Frana di Liccia: disperata la situazione di alcune villette. I proprietari: ”ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni”

Sono passati sei anni da quando nel 2009 la strada San Guglielmo – Liccia viene colpita da uno smottamento che interrompe la viabilità. Allora il problema viene arginato grazie ai temporanei lavori di assestamento.

Contestualmente un’altra frana si verifica in contrada Portella San Sebastiano, dove due famiglie sono costrette a lasciare le proprie case.

Ma a distanza di un anno, la frana di Liccia si allarga compromettendo il crollo di un pezzo consistente della strada. Sulla vicenda si apre un’indagine, condotta dalla locale Stazione dei Carabinieri e coordinata dalla Procura di Termini Imerese, che nel 2012 iscrive nel registro degli indagati i quattro dirigenti di Aps (Acque Potabili Siciliane), accusandoli di “negligenza, imprudenza ed imperizia”, nonché di colpa specifica “nell’omettere di provvedere alla verifica” e alla relativa “manutenzione della conduttura idrica gestita”. In particolare, per i pm Francesco Gualtieri e Vincenzo Cefalo, la frana sarebbe stata causata dalla rottura del tubo attraverso il quale passava l’acqua per Pollina, dove il servizio idrico era, appunto, gestito da Aps.

L’inchiesta ed il processo si concludono con l’assoluzione da parte del G.U.P degli imputati (dirigenti, funzionari ed operai di APS). Tuttavia la Procura di Palermo ha fissato l’udienza per il mese di settembre prossimo per il ricorso in appello da parte del P.M., dott. Vincenzo Cefalo.

A rimanere senza risposte i proprietari di alcune villette che hanno visto precipitare speranze e anni di sacrifici insieme alla frana. Le drammatiche foto che qui riportiamo ci sono state fornite da una famiglia la cui abitazione, situata in zona Portella S. Sebastiano, è stata gravemente danneggiata.

La situazione è precipitata nelle ultime settimane. L’abitazione presentava già significative lesioni che tuttavia si sono amplificate perché probabilmente continuano a sussistere infiltrazioni acquose. Le immagini documentano la drammaticità del dissesto. Pare che il canale di scolo realizzato nel corso dei lavori di consolidamento della frana, costati circa 2.000.000 di euro, non riesca effettivamente a convogliare le acque che da contrada Liccia giungono a contrada Portella S. Sebastiano – Saraceno, come documentano queste foto.

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A nulla sono valsi gli sforzi dei proprietari che hanno incessantemente interpellato istituzioni e tecnici, anche a loro spese, senza ottenere una risposta né tanto meno segnali di aiuto. Per questo motivo i diretti interessati si stanno muovendo per far conoscere questa vicenda, sensibilizzando la stampa locale e nazionale.

 

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