Fuga dalle Madonie, meno 2567 abitanti dal 2001 «È quasi impossibile riportare le persone a casa»

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7 Commenti

  1. elettore castelbuonese ha detto:

    Parole parole parole ,soltanto parole………….. È oramai il territorio è morto.
    Questo è l’ennesima dimostrazione che chi ha il potere non è riuscito a produrre ricchezza per la gente ,quindi hanno fallito.

  2. Utente ha detto:

    Concordo con elettore, sulle Madonie non si è pensato allo sviluppo agricolo, industriale o imprenditoriale ma solo a creare carrozzoni burocratici per accomodare il politico di turno per assicurargli un lavoro che non ha! Ato, gal, sosvima, distretto turistico sono tutti enti inutili che non hanno favorito la creazione di lavoro per i giovani a cui non è rimasto altro da fare che le valigie. 20 anni di politiche fallimentari

  3. Luciano ha detto:

    Si sente parlare di sviluppo da almeno trentanni.. più se ne parla e più l’effetto è contrario. Tanti i corsi e i progetti realizzati in merito, ma solo fine a se stessi: in tanti siamo andati via lo stesso perché non c’è stata nessuna prospettiva reale, solo chiacchiere e contentini. Perché fare altri corsi visto che di persone formate ce ne sono? La necessitá di fare altra formazione con altre persone è come affermare che i corsi siano stati progettati solo per passare il tempo o cosa? Saremmo lieti di essere presi nuovamente in considerazione grazie!!!!

    • Si salvi chi può. ha detto:

      Hai perfettamente ragione. Prendi, ad esempio, i progetti finanziati dalla Fondazione Con il Sud a Castelbuono. Nessuno, però, si accorge di nulla…..o fa finta.

  4. Giuseppe ha detto:

    Finquando sarà la politica a scegliere presidenti e direttori non ci sarà mai sviluppo. Ci vogliono le persone giuste al posto giusto. Scelte per i loro studi e le loro capacità, non per la tessera di partito. Che schifo!

  5. beppepeppepe ha detto:

    LUI sosvima ,LUI gal LUI distretto turistico LUI consorzio produttori LUI liccia ,LUI sta ammulanni u fierri sempre LUI altri 10 anni LUI…santo subito san LUI
    Ma quando i giovanidi questo territorio si svegliano e costruiscono il loro futuro a casa propia o ci deve pensare LUI.

  6. Vincenzo ha detto:

    Castelbuono negli ultimi anni pare intenta solo a produrre sagre e concertini, sembra di vivere nel paese dei balocchi! Passiamo il tempo a dire quanto siamo bravi e quanto siamo belli, tenendo le fette di mortadella davanti agli occhi, intanto i ragazzi, quelli che non stanno a girarsi i pollici, sono costretti ad andare via! Non penso che sia tutta colpa degli amministratori, non vedo iniziative lavorative da parte dei castelbuonesi.
    A parte i Fiasconaro (per fortuna loro hanno realizzato una realtà lavorativa importante) con i loro panettoni, castelbuono sembra non essere capace di produrre niente; niente agricoltura, niente allevamento, niente artigianato, niente industria.

    Parliamo di turismo a castelbuono, ma il turismo del piatto di pasta la domenica che occupazione reale crea? Per il turismo servono le strutture recettive. Il turista cerca cose da vedere ed attività da fare, e fin quando l’unica attività da fare sarà la passeggiata dal castello fino a “supra u ponti” gli basterà stare a castelbuono poco più di un’ora!

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