Gal Hassin 2017. Interessanti conferenze oggi e domani


Il GAL Hassin di quest’anno è giunto alla sua IX edizione ed è a un anno dall’inizio delle attività rivolte alla didattica e alla divulgazione delle scienze astronomiche.

La ricerca, e sarà una ricerca di punta, è legata alla realizzazione del telescopio riflettore con lo specchio primario, in lavorazione presso Officine Stellari di Sarcedo, di un metro di diametro, a grande campo, circa 7 gradi quadrati, a controllo remoto e verrà collocato sulla sommità di Monte Mufara, il sito osservativo astronomico più alto d’Italia, dove tutto è pronto per allocare telescopio e cupola. Fra 1 anno il telescopio del GAL Hassin, il WMT (Wide-field Mufara Telescope) “vedrà la sua prima luce”.

Sito osservativo interessante per la sua qualità di cielo, i dati strumentali del seeing per più notti sono eccezionali, scarsissimo inquinamento luminoso, buone condizioni climatiche legate alla bassa latitudine, tutte ragioni che spingono Agenzia Spaziale Italiana, Istituto Nazionale di Astrofisica e Agenzia Spaziale Europea a considerare, in prossimità del WMT, il telescopio Fly Eye, anche questo un prototipo mondiale, dedicato soprattutto alla scoperta e al monitoraggio degli asteroidi pericolosi per la Terra e detriti spaziali. Ma il Mufara Telescope, oltre asteroidi e detriti sarà in grado di consentire ricerche astronomiche avanzate, gamma ray burst, controparti ottiche di sorgenti di onde gravitazionali, pianeti extrasolari in orbita attorno a stelle vicine, stelle variabili e nuclei galattici attivi.

E non vi sono attualmente nel continente europeo e non ci saranno nel prevedibile futuro, telescopi con caratteristiche paragonabili a quelle del telescopio che si istallerà su Monte Mufara e può rappresentare un ottimo banco di prova per il telescopio Fly Eye di ESA, Agenzia Spaziale Italiana e INAF. Quindi strumento, il WMT, con ottime potenzialità scientifiche nel panorama non solo italiano ma anche europeo e mondiale.
E il GAL Hassin, il Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche, coniuga aspetti di ricerca avanzata e divulgazione scientifica di grande rilevanza culturale e di impatto su un territorio allargato, regione Sicilia ma anche l’intero territorio italiano.

La divulgazione si fa a due passi dal centro abitato di Isnello. Il Planetario digitale da ben dieci metri di cupola, dedicato a lezioni di astronomia in Planetario e affascinanti filmati, il Parco del Tempo e dello spazio, orologi solari e meridiane, tutte strumentazioni pretelescopiche e si ha meraviglia quando gli astronomi del GAL Hassin raccontano le conoscenze del cielo degli antichi che con semplici strumenti, in pratica un bastone e un’ombra, avevano già compreso quanto dopo Galileo e con strumenti via via più sofisticati si sono date conferme e si è andati oltre, molto oltre. Il Parco dello spazio, con le grandezze e le distanze di stelle e pianeti, il radiotelescopio, la terrazza osservativa con 12 strumenti, telescopi di vario tipo, dedicati al sole, ai pianeti, all’osservazione del cielo profondo, galassie, nebulose, stelle doppie e ammassi stellari e poi, in corso di allestimento, il laboratorio solare, il museo interattivo con le sezioni dedicate ai pianeti extrasolari, alle meteoriti con una collezione significativa di pezzi, ai crateri da impatto da asteroidi, all’astronautica e alle missioni spaziali, ai minerali terrestri più significativi della nostra isola, la ossidiana, il salgemma, lo zolfo e poi la storia dell’Universo rappresentata in grandi schermi e in condizioni di forte suggestione e partecipazione emotiva.
Si è partiti a settembre dello scorso anno e al 31 luglio si sono registrate 14.401 presenze paganti, la gran parte ragazzi delle scuole provenienti da tutta Sicilia, da Roma, anche dall’ estero.
La divulgazione è svolta rigorosamente da astronomi.
A gestire il GAL Hassin è oggi una Fondazione, riconosciuta dalla Regione Sicilia e iscritta nel registro delle persone giuridiche di diritto privato. Fondatore promotore è il Comune di Isnello, la previsione di Fondatori aderenti e soci sostenitori, una partecipazione diffusa del territorio.
www.galhassin.it.

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