[AGGIORNAMENTO: aggiunta seconda parte del video] Ex albergo Milocca: è anche emergenza ambientale
AGGIORNAMENTO: Ci siamo accorti che durante la fase di montaggio video è saltata una parte che, peraltro, mostra la pericolosa crepa dovuta alle infiltrazioni d’acqua nel locale di accesso alle cucine. Tale locale risulta parzialmente allagato. E’ possibile visionare la seconda parte del video a fondo pagina.
Si è parlato molto negli ultimi mesi di un possibile riutilizzo dell’ex albergo Milocca. In questo articolo però ci limiteremo solo a mostrare freddamente lo stato attuale in cui versa la struttura. Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto rammentare agli organi preposti che non c’è più tempo per discutere (leggi anche emergenza suidi), bisogna agire e subito.
Dunque, a un anno esatto siamo tornati a visitare “le rovine” dell’ex Albergo Milocca. Il complesso ricettivo, nel Parco delle Madonie, in contrada Piano Castagna è in stato di abbandono da tre anni. La struttura si eleva su 5 piani, dispone di 55 camere per un totale di 115 posti letto, discoteca, piscina e centro fitness.
Poche parole per descrivere lo scempio, ai vandali ormai non è rimasto più nulla da distruggere, difficile trovare un vetro o uno specchio ancora integro, alcune sale e stanze sono state totalmente o parzialmente svuotate, pericolose infiltrazioni d’acqua, a meno di un intervento tempestivo, potrebbero compromettere seriamente la struttura, non escludiamo crolli nel breve termine.
Le riprese sono state effettuate nella giornata di ieri, il rumore delle porte sbattute dal vento ai piani superiori dava l’impressione che qualcuno fosse presente all’interno, a tratti ci è sembrato di trovarci immersi nel set di un film horror.
Segnaliamo inoltre anche l’emergenza ambientale che si è venuta a creare, a risentire dell’abbandono del Milocca è pure la natura, nel bosco circostante, per un raggio di decine di metri, si sta accumulando una quantità enorme di rifiuti d’ogni genere, senza considerare che i tetti della struttura sono costituiti in parte in amianto.
Sotto il video che offre la visione più o meno di tutto il complesso, spazi esterni compresi.
Non ce la faccio a continuare nella visione. Desidererei conoscere – sapere chi è il “Custode Giudiziario” della struttura ?
sono disgustata a guardare lo scempio di questo posto.non capisco con che diritto vandalizziamo ciò che non ci appartiene…..siamo indegni di stare in un mondo che potrebbe essere bellissimo……….
Peccato sia finito così
Ero convinto che era peggio, ancora si è in tempo per per non aggravare l’ammalato ,la provincia che ne è il proprietario e che non esiste più,,bisogna vedere oggi di chi è .
So che un azienda di Castelbuono già presente nel mondo con i suoi prodotti ,vuole fare l’accademia italiana del gusto e della pasticceria, sarebbe la prima realtà nel sud Italia ,
Non si può vedere ridurre un posto come il Milocca in questo stato e far finta di non vedere! Bisogna fare qualcosa per salvarlo….A chi compete? Mi chiedo: invece di lasciarlo così incustodito, non lo si poteva dare in uso gratuito a un pò di ” senza tetto” ?
Era un posto incantevole dove ogni castelbuonese ha festeggiato ricorrenze ed eventi all’insegna del buon cibo, dell’aria pura con panorami mozzafiato. Vederlo in questo stato, abbandonato e vandalizzato, fa veramente male. Chi doveva sorvegliare evidentemente non l’ha fatto e si è preferito (e si preferisce) lasciarlo all’incuria e alla devastazione piuttosto che affidarlo a qualche ente o associazione che avrebbe potuto custodirlo degnamente. Così vanno le cose in Sicilia, che pena!
Questo succede quando non siamo capaci di avere rispetto neanche di noi stessi.
Mi chiedo, quanti di noi abbiamo dei ricordi dentro quelle mura?
Se questo é rispetto!!!
Very sad! Great memories of my time there with my father and family.
Lo scempio che gruma da questi filmati e il disgusto che provo, nel visionarli, non trova parole in grado di poterlo descrivere. Eppure era il fiore all’occhiello della nostra Castelbuono e l’orgoglio nel sentirlo apprezzare da quelli che venivano a soggiornarci. Di ricordi racchiusi in quel luogo, credo, che quasi la maggioranza dei Castelbuonesi c’è ne abbia tanti,io mi ci sono sposato. Capisco che trattasi di un immobile di proprietà della Provincia, ma mi chiedo e Vi chiedo cosa è stato fatto dai nostri amministratori,a livello di interventi nei confronti di chi doveva provvedere e non lo ha fatto? Non ritenete che l’abbandono di quello che fu un gioiello comporta anche il degrado di tutto quanto lo circonda? Non sarebbe utile e doveroso che chi ci amministra e chi siede all’interno del consiglio comunale, a prescindere dalle etichette politiche, batte i pugni o se l’ho ha già fatto li batte più forte per farsi sentire al fine di recuperare un bene pubblico che in quanto tale va tutelato e preservato?
Caro Gino concordo con te, anch’io mi ci sono sposato.Era un luogo dove si stava bene, peccato che sia finito cosi. Mi auguro che qualcuno che può lo recuperi che la burocrazia, che purtroppo, regna sovrana si faccia da parte e dia a chi ne Ha le forze la possibilità di renderlo ancora più bello più sontuoso.Forse uno Sceicco?.Ciao Ci si vede.