Expo, la Regione decide di non pagare i fornitori. Tra essi aziende castelbuonesi e madonite
Non ti pago. Così la Regione Sicilia ha risposto ai fornitori siciliani (e non solo) di servizi e prodotti tipici allo stand isolano di Expo 2015, a cui aveva promesso il pagamento alla fine della kermesse. E tra centinaia di nomi, spuntano pure sei aziende con sede nel nostro Comprensorio.
Ad esse la Regione deve una somma complessiva di 11.576 euro, per beni tipici locali forniti a Expo e ancora non pagati e che forse non lo saranno mai. In particolare devono ancora ricevere 139 euro l’Azienda agrituristica Bergi di Castelbuono, 10.612 euro Madonie formaggi di Geraci Siculo, 104 euro Musotto Anna Maria di Pollina, 94 euro Olearia e costruzioni Aliminusa, 110 euro Panificio Tumminello Lucio e Vincenzo di Castelbuono, 517 euro Paolo Forti pure di Castelbuono.
Anche loro si sono messi in fila a battere cassa davanti Palazzo d’Orleans, accanto a nomi certamente più famosi, come la band musicale dei Tinturia, che ha tenuto il concerto finale di chiusura della manifestazione, a cui la Regione deve ancora 23.180 euro, o più “grossi”, come gli albergatori di Milano, che hanno ospitato i “papaveri” siciliani durante le loro trasferte milanesi, o “storici” del settore alimentare ed enogastronomico isolano (Condorelli, Zappalà, Tomarchio).
Insomma, è un lungo elenco di imprenditori e professionisti che finora non hanno visto il becco di un quattrino, dopo avere però contribuito a fare fare bella figura alla loro isola all’esposizione universale chiusa a fine ottobre. L’articolo continua su Esperonews.it
(Fonte: Esperonews.it – Ciro Cardinale)
per i microcrediti…mi sa che resta solo scriverseli sul colletto della camicia come diceva una volta.
per gli altri ingiunzione del tribunale…previe spese.
Lesson Learned:
MAI LAVORARE CON QUESTA GENTE