Festa di San Giovanni – 24 giugno 2016

La Festa di San Giovanni a Castelbuono (PA) è una tradizionale sagra durante la quale sono messe a bollire nelle quarare (grandi recipienti di rame), per le vie del paese, fave secche e patate che poi saranno offerte gratuitamente a tutti i passanti.
La degustazione gratuita di fave, patate bollite e vino viene allietata anche da giochi tradizionali, gruppi di animazione musicale itineranti. Un rito propiziatorio per l’avvenuto raccolto, di sapore pagano, ma ricco di fascino.
Tra fave appena scolate e fumanti, vino e musica di mandolini, chitarre e fisarmoniche, scorre una festa tra schiamazzi e tanto divertimento, fino a tarda notte.
Un tempo grande importanza rivestiva il rito del cumparatico e del cummaratico. Si può dire che era il vero fulcro della festa.
A Castelbuono esistono tre tipi di “cumpari” e sono quello di coppula o birritta (battesimo), quello d’aneddru (matrimonio) e ù cumpar i San Juvanni. È proprio quest’ultimo il vincolo più sacro che si potesse stringere, il più sentito, un vincolo che legava a vita e con una forza indissolubile. Tramite una formula si diveniva cumpari (tra uomini) o cummari (tra donne); praticamente era un presentare la propria amicizia, tramite San Giovanni, a Dio stesso. Una specie di Sacra unione.
Oggi la Pro Loco, con l’intento di rinverdire questa tradizionale usanza, fornisce ad ogni postazione delle pergamene che potranno essere compilate da coloro i quali manifestano la volontà di contrarre questo legame, tra una degustazione, un bicchiere di vino ed un ballo.
La manifestazione prevede, anche, la premiazione della migliore quarara secondo valutazioni predeterminate e relative all’allestimento, all’ospitalità, alla qualità e gusto dei prodotti offerti alla degustazione.
Il premio per il migliore allestimento consisterà in un’opera di pregio di ceramica artistica dipinta a mano offerta dall’azienda di ceramiche artistiche di Nino Parrucca.