Furbetti del Cartellino, il Comune di Castelbuono delibera di costituirsi parte civile

Il Comune di Castelbuono ha deciso di costituirsi parte civile nel processo in corso di celebrazione presso il Tribunale di Termini Imerese per i fatti riguardanti alcuni dipendenti comunali accusati di assenteismo durante l’orario di lavoro nella classica vicenda annoverata come “furbetti del cartellino”.
Secondo quanto si legge nella delibera di Giunta n. 16 del 30.1.2020 si autorizza il Comune di Cas telbuono nella qualità di persona offesa a costituirsi parte civile dando mandato ad un avvocato con competenza in materia e iscritto all’Albo patrocinatori dell’Ente per un importo presuntivo di 5.000 euro a titolo di compenso.
L’udienza preliminare del processo in questione si è celebrata il 4 febbraio 2020 davanti al GUP Bencivinni, tuttavia il Comune ha optato per la costituzione di parte civile da effettuarsi alla successiva fase del dibattimento e dunque per tutti gli imputati che hanno scelto la celebrazione secondo il rito ordinario. In basso la delibera:
delibera
Castelbuono.Org
Furbetti del cartellino. Delibera del Comune rinvia la decisione sulla costituzione di parte civile
Di Redazione -7 Febbraio 2020
Il Comune decide di rinviare la decisione in merito alla costituzione di parte civile nel processo riguardo i “furbetti del cartellino”. È questo quanto comunicato nella Delibera di Giunta num 16 del 30/01/2020.
La vicenda ha – come ricordiamo – comportato la richiesta di rinvio a giudizio per 25 castelbuonesi, alcuni dei quali dipendenti comunali, e l’udienza preliminare si è svolta il 4 Febbraio 2020 presso il Tribunale di Termini Imerese.
La proposta presentata in Giunta prevede la costituzione di parte civile da parte del Comune e lo stanziamento della somma di € 5.000,00 per le spese legali. Come si legge nella Delibera (che trovate per intero a questo link), la Giunta Municipale «dopo ampia discussione, ritiene utile RINVIARE la decisione».
A voi le valutazioni…
Si prende atto della precisazione con la quale si evidenzia che la giunta ha deciso di rinviare la decisione se costituirsi parte civile o meno – e non già fin dall’udienza preliminare – ma al dibattimento con la conseguenza di escludere il risarcimento in sede penale quanto meno per gli imputati che eventualmente hanno fatto la scelta per il rito abbreviato.
A questo punto, è politicamente opportuno e doveroso chiarire alla cittadinanza quali sono state le ragioni del rinvio dopo ampia discussione e quali sono i reali propositi della Giunta in ordine alla costituzione di parte civile che si sottolinea è una scelta ritenuta dall’amministrazione necessaria così come si legge in premessa.