Frate Movida, Padre Paolo Fiasconaro racconta l’esperienza vissuta “tra e con la gente” sulle banchine del Tevere

FRATE MOVIDA MISSION POSSIBLE SULLE BANCHINE DEL TEVERE

In un libro, Padre Paolo Fiasconaro racconta l’esperienza vissuta “tra e con la gente” sulle banchine del Tevere nei tre mesi estivi dal 2014 al 2019.

Egli, in qualità di Direttore del Centro Missionario Francescano Onlus di Roma, narra la sua “missione” per condividere momenti di evangelizzazione con quanti in estate trascorrono le vacanze estive nella città eterna.

Riportiamo qui di seguito alcune riflessioni contenute nel libro sulla nascita dell’iniziativa e sulla singolare presenza dei frati in un luogo insolito quale è la movida romana.

“Era il 13 marzo del 2013, quando fu eletto a successore di Pietro, Papa Francesco, e nello stesso anno, il 24 novembre, promulgò il suo programma pastorale con la prima Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium”.

Il testo evidenziava la straordinaria passione  missionaria di Papa Bergoglio che ha cambiando il volto della Chiesa verso una nuova stagione evangelizzatrice, caratterizzata da un rinnovato slancio gioioso del Vangelo.

Questa sollecitudine apostolica di una Chiesa “in uscita”, “in stato di permanente missione” e più vicina all’uomo contemporaneo, è stata accolta da tutte le strutture ecclesiali e il Centro Missionario dei Frati Minori Conventuali, diretto da Padre Paolo Fiasconaro, ha ascoltato l’appello del Pontefice e ha trovato la strada per “andare in missione” nell’estate romana.

L’avventura “intra gentes” iniziò il 12 giugno 2014. Il Centro per sei anni (2014-2019), nei tre mesi estivi, ogni sera ha vissuto tra e con la gente momenti di svago, di sano divertimento ed anche per far conoscere le Missioni dei Conventuali presenti in 40 paesi del mondo.

L’originale idea vincente che ha motivato i frati a scendere sulle sponde del Tevere è scaturita dallo slogan “diamo un volto umanitario, sociale e spirituale all’Estate romana sul Tevere”.

Questo slogan ha convinto la Regione Lazio e Roma Capitale e in particolare gli organizzatori della Associazione “La Vela d’Oro”, diretta dalla famiglia di Gianni MARSILI, che gestisce la grande manifestazione estiva iniziata nel 2002.

Con lungimiranza e fraterna accoglienza, la “Vela D’Oro” ha consentito la realizzazione della missione, con il dono di uno stand a titolo gratuito, nel luogo centrale dei due chilometri espositivi, tra il Ponte Garibaldi e il Ponte Cestio, di fronte l’Isola Tiberina.

Il sito è un luogo particolare, dove confluiscono più di due milioni di visitatori, tra stranieri e italiani. Turisti che scendono sugli argini del fiume per una passeggiata, una cena frugale nei 15 ristoranti tematici, lo shopping per l’acquisto di un oggetto esotico nei 60 stand espositivi, ed anche una boccata di frescura salutare nell’incantevole scenario di luci e colori, tra le gigantesche mura del fiume che offre anche cultura, spettacoli, concerti e animazione religiosa e culturale.

I frutti dell’esperienza dei frati sono stati molteplici, anche per la tipologia del sito non proprio ecclesiale, ma fortemente stimolato dal messaggio francescano e missionario semplice e gioioso, destando tanta ammirazione in un luogo laico e bisognoso di Dio.

Infatti, la missione spesso ha rotto il silenzio dell’indifferenza e si è trasformata in quel

grazie che ci siete” ascoltato migliaia di volte.

Una fiumana umana frenetica ogni sera scorre come l’acqua silenziosa del Tevere.

Schiere di giovani, famiglie intere con bambini, varie lingue e colori diversi della pelle, credenti e non credenti, ecclesiastici, uomini di spettacolo… una variegata moltitudine, non facilmente decifrabile, ma fortemente rispettosa e bisognosa di una carezza spirituale, di un consiglio, di uno sfogo ed anche di una confessione.

Tanti incontri, serate di animazione carismatica, esibizione di gruppi etnici e folkloristici, lunghe conversazioni dei frati sempre rispettosi delle idee altrui e con l’unico approccio: siamo inviati da San Francesco e Papa Francesco per incontrare l’uomo pellegrino e viandante alla ricerca dell’unico Dio.

Tra le varie iniziative benefiche, non è mancata la solidarietà nell’anno del Giubileo della Misericordia del 2016, quando gli stendisti, i ristoratori e l’Associazione culturale “la Vela d’oro” hanno finanziato un progetto nella Missione dei frati conventuali in Uganda, assicurando il cibo e vestiario per un anno a 400 bambini nella scuola della periferia di Kampàla.

Notevole è stato l’interesse dei Media.

Molti quotidiani nazionali hanno dedicato lunghi servizi, diverse riviste ecclesiali, le televisioni italiane e straniere con reportage radio televisivi. Tutti hanno evidenziato la singolare presenza dei Frati tra gli stand ed anche “Repubblica” ha titolato “quei francescani infiltrati nella movida”.

Dopo lo stop del 2020 per la pandemia, quest’anno riprende l’esperienza estiva e siamo fiduciosi che il Centro Missionario, da questa significativa e originale avventura, ha rafforzato la propria identità, consapevole di aver trovata la strada maestra per una evangelizzazione davvero nuova e vicino alla gente che vive i propri momenti di crescita anche durante una movida estiva”.

P. Paolo Fiasconaro

Direttore del Centro Missionario Francescano

Iscriviti per seguire i commenti
Notificami

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
0
Cosa ne pensi? Commenta!x