparazione del Bando del taglio del Bosco; Il trasferimento degli uffici comunali da S. Francesco a Via S. Anna è stato fatto dal sottoscritto o da Te? La programmazione del trasferimento del Museo Mina’ Palumbo dalla Badia a S. Francesco ad iniziare da lunedì 13 Febbraio è opera mia Tua o di altri Assessori? La mia presenza giornaliera al Comune ha sopperito la carenza di presenza sia degli altri Assessori sia Tua, impegnato spessissimo fuori paese. Aver fatto questo, ed altro, è considerato da Te aver lavorato contro l’Amministrazione? Se è questo che pensi dei tuoi collaboratori, siamo messi veramente male.
Lettera di dimissioni
Caro Sindaco, con la presente Ti comunico le mie irrevocabili dimissioni da Assessore, ringraziandoti per la fiducia accordatami successivamente alle dimissioni dell’Assessore Brancato, così come da accordi presi in precedenza, sicuro di aver dato il mio fattivo contributo per l’attuazione del programma presentato agli elettori, pur in presenza di gravi fatti di carattere politico ed economico, non prevedibili all’inizio dell’esperienza di cinque anni fa. Perché queste dimissioni a soli tre mesi alla fine della consiliatura?
Vi sono delle motivazioni di carattere politico accadute soprattutto nell’arco dell’ultimo anno e motivazioni personali a seguito dell’attuazione di un punto programmatico fra i più importanti qual è l’assegnazione, dopo trent’anni, dei lotti dell’area artigianale alle imprese locali. Politicamente due sono state le motivazioni che sono alla base di queste dimissioni: 1) Una valutazione diversa del ruolo del Sindaco, vista da me come coordinatore di un gioco di squadra, come ispiratore di uno scambio continuo di conoscenze e di esperienze in un luogo istituzionalmente previsto quale è la giunta. Da parte tua, pur avendo dato sicuramente il massimo delle tue capacità e del tuo tempo per l’interesse del Paese, hai avuto, secondo me, più attenzione al ruolo di Sindaco e non a quello collegiale della Giunta. 2) Alla vigilia del rinnovo del consiglio comunale mi sarei aspettato, cosa che ho sollecitato più volte, una più approfondita analisi sul perché dell’abbandono di questa maggioranza da parte di una pluralità di componenti ( Assessori, Consiglieri Comunali, Candidati, Semplici Sostenitori) che non rendono facile la possibilità di una nuova vittoria senza la ricerca di alleanze e senza mettere in discussione la ricandidatura a Sindaco della tua persona. Ma tutto è stato vano, pur avendo lavorato per raggiungere questo obbiettivo. 3) Le due motivazioni politiche, essendo di parte e non essendo state condivise né da Te né da altri Assessori, né dal grosso del movimento difficilmente, da sole, mi avrebbero portato a presentare le dimissioni. Avrei certamente concluso il mandato, chiudendo così la mia lunga carriera politica. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il tuo intervento a gamba tesa sui componenti, la Giunta e la Commissione che doveva stilare la graduatoria e fare una proposta di assegnazione dei lotti dell’area artigianale. Il sottoscritto non ha ritenuto accettabile né condivisibile questo tuo intervento, né quanto affermato in alcuni colloqui telefonici. La mia serietà non può essere messa in discussione da nessuno. Nella mia lunga carriera politica ho fatto sicuramente tanto errori, ma ho agito, sempre , con onestà e nell’interesse del mio paese che ho amato e continuerò ad amare.
In conclusione ti rivolgo i più cordiali auguri per la tua carriera politica, con un suggerimento: ascolta di più gli altri e fai più squadra.
Carmelo Mazzola
Quando la nave affonda c’è sempre qualcuno che cerca subito una scialuppa di salvataggio. Ma ci sono scialuppe di salvataggio che si chiamano Polizzotto? E poi è sicuro che la nave Tummy si inabissa?
Carmelo, per non sapere né leggere né scrivere voleva dimettersi a dicembre. Chiamalu fissa….
hai riacquistato la mia stima che prima avevi perso
Che poi se non la pubblicava qui, visto che Tummy l’ha brillantemente preceduto, non è che ci perdevamo chissà “quali cosa priziusa”
Comandante Schittino,
“lei si che ne capisce ” il Signor Carmelo ha elencato quello che ha fatto da assessore, e lei mi dice che cerca la scialuppa di salvataggio. Non saprei!
Invece penso che lei qualcosa da capire ce l’abbia davvero: la scialuppa era riferita alle dimissioni che lui “avrebbe comunque presentato”. O secondo lei il prode Carmelo avrebbe presentato le dimissioni perché aveva fatto “tante cose” almeno lui così dice?
Oppure ancora, se era convinto che Tumminello sbagliasse, perché si è reso conto solo ora (giusto giusto ora che non c’è nulla da perdere perché il tempo è quasi finito, quando si dice la combinazione) degli errori? E prima?
In quattro anni quattro cose, alla faccia !!!!
fuori un altro
Mi dispiace per tutti. Per il sindaco, per i candidati sindaci, per gli assessori e per i consiglieri attuali, dimissionari e futuri. Ma mi dispiace di più per Castelbuono. Sigh!
Forse è vero Carmelo nella giunta Tumminello è stato il migliore, apparte le polemiche, solo che non si deve avere paura di perdere e schierarsi con il più forte Antonio Tumminello è stato dall’indomani delle elezioni screditato messo alla gogna, attaccato, qualsiasi azione la colpa è sempre ricaduta sul Sindaco. I cittadini ormai hanno capito i ruoli mentre dietro Il già fu sindaco Cicero c’era una volta il PD sempre compatto sempre attivo sia in campagna elettorale che fuori dietro Antonio Tumminello o dietro tutti gli schieramenti di centro destra non c’è mai la potenza politica del partito, ciò ha fatto sì che nella partita uscendo i giocatori il sotegno del movimento durato solo i mesi pre elettorali Antonio è rimasto a Giocare la partita con coraggio da solo Lui in porta e qualche difensore, sentendo sulla sua figura le urla dei tifosi e la potenza avversaria, arrivando comunque a vincere la partita, in numero inferiore di giocatori, quasi umiliando gli avversari che speravano di vederlo perdere. La paura che ha spinto adesso voi tutti a rassegnare le dimissioni. Invece le battaglie non devono essere vinte né a tavolino né con la raccolta delle firme.Ma con serenità e capacità di sapere mettere la propria persona a servizio della comunità, senza secondi fini e con il massimo impegno e dedizione. Dimenticando le notizie che trasmettono ogni giorno i telegiornali di una politica diffusa del malaffare della corruzione ecc… Almeno lasciatemelo dire in questo l’amministrazione Tumminello si è distinta in particolar modo dal suo predecessore.
Poco mancava ed elencava tra i meriti pure quando apriva la porta del municipio per entrare e assieme a lui entrava anche il sindaco. Ma perché non ci racconta di quando Tumminello lo raccolse ancora intronato e vagante per la batosta che presa dal gatto (Norata) e la volpe (Cicero) alle primarie precedenti?
Comandante Schittino hai ragione,forse lei non ha letto l’ articolo sul giornale di Sicilia,le chiedo scusa non capisco Polizzotto che centra
Non sono sicuro che lei faccia il finto tonto: secondo lei il prode Carmelo, lasciato Tummy, dove approderà, anzi meglio, dove è già approdato? Vuole chiederglielo direttamente lei così si convince (spero, ma dubito)?
Ma siamo sicuri che i nostri politicanti paesani non si sono bevuti il cervello? Oppure è per dare materia prima alle maschere che i gruppi si apprestano a fare per carnevale? Nel primo caso ci preoccuperemmo abbastanza, nel secondo potremmo pure divertirci ma ne dubito fortemente.
Caro Carmelo anche il tuo tempo è finito!
Dai spazio agli altri e goditi la pensione!